Sono 35 i selezionati, fra cui anche il giocatore delle Zebre
Argentina: i convocati per il raduno di Parigi. C’è Geronimo Prisciantelli
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Comunque non è ancora detta l’ultima parola per Geronimo, dato che credo che debba almeno sedersi in panca
in realtà credo che debba entrare in campo, la panchina non dovrebbe essere sufficiente per legare un giocatore
la presenza di Quesada in italia ha aumentato i punteggi dei ragazzi argentini che giocano nelle nostre squadre. Ben per loro
Da più parti si diceva che c’era in corso un processo di naturalizzazione per Geronimo, che sarebbe traguardato per fine 2025… Peccato, bel giocatore che avrebbe offerto non poche alternative…
Egoisticamente mi spiace per Geronimo.
Diciamo che allo scorso 6N hanno fatto meta Allan Capuozzo e Pani.
Eventualmente c’è Trulla e forse Mey in rampa di lancio.
Magari troppo affollato il posto.
E pure Gallagher
Al di là del dispiacere per un giocatore che avrei visto volentieri con la maglia azzurra mostrando ampi segnali di crescita in questi due anni, il punto che ci tengo a sottolineare è un altro. Perché in Italia abbiamo questa enorme difficoltà a formare mediani di apertura o mediani di mischia di alto livello? Perché in questi due ruolo non riusciamo a creare profondità? Prendiamo i m.a.: negli ultimi 10 anni abbiamo avuto Canna (ormai uscito dai radar della nazionale), Allan che ha più di 30 anni e che è per metà di formazione straniera e Garbisi. Dietro di loro ci sono Marin e Da Re che faticano a fare anche pochi minuti in URC, poi il vuoto totale (sempre in ottica nazionale altrimenti sarei ingeneroso verso i giovani che stanno provando a crescere). A m.m. abbiamo Varney e Page-Relo che sono totalmente di formazione straniera, Garbisi jr e Fusco che sembra avere raggiunto i suoi limiti massimi (spero mi smentisca). Ratko Jelic e Casilio non fanno mai minutaggio. Dietro di loro, come per le aperture, il vuoto. Nessuno che sembri un minimo un predestinato all’alto livello (anche lì non me ne vogliano i ragazzi che si stanno dando da fare per raggiungere un buon livello). È vero che in serie A élite si preferisce andare sul giocatore straniero (specialmente a m.a. ), resta il fatto che non si riesce a formare giovani che riempiono l’occhio tanto da farli integrare immediatamente con l’alto livello come è successo con Paolo Garbisi, tanto per fare un nome. Ed ecco il rammarico per Prisciantelli che se avesse competizione feroce nel suo ruolo con giocatori di formazione italiana non ci creerebbe dispiacere più di tanto
Perchè i ragazzi che hanno le caratteristiche per diventare veramente bravi in quei ruoli finiscono a giocare a calcio, quelli che abbiamo ora e abbiamo avuto è perchè son di famiglie con lunga tradizione rugbistica, altrimenti non avresti nemmeno quelli, come biasimarli d’altronde, già se arrivi in serie D nel calcio prendi lo stipendio di un rugbista di alto livello in Italia
A dire il vero il cap in serie d è di 30k lordi (eccetto rimborsi per trasferte) e la cifra massima certamente non vanno ai più giovani che spesso vanno avanti con stipendi da cassiere e in D figuri dilettante e quindi hai meno coperture,assicurazione e altro. In C invece c’è una differnza ancora più grossa in tra qualche nome importante magari sceso dalla A o dalla B rispetto ai ragazzi che prendono più che in D ma non tantissimo di più . Però concordo che molto probabilmente tanti possibili ragazzi finiscono a fare i calciatori ma soprattutto perchè il calcio è lo sport più diffuso (male, visto che la croazia tanto per dire da sola ha più accademie che tutta Italia e ha un numero di club pari a tutto il nord Italia ma con molti meno abitanti, ma comunque diffuso).
ChrisRosso, dalle mie parti i 30k lordi li prendono i giocatori di categoria in eccellenza, in serie D si parla di cifre molto piú alte, poi i giovani che solitamente in D sono o i portieri o i laterali, vanno via pagati a peso d’oro.
30k lordi è circa il tetto massimo stabilito dalla federazione. Il resto va in rimborsi e premi simili. Anche vicino al mio paesino c’era uno in prima categoria che in alcuni periodi toccava i 2k al mese ma tutti in rimborsi e perché ovviamente la società era gestita da pirla visto che comunque la squadra faceva schifo. C’è anche chi tocca i 100 Mila in D con i vari premi ma devi avere un certo nome per quelle cifre.
