La concorrenza nel ruolo, gli obiettivi del club e il contesto della nuova squadra del tallonatore azzurro
Il Top 14 non è lontano dall’aprirsi: l’avvio è previsto per il pomeriggio di sabato 7 settembre.
Ai nastri di partenza ci saranno un paio di italiani in più: Giacomo Nicotera vestirà la maglia dello Stade Français, mentre Gianmarco Lucchesi indosserà il rossonero del Tolone.
La squadra allenata da Pierre Mignoni, con alle sue dipendenze due leggende azzurre come Andrea Masi e Sergio Parisse, debutterà in campionato domenica 8, sfidando in trasferta La Rochelle in quella che promette di essere la sfida più calda della prima giornata.
Solo due giorni più tardi Lucchesi compirà 24 anni, e spera di festeggiare con il suo debutto ufficiale con il suo nuovo club. Fino ad oggi la carriera professionistica del tallonatore livornese si è interamente svolta a Treviso, dov’è approdato al Benetton nel 2020, dopo aver chiuso il ciclo con l’Accademia Nazionale.
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Nel corso delle quattro stagioni trascorse in Veneto, Lucchesi è passato da essere una delle promesse a una delle certezze della golden generation del rugby italiano, quegli atleti nati tra il 2000 e il 2002 che stanno riempiendo le fila delle franchigie e della nazionale maggiore dopo aver ottenuto ottimi risultati nelle categorie giovanili.
A Tolone, il numero 2 trova una condizione che gli potrebbe permettere di salire un ulteriore gradino di crescita. Il club del Var, infatti, vuole confermare le mire ambiziose affermate lo scorso anno con il quarto posto nella stagione regolare del Top 14, riuscire a costruire qualcosa che permetta loro di superare lo scoglio dei quarti di finale.
Un contesto più duro, una competizione più spietata e una stagione più lunga di quella che affronterà il Benetton Rugby e che il Tolone si prepara ad affrontare con un mercato che ha portato sulla costa meridionale della Francia non solo Lucchesi, ma anche il pilone dell’Inghilterra Kyle Sinckler, il terza linea Lewis Ludlam e il centro Antoine Frisch.
In una annata sportiva che vede la squadra impegnata sul fronte domestico con le 26 giornate di campionato, il più lungo tra i campionati professionistici, e gli (almeno) 4 turni di Champions Cup il tallonatore azzurro non può temere di venir lasciato in disparte, specie in un reparto come quello dei numeri 2 dove il Tolone ha qualità, ma non particolare profondità.
All’inizio dell’anno è probabile che la prima scelta dello staff per il ruolo di titolare ricada su Teddy Baubigny, capitano 25enne del club nella scorsa stagione. Un ottimo giocatore, che è di recente tornato nel giro della nazionale transalpina con le convocazioni estive. L’altro tallonatore in rosa arriva dal mercato: è l’esperto Mickael Ivaldi, 34 anni, di ritorno al club che lo aveva lanciato tra i professionisti dopo aver girato tra Montpellier, Lione e Stade Français.
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Ivaldi andrà prevedibilmente ad arricchire una rotazione che dovrà giocoforza coinvolgere tutti e tre i giocatori nel corso della stagione, ma che ha qualcosa in meno rispetto agli altri due.
Un assaggio delle prime intenzioni dello staff tecnico rossonero si avrà già nel prossimo fine settimana: venerdì 23 agosto il Tolone ospita al Mayol il Perpignan per un test pre-stagionale che vede Gianmarco Lucchesi nella lista dei convocati insieme a Mickael Ivaldi, mentre Teddy Baubigny non è in lista dato il suo rientro dal periodo di riposo estivo avvenuto solo da qualche giorno (non ci sarà neanche Paolo Garbisi).
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