I caucasici vorrebbero un duello contro i “Dragoni” per capire a che livello sono nel loro percorso di crescita
La Georgia sta ufficialmente sfidando il Galles per un Test Match a novembre
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Autumn Nations Series: niente Test Match tra Galles e Georgia
Nel calendario non trova spazio l'atteso incontro tra l'ultima del Sei Nazioni e la prima del Rugby Europe Championship
Autumn Nations Series 2024: il calendario completo con date e orari dei Test Match di novembre
Si inizia il 2 novembre con il test tra Inghilterra e Nuova Zelanda per chiudere il 30 con Irlanda-Australia
Disrespect totale e sfacciato, 150 anni di storia del rugby gallese guardati dall’alto verso il basso in questo modo. Hanno gasato troppo stavolta
che bellezza, sto pensanso a Sam!:-)
Scusa ma disrespect de che? Hanno risposto a una proposto di uno dei più grandi giocatori gallesi degli ultimi vent’anni e due volte capitano dei Lions, cos’altro avrebbero dovuto fare?
non lo dico in senso negativo, ma se la mia nazionale fosse al primo cucchiaio di legno dal 2023 e una squadra che ho battuto sei mesi fa 43-19 mi dicesse di giocare contro di lei per vedere “a che punto sono le due nazionali”, sarebbe un po’ strano, no?
Va bene, ma visto che la cosa è partita proprio dai gallesi non vedo perché non debbano almeno provarci. Alla fine quella partita di Grenoble di esattamente 27 anni fa nacque proprio così
io sono totalmente d’accordo infatti
Per me dietro al tweet c’è cockerill che sta ridendo come un pazzo…
E noi tutti arrapati, finalmente facciamo dalla parte dello spettatore.
Non vedo l’ora
Personalmente rimango dell’ opinione che chi è storicamente inferiore, a parole deve tenere un profilo passo ( in campo ovviamente il 101%.).
Quindi la tempistica e la pubblicità di tale richiesta da parte dei caucasici la trovo un po’ ridicola.
D’altro canto, volendo entrare nella (stupida e patetica) diatriba verbale di questi ultimi giorni, beh, quale risposta migliore ai gallesi. Altro che denunciare i posti non assegnati; beccati questo “invito” davanti a tutto il mondo ovale.
Certo che questi sono furbi, se la prendono sempre con quelli più in difficoltà. Speriamo che chi è in crescita,almeno sembra, gli dia la paga, salata, il prossimo autunno.
Poi non fa male agli altri provare un po’ della loro stessa medicina
posso dire una cosa? può sembrare arrogante o precoce ma a me questa proposta piace e la ritengo legittima nella sua ironia. i gallesi fino a due anni fa amavano il 6 nazioni perché c’erano 5 nazioni competitive? i gallesi (insieme agli inglesi) chiedevano a gran voce il playout Italia-Georgia (che tra l’altro non ho mai sentito chiedere da nessun georgiano, hanno sempre voluto aggiungersi senza sostituire nessuno)? l’unica lancia che spezzavano a nostro favore era “Roma è una trasferta più bella di Tbilisi” (e non il fatto che da 5 anni, Scozia e Galles U20 prendono le mazzate da noi ogni anno)? e allora, adesso che non c’è nessun progetto credibile all’orizzonte per la WRU, vadano a giocare in casa della “settima nazione”, come ha fatto l’Italia di sua spontanea volontà dopo aver vinto, e non perso, in casa!
Nessuna federazione ha mai accettato l’ipotesi di promozione, gli inglesi hanno detto chiaramente che se finissero nel rugby championship anche solo per un anno non sarebbero in grado di coprire le spese di Twickenam…
certo, l’hanno accettata solo finché non c’era pericolo per loro
In realta’ i propositi di “retrocessioni” e “spareggi” arrivavano da quelli che gli inglesi chiamano “pundit”, i commentatori che fossero giornalisti o ex giocatori. Non ricordo federazioni arrivare a suggerire la cosa – anche se ovviamente per loro l’avere un torneo attrattivo rimane fondamentale.
Detto questo, anche a me la proposta della Georgia non dispiace, e mi pare giusto chiedano di giocare piu’ spesso con le squadre del 6n. Ora sta al Galles eventualmente affrontarli e piallarli (cosa che hanno fatto in RWC comunque, non piu di 4 mesi fa), cosi da rimettere le cose a posto (per loro).
ovviamente lo so che non sono state le federazioni a chiedere spareggi vari, ma è chiaro che il sentore comune nei media locali era quello e si rifletteva nelle uscite dei commentatori. nonostante il risultato netto, la vittoria del Galles in coppa del mondo non è stata così schiacciante (a metà secondo tempo la Georgia ha segnato la terza meta e si è portata sul -5, poi il Galles ha reagito)
Vero ma i conti si fanno a fine partita e mi pare che sia finita tipo 40-15 o giu di li, quindi non proprio una partita tra due avversari molto vicini. Detto questo, ci sta prendersi le rivincite, o quantomeno provarci
Speriamo sia l’ultimo calendarizzato a novembre, ossia fuori dalla finestra concessa da World Rugby, così la ciurma georgiana che milita in Francia non potrà partecipare. Hihihi hohoho hahaha
Non capisco molto questo disprezzo verso i georgiani, sarebbe opportuno ricordarsi che 30 anni fa noi come Italia eravamo nella loro stessa posizione e abbiamo avuto l’oggettiva fortuna di entrare nel rugby che conta nel momento giusto. Personalmente li rispetto molto per l’impegno che ci mettono, e mi dispiace che si trovino in quel limbo da cui è quasi impossibile uscire
Io non riesco a capire come la prestazione pessima della Georgia ai Mondiali sia passata completamente inosservata. Hanno perso tutte le partite (incluso il Galles che adesso sfidano) e pareggiato con il Portogallo, rischiando di perdere all’ultimo minuto (punizione sbagliata del Portogallo). Devono passare per le qualificazioni per andare alla prossima RWC!!