Non è che nel rugby un calciatore può diventare un buon mediano e viceversa. I mediani di apertura sopratutto non sono utili solo per i calci, ma devono avete ottime mani e capacità di leggere il gioco. Che il calcio sia più popolare e quindi attragga più ragazzi è vero, ma non è che ai ragazzini venga proposta una scelta tra pillola rossa e pillola blu (rugby o calcio). Senza contare il fatto che in Argentina il calcio è altrettanto popolare che in Italia e con stipendi e prospettive che anche lì i rugbisti non hanno assolutamente (tant’è che vanno tutti a giocare all’estero). Eppure l’Argentina sforna tant’è aperture di alto livello. Io penso sia proprio un problema di formazione dei giovani in quei ruoli
La diffusione dello sport e le famiglie hanno un peso rilevante, nelle nostre giovanili ci sono tanti bambini che giocano ma pochissimi che seguono il rugby perchè in famiglia si guardano altri sport, la conoscenza e la lettura del gioco si apprendono moltissimo anche guardando le partite di ogni livello e categoria, cosa che succede raramente con i più piccoli
In Argentina il rugby lo praticano a livello scolastico quella è la prima forma di avviamento allo sport, qui a rugby ci giocano o i figli di rugbisti o chi non “riesce” negli altri sport e dopo aver provato calcio, atletica, basket e pallavolo finisce a giocare a rugby, la popolarità del rugby tra noi e l’Argentina non è minimamente paragonabile, e da noi i bambini/ragazzini che si distinguono a livello sportivo vengono intercettati prima dagli altri sport, aggiungici poi la crisi demografica e che siamo gli ultimi in Europa per under 18 che praticano sport, ed il gioco è fatto
Però da noi il calcio capta gran parte dei ragazzi quindi anche gente che magari sarebbe portata per il rugby e non lo sa e non ha l’occasione per provare.
Vedi Menoncello, arrivato al rugby per il fallimento della società di calcio del suo comune, ma era un eccellenza pure a calcio a quanto dicono
Credo come dice Ale che molti possibili ragazzi finiscono a fare calcio ed in Italia non abbiamo la mentalità di condividere giocatori ed in parte allenamenti negli sport giovanili cosa che invece avviene in altri paesi nel nord europa (anche al di là del rugby).
Poi se c’entra anche come vengono fatti gli allenamenti non saprei. Che è vero che pure io speravo in geronimo visto che a 10 dietro a Garbisi ed Allan per l’alto livello al momento c’è abbastanza il vuoto, una manciata di nomi magari adatti contro le tier 2 non migliori e nulla più ed idem a 9.
Esatto! Nel nord a livello scolastico pratichi tutti gli sport, alla fine scegli semplicemente quello in cui sei migliore, ci sono svariati casi in Irlanda di giocatori che a 18 anni passano dalle nazionali di basket/football gaelico a quelle di rugby e viceversa, e cosí formi giocatori completi! Ma qui si parla di livello scolastico, in Italia lo sport è ostracizzato nelle scuole, visto come superfluo per la formazione, e chi già in giovane età si affaccia a palcoscenici importanti è spesso costretto a seguire lo studio in istituti privati anzichè essere accompagnato nel suo percorso sportivo.
Bazan Velez molti caps con i Pumas zero col Benetton …. infortunato non credo, boh?
Arrivato da 3 settimane a Treviso, in un ruolo delicato in un momento ancora piú delicato per la squadra, direi che un pò di tempo per inserirlo nella squadra ci vuole
si, comunque l’intesa con Albornoz non dovrebbe essere difficile da trovare 😉
Concordando al 100% quel che dice FabFab, aggiungo: continuiamo a prendere argentino con la speranza di capparne uno… Oggi Prisciantelli e Bernasconi, domani Avaca, il prossimo chi sarà?
E noi, anziché investire nei nostri giovani, buttiamo soldi per gli stranieri.
Passi Prisciantelli, ma Bernasconi e Avaca sono pagati da Treviso, chi butta soldi?
senza i soldi della FIR Treviso non pagherebbe Avaca e Bernasconi ma Frattolillo e Scramoncin…
è vero ci hanno lasciato nemer che era il piu scarso di tutti , pure gallo era stato preso con l intento di portarlo in nazionale oramai non conviene piu prendere gli argentini e infatti la maggior parte dei naturalizzati sono anglosassoni
Gallo è arrivato a Treviso dopo un mondiale Junior da Pumitas con travolgente meta ai Francesi, speranze di azzurrarlo erano già a zero
beh in realtà non siamo mai stati così profondi, e non si può dire che i giovani italiani ultimamente siano scarsi. io non credo che sia un problema se alcuni “azzurrabili” li andiamo a prendere da fuori, anche perché ultimamente abbiamo quasi sempre fatto centro (Ioane, Capuozzo, Brex, tanti altri che hanno legami familiari con l’Italia ma avrebbero potuto tranquillamente scegliere altre nazionali; non credo siano soldi buttati) e il resto della squadra non è certo scarso.
