Partita dominata dall’inizio alla fine dai padroni di casa. Cinque punti fondamentali per la classifica

URC: Benetton-Glasgow – ph. Benetton Rugby
TREVISO – Il Benetton ottiene i cinque punti desiderati con una prestazione magistrale tra le mura amiche di Monigo, demolendo i Glasgow Warriors per 33-7.
Una prima ora di gioco perfetta per i biancoverdi, che hanno ottenuto un parziale di 33 punti contro nessuno degli avversari. Glasgow è andata sotto in rimessa laterale, ha sofferto fisicamente, è stata in difficoltà in mischia ordinata e ha offerto, nel complesso, una prestazione da dimenticare dove si salva parzialmente il solo Rory Darge, ultimo ad arrendersi.
Merito di una squadra di casa con le idee particolarmente chiare e capace di eseguire con una libertà e una qualità che in questa stagione è riuscita ad esprimere solamente a sprazzi, per singole partite o spezzoni di esse.
La partita si è indirizzata subito: la prima offensiva del Benetton arriva al 4′ grazie a un pallone recuperato da Gallo e calciato nella profondità del campo avversario. Ne esce una rimessa laterale in zona d’attacco che in poche fasi offensive si trasforma in una superiorità al largo ben sfruttata da Brex e capitalizzata da Odogwu, che segna volando in bandierina. Umaga aggiunge i punti della trasformazione, pur angolatissima.
Il Benetton non si accontenta e torna subito nel campo avversario grazie a un magistrale tenuto forzato da Zuliani. Maul da rimessa laterale nei 22 avversari e seconda meta del match firmata da Siua Maile.
Dopo un periodo di gioco spezzettato, ma sempre in controllo del match, i biancoverdi tornano a farsi vivi nei 22 avversari dopo aver ottenuto un calcio in mischia poco dopo il ventesimo. L’attacco sembra perdersi in una situazione di caos, ma Ruzza ne emerge con un break importante che mette la squadra sul piede avanzante e stringe la difesa. Umaga ne approfitta calibrando un cross-kick che, dopo un rimbalzo docile, finisce tra le braccia di Rhyno Smith per la meta che porta i Leoni a +19.
Glasgow prova a riaprire la partita alla mezz’ora, quando una serie di falli dei padroni di casa li trascina nella zona rossa dei biancoverdi. La difesa capitola, ma si salva in extremis con un tenuto alto in area di meta e poi è perfetta sulla seconda offensiva dopo un nuovo penalty spedito in touche.
Il Benetton prova ad allungare ulteriormente al termine del primo tempo con un piazzato dalla lunghissima distanza, ma il calcio di Umaga finisce a lato dei pali. Si va al riposo sul 19-0.
In apertura di ripresa Glasgow preme ma la difesa dei padroni di casa regge, e i Warriors non sono certo inappuntabili, cadendo in una grande quantità di errori gestuali. Il più clamoroso è di George Horne, che commette un grave in-avanti quando Stafford McDowall gli serve un ovale senza più nessun difensore davanti a sé.
Al 51′ Menoncello segna la meta del bonus: Glasgow perde la palla su un suo placcaggio, Mendy si avventa sull’ovale e lo calcia in avanti. Una volta raccolto, il giocatore viene placcato ma riesce a offrire un preziosissimo offload al numero 13, che può esultare.
Lo stadio esplode in sollucchero cinque minuti dopo, quando la difesa di Glasgow va in mille pezzi grazie a una pregevole combinazione di tutti i trequarti. Prima Mendy avanza sull’out di sinistra, poi sul ritorno a destra Smith viene messo nella frattura del muro difensivo e serve a Umaga la quinta meta del match. Quando i giocatori tornano a centrocampo dopo la segnatura, tutto Monigo si alza in piedi ad applaudirli ulteriormente.
I primi punti nella partita dei Glasgow Warriors arrivano solo al 63′, quando Huw Jones riesce a sfondare da distanza ravvicinata dopo un calcio di punizione a 5 metri giocato velocemente. Il secondo centro, fresco di convocazione nei Lions, era al rientro in campo dopo un infortunio, ma certamente non è riuscito a lasciare il segno.
Il match si trascina stancamente verso la conclusione nel quarto finale, con gli ospiti che provano a combinare qualcosa in più senza profitto e i Leoni che sprecano qualche ulteriore azione offensiva per rendere ancora più rotondo il punteggio.
I cinque punti ottenuti sono utilissimi per la classifica, ma non possono fruttare sentenze definitive in nessun senso. Si guarda quindi ai risultati di Edinburgh e Scarlets per capire quale risultato minimo servirà contro il Munster per accedere ai playoff.
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello, 12 Ignacio Brex, 11 Paolo Odogwu, 10 Jacob Umaga, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Riccardo Favretto, 5 Federico Ruzza, (C), 4 Scott Scrafton, 3 Simone Ferrari, 2 Siua Maile, 1 Thomas Gallo (75)
A disposizione: 16 Agustin Creevy, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosué Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Sebastian Negri, 21 Nicolò Casilio, 22 Leonardo Marin, 23 Malakai Fekitoa
Marcatori Benetton
Mete: Odogwu (5), Maile (11), Smith (26), Menoncello (51), Umaga (56)
Trasformazioni: Umaga (5, 11, 51, 56)
Calci di punizione:
Glasgow Warriors: 15 Ollie Smith, 14 Jamie Dobie, 13 Huw Jones, 12 Stafford McDowall, 11 Kyle Steyn (C), 10 Tom Jordan, 9 George Horne, 8 Sione Vailanu, 7 Rory Darge, 6 Scott Cummings, 5 Alex Samuel, 4 Max Williamson, 3 Fin Richardson, 2 Johnny Matthews, 1 Jamie Bhatti
A disposizione:16 Gregor Hiddleston, 17 Nathan McBeth, 18 Murphy Walker, 19 JP du Preez, 20 Euan Ferrie, 21 Ben Afshar, 22 Adam Hastings, 23 Kyle Rowe
Marcatori Glasgow Warriors
Mete: Jones (63)
Trasformazioni: Horne (63)
Calci di punizione:
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