L’ex azzurro alla Gazzetta dello Sport: “Negli ultimi tempi a Limoges mi hanno fatto fuori. A gennaio ho preso la patente per guidare i camion e ho iniziato a lavorare per una società di convoyage”
Mirco Bergamasco: “Adesso guido i camion. Alle Zebre ho giocato gratis pur di tornare in azzurro”
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati

Libri ovali: arriva “LA PARTITA. La grande storia di Rovigo-Petrarca. Il derby d’Italia del Rugby”
Sarà disponibile da venerdì 18 aprile in tutti le librerie e gli store online

European OnRugby Ranking: Tolosa a un passo dal Leinster capolista, che scalata dei Saints!
La nostra classifica aggiornata al termine dei quarti di finale delle Coppe europee

European Onrugby Ranking: la classifica aggiornata al 10 aprile
Leinster davanti a tutti, Glasgow Warriors e Racing che balzano in avanti

Rassie Erasmus segue un solo account su X: quello dell’Italia
Springboks e Azzurri saranno di fronte nei test match estivi

Rugby Tycoon, il nuovo videogioco manageriale della Rugby Rovigo
Progetto curioso ideato per celebrare il 90esimo anno della squadra rossoblù

World Rugby Ranking: la classifica dopo il Sei Nazioni 2025
La Francia mantiene la quarta posizione, l'Italia rimane in Top10
Boja!
Ogni tanto qualche sassolino dalla scarpa te lo devi togliere! Dietro quest’ uomo ne han dette di ogni, senza né pietà né rispetto né, soprattutto, riconoscenza. Bravo che comunque si sta riciclando, gli auguro ogni bene
Sembrano più sampietrini che sassolini! 🤣🤣🤣🤣🤣
🤣🤣🤣🤣vero!
Come è stato trattato il fratello alla fine della sua carriera in Nazionale è stato VERGOGNOSO!
comunque io non capisco come quella generazione, i Parisse, I fratelli Bergamasco, poi Favaro sono stati emarginati mentre un Troncon viene sistemato ogni qual volta.
Per piacere, con quanti soldi vengono buttati, coinvolgiamo questa gente nella costruzione del rugby italiano. Hanno dato tantissimo e sono convinto possano dare ancora tanto.
Parisse si è sistemato da solo ben meglio (Top14), Favaro ha scelto le Fiamme Oro per poter poi entrare in Polizia ed impostarsi il post-carriera. Forse stanno meglio loro di Troncon.
Bravo. Mi è sempre piaciuto e ora conferma le sensazioni. Daje Mirko.
Diciamo che ognuno ha fatto scelte differenti di quelli che gai nominato. Parisse allena in Francia e Favaro fa il poliziotto. Ci possiamo mettere anche Castrogiovanni, che aveva uno o più ristoranti, Lo Cicero che si è riciclato come personaggio tv. Tutti gli altri sono, più o meno, o in Fir o a Treviso e spesso i ruoli coincidono: Troncon, Bortolami, Ongaro. Alcuni fanno i commentatori in tv (Dominguez, ad esempio). Probabilmente chi non è riuscito ad avere un futuro certo nel rugby o ha sbagliato “cavallo” oppure non è riuscito ad emergere in un ambiente dove credo che si debba sgomitare parecchio per trovare il proprio posto al sole. A leggere l’intervista a Bergamirco mi viene da pensare che o è un ingenuo idealista oppure ha un carattere poco malleabile. Bisognerebbe conoscere tutti i retroscena di cosa è avvenuto a Limoges. Certo che fino ad ora ne avevo sempre letto bene. Per quanto riguarda invece il suo rapporto con la nazionale anche lì ci sono stati dei casi di giocatori improvvisamente messi da parte, resta da capire se per scelta tecnica o altro
“ viene da pensare che o è un ingenuo idealista oppure ha un carattere poco malleabile”
Ti cito ma solo per usare la frase per un discorso generico.
Oppure manca di competenze e qualità per un ruolo nell’ambiente e va bene faccia altro, come i fast food vegani che aveva aperto.