Che abbiano preso delle batoste è fuor di dubbio, ma vogliamo dire che l’Italia non le ha mai prese? Io non dico assolutamente che si siano guadagnati il diritto di entrare nel sei nazioni, ma almeno quello di non essere sbeffeggiati da chiunque (soprattutto da noi italiani) penso proprio di sì. Sfidano il Galles perché cercano di migliorare e farsi vedere, cos’altro dovrebbero fare? Peraltro il tutto è partito da una proposta di quel fenomeno di warburton, quindi nemmeno da loro
La dimostrazione che i TM sono una cosa, e quando c’è in palio qualcosa, un’altra. In quelle occasioni o arrivi tirato a lucido o ti camminano sopra, perchè ai TM puoi arrivarci stanco, con un po’ di uomini in prova, con la preparazione sbagliata o gli schemi ancora da buttare giù, alle competizioni o ci arrivi a fine/inizio ciclo, ed allora puoi avere problemi, altrimenti le differenze le vedi tutte
Amen (motivo per cui, ad un mondiale, prima di dar morti gli inglesi e gli All Blacks si pensa sempre tre volte).
Per me è dura, da un lato apprezzo molto il loro impegno e la passione verso il rugby, dall’altro apprezzo pochissimo il loro atteggiamento presuntuoso ed aggressivo (che si vede anche in taluni blog) nonché le frequenti violazioni dei diritti umani che da giurista non me li fanno risultare molto simpatici.
Ma alla fine mi stanno antipatici pure inglesi e Francesi quindi non mi cambia molto.
Anche se per via della estrema lontananza e della questione geopolitica dubito entreranno mai nel 6 non essendo nemmeno una nazione così grande.
da giurista dovresti sapere anche che la responsabilità per le violazioni dei diritti umani è personale e che il principio di indipendenza dell’ordinamento sportivo non dovrebbe mai essere calpestato…
non mi risulta che da quelle parti la situazione sia più disastrosa che in altri paesi dell’est (penso a Polonia ed Ungheria, da tempo in UE e NATO nonostante tutto), e con due grandi regioni filorusse occupate di fatto sin dal 2008 ma formalmente parte del paese. Non escludo che certi report risentano più di quello che succede in Abkhazia ed Ossezia che in tutto il resto del paese…
se le cose continuano ad andare avanti così dubito che resteranno a lungo indipendenti per cui il problema della loro concorrenza nel rugby lo risolverà direttamente Mosca…
Capisco i Lelos che vogliono battere il ferro finché è caldo e mi fa anche un pochino sorridere il fatto che adesso il Galles ha preso il nostro posto.
A prescindere dall’ingresso o meno nel Sei Nazioni, l’incontro tra ultima squadra del Sei Nazioni e vincitrice del Rugby European Championship dovrebbe entrare ufficialmente nel calendario. Permetterebbe alla Georgia e altri di confrontarsi regolarmente, e metterebbe un pò di sale sulla coda alle squadre del Sei Nazioni.
Basterebbe intanto mettere le nazionali A nel campionato europe che hanno. Oppure penseresti chee Inghilterra, Francia, Irlanda emergenti non sarebbero dei test competitivi?
E lo sarebbero anche per Italia A, anzi probabilmente perderemmo ma sicuramente il test sarebbe probante ed allenante.
Se poi la Georgia, giocando con queste squadre emergenti , vince con tutte per 3-4 anni consecutivi allora possiamo parlare di step superiore. Ma stai sicura che sicuramente vincerebbe con la Scozia A, con noi e Galles (ma non sempre), mai con le 3 di sopra.
Non sarebbe una cattiva idea (anche se non so quanto fattibile da un punto di vista organizzativo, visto che gia’ le squadre sono 8 mi pare). Tanto piu’ che riusciresti a dare piu’ senso al calendario di Serie A Elite (oggi molto spezzettato senza i giocatori abbiano davvero altri impegni se non quelli di U20).
Infatti, secondo me può essere un’ottima opportunità per tutti. almeno si aiuta il rugby Championship ad avere un riscontro reale di livello ( Galles , Italia e chi sarà ultimo il prossimo anno) e da fondamenta ad un vero supporto del rugby europeo ( penso che il 6 nazioni sia difficile da modificare). Sono altresì d’accordo a fare sfidare nazioni vicine nel ranking nei test match! Per quanto riguarda noi , dobbiamo esplorare profondità nel tour estivo (facendo riposare qualche elemento , Lamaro, Negri, