Preparazione meticolosa, e segreta, in vista del test match più sentito dai Bleus: lo scontro con gli Springboks campioni del Mondo

Verso Francia-Sudafrica: “Guerra di spie” tra Fabien Galthié e Rassie Erasmus – ph. OnRugby
Il Top 14, il massimo campionato francese, giocherà ancora in questo fine settimana ma i preparativi della Nazionale in vista dei test match delle Quilter Nations Series sono già iniziati sotto la guida del tecnico Fabien Galthié.
I convocati della Francia si sono riuniti lunedì a Marcoussis, appena fuori Parigi, con l’obiettivo di performare al massimo in questa finestra internazionale, che vedrà i Bleus sfidare nell’ordine il Sudafrica, le Fiji e l’Australia.
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Proprio il primo test match, in programma per sabato 8 ottobre allo Stade de France, è quello più atteso e su cui la Francia punta di più: è la sfida contro il Sudafrica campione del Mondo e, soprattutto, contro la squadra che ha eliminato i Blues dall’ultimo mondiale, quella Rugby World Cup 2023 disputata proprio sul suolo francese.
Un’eliminazione ai quarti di finale e per appena un punto (finì 28-29) in quella che fu una vera battaglia campale in una sfida da dentro o fuori. Una sconfitta che fa ancora male ai Blues e ai suoi tifosi, e che ora c’è l’occasione di vendicare.
Per questo motivo la preparazione alle Quilter Nations Series deve essere impeccabile, considerando che quello che conta davvero per la Francia è proprio il primo incontro. Tuttavia, queste sessioni di allenamento iniziale non si sono svolte come di consueto.
Verso Francia-Sudafrica: “Guerra di spie” tra Fabien Galthié e Rassie Erasmus
La Francia è famosa per ospitare sessioni di allenamento aperte al pubblico prima delle partite, ma la situazione è cambiata: ai media e al pubblico è consentito vedere solo i primi 15 minuti.
Secondo quanto riportato da Le Figaro e Le Parisien, le sessioni di allenamento, di solito pubbliche, si sono svolte a porte chiuse. Come mai? Lo staff tecnico della Francia è diffidente nei confronti di potenziali “spie”, dato che in questi giorni è presente una squadra degli Junior Boks che utilizza le stesse strutture di allenamento.
L’allenatore della nazionale sudafricana U20, Kevin Foote, ha portato una squadra di talenti dell’accademia U19 in una campagna europea di tre partite in Francia e Irlanda, con al seguito cinque membri della trionfante squadra degli Junior Springbok che ha vinto quest’anno il World Rugby U20 Championship.
Coach Foote e la sua squadra utilizzeranno gli stessi campi di allenamento della Francia e Galthié sta prendendo provvedimenti per garantire che nessuna delle tattiche della squadra venga trapelata a Rassie Erasmus e allo staff tecnico degli Springboks tramite la squadra giovanili.
Non è la prima volta che gli allenatori temono di essere spiati. Come ricorda PlanetRugby, è noto che gli Springboks si siano preparati per i quarti di finale della Coppa del Mondo di rugby contro i Bleus a porte chiuse per timore di essere osservati e registrati. E sicuramente da una “vecchia volpe” come Rassie Erasmus non ci sarebbe da stupirsi se usasse tutte le armi a disposizione per darsi un piccolo vantaggio in vista di un incontro così importante e sentito.
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