World Rugby modifica ulteriormente le regole sull’equiparazione

Modificata la regola 8.1: cambiano alcuni vincoli per l’eleggibilità e ne decadono altri

World Rugby modifica ulteriormente le regole sull'equiparazione

World Rugby modifica ulteriormente le regole sull’equiparazione

World Rugby ha annunciato un’ulteriore modifica alle regole sull’equiparazione dei giocatori stranieri. Dopo aver portato il limite minimo di permanenza da 3 a 5 anni, la federazione mondiale è intervenuta sulla regola 8.1, che negli ultimi anni aveva causato diversi problemi poiché poneva un limite di 60 giorni consecutivi fuori dal Paese per il quale si voleva essere equiparati: superato questo limite, il processo di equiparazione veniva interrotto.

Da questo momento, spiega la nuova regola 8.1 del regolamento: “A ogni giocatore con un genuino, stretto, credibile e consolidato con una Union non è più richiesto di completare 60 mesi (5 anni) di ininterrotta residenza nel Paese in questione”.

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Come spiega il comunicato di World Rugby: “Secondo questo approccio rivisto la ‘registrazione rugbistica’ di oltre 60 mesi dovrà essere dimostrata con la registrazione a un organismo rugbistico, inclusa una federazione nazionale o un club”.

Decade quindi il limite massimo dei 60 giorni consecutivi fuori dal Paese, che aveva causato l’esclusione dalla Spagna dalla Rugby World Cup 2023: gli iberici avevano schierato in 2 partite del Rugby Europe Championship il pilone Gavin Van den Berg, sudafricano di nazionalità ma per 3 anni all’Alcobendas.

Durante il periodo della pandemia, Van Den Berg era ritornato in Sudafrica e aveva trascorso lì più di 60 giorni. La cosa fu scoperta nell’aprile del 2023, a pochi mesi dal mondiale, e costò la sconfitta a tavolino nelle 2 partite che la Spagna aveva giocato con lui in campo, in quanto il superamento di quel limite non lo rendeva eleggibile e quindi non poteva essere schierato.

Ora non sarà più così: per World Rugby farà fede il tesseramento alla federazione nazionale in questione e al club di appartenenza, che dovrà comunque essere di 5 anni consecutivi.

La nuova regola 8.1 di World Rugby

Un giocatore può giocare solo per la nazionale senior a 15, per la seconda nazionale senior a 15 e per la nazionale Seven del Paese con il quale ha un legame genuino, stretto, credibile e consolidato.

Per definire un legame “genuino, stretto, credibile e consolidato” deve sussistere una di queste 4 condizioni:

  • Il giocatore è nato in quel Paese
  • Un genitore o un nonno del giocatore è nato in quel Paese
  • Il giocatore è stato tesserato esclusivamente con la federazione o con i club di quel Paese nei 60 mesi immediatamente precedenti (questa la nuova regola dopo la modifica di World Rugby)
  • Il giocatore ha completato 10 anni di residenza cumulativa nel Paese in questione
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