Glieli rendiamo belli e pronti, per poi ingrossare le falangi argentine :-/
Amen, ce ne faremo una ragione. È evidente e comprensibile che si senta argentino.
Per carità, Geronimo Prisciantelli ci avrebbe fatto comodo, ma il fatto che sia un buon rugbista fa sì che venga chiamato dalla nazionale argentina: alla fine non capisco il rammarico, è normale che un argentino vada a rappresentare l’Argentina. Per quanto mi riguarda è sbagliato portare argentini in Italia con la speranza che giochino per l’Italia…e sarebbe ora di finirla. Non è sbagliato in sé, ovviamente, ma bisogna togliersi dalla testa il fatto di “italianizzarli”. Poi, è assolutamente vero che molti si mettono in luce con le nostre franchigie, però lo fanno con l’obiettivo di rappresentare il proprio paese, giustamente. Mettiamoci poi che la nazionale italiana è sì più appetibile di tempo fa…ma non ancora tanto da far rinunciare le persone alla maglia del proprio paese di origine (e lo ha detto chiaramente anche Quesada). Ecco perché dobbiamo noi formare i nostri rugbisti, dall’interno e poi se arriva qualcuno da fuori, tutto di guadagnato, non può e non deve essere il contrario (pena il finire come la Scozia, che però è sempre e comunque più appetibile di noi). Gli argentini 15-20 anni fa erano abbondanti tra le nostre fila, però era quasi soprattutto piloni e l’Italia era una delle nazionali più forti al mondo in mischia. I tempi sono decisamente cambiati: aggiorniamoci.
per quel che conta sottolinerei tutto il post e lo riscriveri pure in grassetto, grazie Mike
Unica postilla potrebbe essere “ma Milei …. sta portando molti argentini in mutande, chissà ….”
Vero a metà. Abbiamo avuto argentini forti anche tra I tre quarti. Dominguez in primis, poi Pez e Orquera. Gonzalo Canale e Gonzalo Garcia, Canavosio. Forse altri che non mi vengono in mente. In mischia abbiamo avuto Castro e Nieto, Dellapé e in parte Parisse.
Ma infatti la prima cosa da fare è potenziare la filiera interna perché come dice Fab giustamente abbiamo problemi a formare 9 e 10 oltre che comunque fatichiamo in tutti i ruoli a dare quel bagaglio tecnico di base diffuso e completo come le altre del 6 e difatti talvolta commettiamo tanti piccolini errorini banali.
Poi visto la storia dell’ Italia rispetto ad altri paesi ci sta anche chiamare gli expa ma ovviamente non siamo così tanto attrattivi. Alla fine dei ragazzi della U20 chi è che gioca con regolarità? Sembra un’annata meno proficua ma su alcuni nomi per me si può lavorare (es sari a 9).
Complimenti sia a Bernasconi che a Prisciantelli, e in bocca al lupo!
Mi limito a fare copia/incolla del post di circa un anno orsono e intitoliamolo “Le “pochezze” e le “olitudini dei 9 e dei 10 utilizzabili per le Nazionali Italiane!
BENETTON: Albornoz (Umaga), Uren.
ZEBRE: Prisciantelli, Garcia.
VIADANA: Roger, Gregorio.
LYONS: Chico, Fontana.
COLORNO: Hugo, Palazzani.
FIAMME ORO: Canna, Marinaro.
PETRARCA: Fernandez, Tebaldi.
ROVIGO: Atkins, Chillon.
VALORUGBY: Ledesma, Renton.
VICENZA: Bruniera, Casilio.
UNDER 20: Pucciariello, Casilio.
Quest’anno mi sa che la situazione è pure peggiorata …
Le soluzioni le hanno scritte alcuni di voi, potrebbero essere ad es. spingere con Ministero per iniziare a fare attività pratica nelle scuole (ovviamente direi che bisognerebbe cominciare dal Veneto che sarebbe la terra più idonea e ricettiva per tale proposta, poi qualche contributo/aiuto da Fir alle società che utilizzano 9 e 10 italiani, e se proprio servono stranieri allora che siano giovani e con un percorso/contratto che li obblighi/indirizzi verso i colori Azzurri. Infine speriamo che qualche giovane scartato dal sistema calcio si appassioni allo sport più bello del mondo.
Be complimenti a Prisciantelli, cosi come a Bernasconi.
Ora si pone la domanda se una franchigia di sviluppo italiana (pagata dalla Federazione) debba dare spazio a giocatori chiamati poi da altre nazionali (ovvio, niente di personale, ci mancherebbe e Geronimo ha fatto benissimo). Posto che purtroppo quasi ogni argentino che arriva nel nostro campionato sembra avere una migliore conoscenza e capacita’ di giocare a rugby dei nostrani. Domanda che invece mi pare nessuno in Fir si sia mai posto.