E qui torno sui discorsi sopra.. non tutti devono per forza esser coinvolti altrimenti ci troveremo altri De Carli o Troncon… Favaro era una gran cacciatore di uomini e palloni ma davvero pensiamo potesse allenare o fare dirigente? Lo conoscete al di fuori del campo?
Concordo, purtroppo non si vive di solo Rugby, forse a malapena in Francia, non di sicuro in Italia.
Trovo azzeccata l’iniziativa della Benetton “After the game”, per sviluppare una opportunità professionale parallela al Rugby.
E’ evidente che se hanno sentito la necessità di un programma del genere il problema è sentito nell’ambiente… puntare tutto su uno sport così difficile, a livello lavorativo, è un rischio enorme!
Fast food vegano? Fatemi immaginare, ha chiuso.
Assolutamente d’accordo, ma mi pare che Mirco Bergamasco fosse già da diversi anni ad allenare in Francia per cui per quale motivo i dirigenti di squadre francesi dovrebbero affidare la squadra ad un ex giocatore italiano per quanto bravo come giocatore, ma assolutamente un’incognita nel ruolo di allenatore? Non credo che manchino allenatori francesi. Per cui o hanno preso un abbaglio quelli prima, oppure non hanno visto in lui l’uomo adatto quelli dopo. Poi non conosco le vicende transalpine e quindi mi limito a commentare l’intervista
Si.. quinta divisione
Appunto. Chi l’ha scelto in Federal 1 e perché? E soprattutto per salire in ProD2?
Di Favaro ricordo con imbarazzo (per lui) le scene sbavose nei confronti della Benvenuti, quando faceva commentatore
Quoto l’amico Ociu Mi, per quanto la federazione abbia potuto farla fuori dal vaso in varie occasioni non è detto che tutti i grandi campioni del passato siano per forza adatti ad avere dei ruoli nell’organigramma attuale. E non vale certo solo per l’Italia ma anche e soprattutto per l’estero, dove molti ex giocatori vivacchiano sparandole grosse in tv
Grazie ai fratelli Bergamasco per ricordi bellissimi e indelebili. Hanno fatto la storia del rugby moderno italiano.
Mirco poi ha dimostrato al pubblico internazionale che gli italiani sono duri e coriacei come tutti gli altri. Lui e Masi hanno tracciato la strada per i vari Menoncello e Lamaro.
il problema che di rugby , anche dopo dieci anni di alto livello, non campi per il resto della vita….
… e Mirco Bergamasco è uno di quelli che ce l’ha fatta a giocare ad alto livello… vorrei vedere un bel report su cosa fanno oggi il 90% di quelli entrati in CFR negli ultimi 12 anni .. lo scrivo da un bel po’ … O STI RAGAZZI LI FORMIAMO PER IL DOPO MENTRE LI FORMIAMO ALL’ALTO LIVELLO OPPURE DICIAMOLO CHE MANFREDI HA FATTO BENE a lasciare tutto E MANDARE IN MONX LA FEDERAZIONE…
A proposito di belle persone uscite dai radar, mi piacerebbe sapere cosa fa adesso Nitoglia.
Me lo sono chiesto spesso pure io e le notizie più aggiornate che ho trovato in rete sono queste ma parliamo di quasi dieci anni fa:
“Alla fine della stagione 2015-16 decise il ritiro dall’attività a 32 anni per trasferirsi insieme alla sua fidanzata in Brasile per svolgere attività di volontariato sociale a Paraisópolis, città nei dintorni di San Paolo in cui allena ragazzi di favela per l’associazione Rugby para Todos”
Nitoglia lavora per un’azienda brasiliana di costruzioni, per quanto ne so, e (immagino come hobby) faceva dei video/documentari molto belli sulle figure emarginate della società brasiliana.
…il suo ricordo indelebile, sugli spalti nell’ultima al Flaminio, il suo calcio di conversione che ci diede la vittoria…emozioni impossibili da dimenticare…sembrava che tutto stesse girando al meglio, per lui, per noi tifosi per il movimento…poi quell’infortunio ed il lungo e lento declino del movimento
…della serie “etre limogé a Limoges”… peccato, anche se con il caratterino che ha dimostrato in alcune occasioni, beh!…