Sconfitta netta per gli Azzurrini nell’ultima gara del girone. Ora arriva la Spagna per evitare il playout
Si ripete, un anno dopo, il medesimo canovaccio: dopo aver ottenuto una importante vittoria dai caratteri storici contro un avversario blasonato, l’Italia U20 cade davanti a una Georgia che li batte con merito.
Come lo scorso anno, gli Azzurrini finiscono nella parte inferiore del tabellone del World Rugby U20 Championship, con l’ambizione massima di arrivare al nono posto e l’urgenza di non finire a lottare per la salvezza.
Roberto Santamaria, capo allenatore della squadra italiana, ha visto così la gara contro i Junior Lelos: ““I ragazzi si sono battuti, ma è chiaro che l’indisciplina è stata eccessiva, tre cartellini gialli non sono compatibili con match di questo livello.”
“Abbiamo difeso bene, specie nelle situazioni sui cinque metri, riprendendo la partita quando sembrava scivolarci via, poi però qualche errore sotto pressione ci ha spinto indietro, e da questo dobbiamo ripartire, dalla comprensione di quello che non ha funzionato in quei momenti.”
“Sapevamo che uno dei focus del match era proprio la disciplina, in particolare nella difesa del drive, e sicuramente questo obiettivo non è stato raggiunto. Prendiamo comunque tutto il positivo anche nella sconfitta, ad esempio la consapevolezza che il gruppo è di qualità nella sua interezza, come continuano a dimostrare i cambi durante le partite. Ora pensiamo alla prossima contro la Spagna, abbiamo giocato tre partite in dieci giorni e domenica saremo di nuovo in campo, con i ragazzi lavoreremo per mantenere alta la nostra energia positiva e farci trovare pronti.”
La Spagna, avversario battuto senza troppi patemi nell’unica partita di preparazione al mondiale giovanile, sarà dunque l’avversaria dell’Italia nella semifinale che deciderà se gli Azzurrini finiranno nella finale per il nono/decimo posto o quella per l’undicesimo/dodicesimo. Dall’altra parte ci saranno le Fiji e proprio la stessa Georgia, avversaria che si potrebbe quindi riproporre nel prossimo futuro.
Una avversaria che ieri, malgrado tutto, non ha lasciato molto scampo ai giovani italiani: “Dovevamo restare di più nei loro 22, il piano era quello ma non ci siamo riusciti per diversi motivi, e anche se non può certamente essere un alibi, devo dire che certe decisioni dell’arbitro proprio non le abbiamo capite – racconta il tallonatore Nicholas Gasperini – Ora ci aspettano due partite davvero importanti, dove ogni punto pesa doppio per evitare la retrocessione: dobbiamo essere fiduciosi in noi stessi, contro la Georgia nessuno si è tirato indietro, abbiamo lottato, placcato e difeso bene, ripartiamo da questo e andiamo avanti.”
Gli fa eco il capitano Jacopo Botturi: “Sono orgoglioso dei ragazzi, abbiamo lottato duramente, però oggettivamente con tre cartellini gialli e mezz’ora regalando un uomo di vantaggio all’avversario diventa difficile portare a casa le partite.”
“Davanti è stata dura, ma in mischia chiusa abbiamo fatto un bel lavoro e in generale li abbiamo affrontati senza tirarci mai indietro. Ora anche contro la Spagna dobbiamo portarci dietro lo stesso atteggiamento, lavorando per limitare la frenesia che in qualche occasione ci ha tolto la lucidità necessaria.”
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