Nel frattempo c’è un nuovo, ambizioso concorrente al ruolo: è Abdelatif Benazzi, storico seconda linea della Francia e oggi vicepresidente della FFR
John Jeffrey si è ritirato dalla corsa elettorale per essere il prossimo presidente di World Rugby.
Jeffrey, 65 anni, è l’attuale vicepresidente della federazione internazionale. Scozzese, mitico flanker della nazionale del Cardo nei suoi giorni da giocatore, quando era soprannominato lo Squalo bianco per via dei suoi candidi capelli, era il favorito delle elezioni che si terranno il prossimo 14 novembre e che vedranno il rinnovo della massima carica mondiale.
La decisione arriva dopo che venerdì scorso la federazione scozzese ha informato Jeffrey che non avrebbe sostenuto la sua candidatura. L’ex terza linea è stato uno dei massimi dirigenti della SRU tra il 2020 e il 2023 e alcune delle decisioni prese durante quel periodo sono state fortemente contestate, portando oggi la union a non sostenere quello che avrebbe dovuto essere il proprio candidato.
Amarezza e una sensazione di tradimento nelle parole che Jeffrey ha rivolto a BBC Scotland: “Ero il favorito per vincere. Ci sono avversari dall’Italia, dalla Francia e dall’Australia e se uno di loro mi avesse battuto avrei stretto loro la mano.”
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“Quello che davvero mi rimane sullo stomaco è di essere stato battuto non da loro ma dal mio stesso paese, che all’ultimo minuto ha ritirato il proprio supporto, incredibilmente.”
“Tradimento non è una parola troppo forte. Sono fuori, me ne torno a fare l’agricoltore.”
Jeffrey lascerà infatti non solo la corsa elettorale, ma anche il ruolo di presidente del Sei Nazioni e di membro del consiglio esecutivo e vicepresidente di World Rugby per ritirarsi nella tenuta di famiglia a Kelso, nei Borders.
Adesso per il ruolo di presidente di World Rugby rimangono in corsa in tre: l’australiano Brett Robinson, l’italiano Andrea Rinaldo e il francese Abdelatif Benazzi, l’ultimo a dichiarare la propria candidatura soltanto una decina di giorni fa.
Benazzi, 56 anni, è l’attuale vicepresidente della federazione francese e si occupa degli affari internazionali della FFR. È stato una grande seconda linea (e capitano) della Francia degli Anni Novanta e poi un apprezzato dirigente sportivo a vario titolo, fuori e dentro dalla federazione. Attraverso la sua candidatura la Francia vuole assicurarsi un posto nel prossimo esecutivo di World Rugby, lasciando i due posti dell’emisfero nord a Inghilterra e Irlanda, paesi con i quali si trova allineata sulla maggior parte delle questioni.
Con il ritiro di Jeffrey, Benazzi è ritenuto il nuovo principale favorito alla presidenza. La Francia ha già avuto un presidente della federazione internazionale in anni recenti, con Bernard Lapasset che ha amministrato il movimento mondiale dal 2008 al 2016, prima dei due mandati dell’inglese Bill Beaumont.
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