Le reazioni della stampa estera dopo Italia-Georgia

In risalto il primo tempo dei caucasici e la vittoria degli Azzurri arrivata alla distanza

Le reazioni della stampa estera dopo Italia-Georgia (Ph. Sebastiano Pessina)

Italia-Georgia, partita valida come secondo Test Match delle Autumn Nations Series 2024 degli uomini di Gonzalo Quesada, è ufficialmente alle spalle. Brex e soci sono riusciti a imporsi allo stadio Luigi Ferraris di Genova con lo score di 20-17. Ecco quali sono state le reazioni della stampa estera il giorno successivo alla gara.

Leggi anche, Autumn Nations Series: le pagelle di Italia-Georgia

Le reazioni della stampa estera dopo Italia-Georgia

Planet Rugby titola: “L’Italia sopravvive allo spavento preso con la Georgia e si impone con una vittoria da record in rimonta”. In questo caso uno dei media ovali più conosciuti al mondo pone l’accento sul fatto che gli Azzurri siano riusciti a recuperare da una situazione di svantaggio di 6-17 dopo il primo tempo, cosa mai successa in passato, fronteggiando una Georgia “elettrica” in apertura. Si scrive inoltre: “La squadra di Quesada aveva necessariamente bisogno di un grande inizio di secondo tempo, se voleva avere qualche chance di rientrare in partita e così è stato grazie a una meta tecnica”. Da li in poi l’Italia ha avuto diverse chance, con Zuliani e Ioane, con “L’indisciplina ospite che è diventata sempre più marcata” sino a quando Fusco, al termine di un’azione ben congeniata non è riuscito a fare meta facendo registrare così il suo ritorno in squadra nella maniera migliore.

Rugbyrama e L’Equipe (stampa francese): il primo titola “L’Italia conserva il suo status”, il secondo “L’Italia riesce a liberarsi della Georgia”.

Rugbyrama: “Da diversi anni le partite fra Italia e Georgia sono oggetto di attenzioni. In questi anni si sono generate sempre partite ravvicinate nel punteggio, e così è stato anche a Genova. Il confronto fra il collettivo italiano e quello georgiano, che ha sfruttato al meglio le sue individualità, è stato “aspro”. Nonostante tutto, l’Italia ha saputo mettere ko la Georgia per preservare il suo statut e trovare una tregua rispetto alle voci del barrage (riferite al Sei Nazioni, ndr)”.

L’Equipe: “Sul prato del Luigi Ferraris, la Georgia ha sfiorato l’impresa contro una squadra italiana, che dopo l’ora di gioco è riuscita a invertire la rotta dando il massimo, anche grazie alla meta tecnica e al giallo sventolato in faccia a Aka Tabutsadze. I Georgiani partiti benissimo, segnando due magnifiche mete, hanno subito nella ripresa il ritorno degli avversari che grazie alla meta tecnica e a quella di Fusco sono riusciti a portare a casa la partita per 20-17 uscendo dalla “trappola georgiana”.

Lelo (agenzia di stampa georgiana): “Il primo tempo non è bastato. Nel secondo tempo siamo rimasti senza palla e senza punti…”, questo il titolo di una delle principali agenzie di stampa caucasiche.

Entrando nel dettaglio si legge: “La squadra ha affrontato un primo tempo prevalentemente difensivo, ma è sembrato che questo facesse parte di un piano atto a sprigionare i contrattacchi della Georgia stessa. Non abbiamo avuto tante chance – prosegue l’analisi -, ma i nostri le hanno sfruttate al meglio. Dopo il primo tempo, l’Italia ha cambiato tattica. Hanno avuto la palla in mano con forza, non consentendoci più di avere l’ovale a disposizione. Questo ha impedito ai Lelos di entrare nei 22 avversari per provare ad aggiungere punti sul tabellino del match. A questo va aggiunto l’episodio della meta tecnica con cartellino giallo a Tabutsadze. La Georgia ha attuato una tattica difensiva, l’Italia è riuscita a colmare il gap degli 11 punti e quando è andata avanti nel punteggio ha poi vinto la partita”.

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