Il forte flanker dei Wallabies, in passato nel radar della nazionale italiana, rimane legato all’Australian Rugby Union

Australia: Carlo Tizzano rinnova il contratto con la federazione ph. Rugby Australia
La federazione australiana e la franchigia del Super Rugby con sede a Perth, Western Force, hanno annunciato che Carlo Tizzano ha prolungato il contratto che lo lega a queste due realtà fino al 2027.
Il flanker classe 2000 (1,80 m, 98 kg) sta attraversando un periodo di forma eccellente (12 mete in 11 partite di Super Rugby in questa stagione) e sarà uno dei giocatori centrali dei Wallabies in vista della prossima Coppa del Mondo. Molto probabilmente farà parte anche della squadra australiana che sfiderà i British and Irish Lions questa estate.
Nome e cognome denotano una chiara provenienza, ma Carlo Tizzano è nato e cresciuto a Perth, capitale dello stato federale dell’Australia Occidentale. Ha fatto la trafila giovanile della Rugby WA Academy e, dopo una prima annata con la Western Force, nelle stagioni 2020-22 ha giocato in Super Rugby Pacific con la maglia dei Waratahs.
Ha esordito con la nazionale australiana lo scorso agosto durante il Rugby Championship e da allora ha conquistato altri quattro Caps. L’ipotesi di un’eleggibilità per l’Italia è tramontata presto, quando Tizzano, poco più che adolescente aveva già scelto di puntare forte sui Wallabies.
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Carlo Tizzano: “Nel 2021 c’è stata l’opportunità di giocare in alcune partite di test autunnali per l’Italia”
“Sono sempre stato in contatto con la federazione italiana. Nel 2017, dopo essere stato convocato per gli Australian Schoolboys e non aver giocato, ho avuto l’opportunità di andare a giocare un paio di settimane con Benetton e giocare con la nazionale italiana Under 18”, ha raccontato recentemente Tizzano al sito specializzato rugby.com.au – “Ho avuto quell’opportunità e non l’ho colta, ma poi l’ho voluto davvero. Sarebbe stata un’esperienza fantastica, trasferirmi dall’altra parte del mondo per un paio di settimane e fare esperienza lì, ma non si è concretizzata. Poi nel 2021 c’è stata l’opportunità di giocare in alcune partite di test autunnali per l’Italia, ma contrattualmente non avrebbe funzionato con i Waratahs e mi avrebbe reso ineleggibile (per l’Australia). A dire il vero, non ero pronto per il rugby internazionale. Avevo 21 anni e, ripensandoci, non ero minimamente al livello. Un paio di volte c’è stata la possibilità di giocare anche per l’Italia Emergenti, ma anche in quel caso sarebbe stata valida come cap.”
I contatti sono proseguiti, ma non hanno mai portato a nulla di concreto. “Ho parlato con la nazionale italiana durante il Super Rugby, ma non ho fatto nulla e, sapete, è stata una fortuna perché ho realizzato il mio sogno d’infanzia di giocare per i Wallabies”, ha detto Tizzano. “Ho sempre avuto il sogno di giocare a rugby a livello internazionale, ma ho sempre giocato per i Wallabies, perché sono cresciuto lì e volevo rappresentare l’Australia Occidentale.”
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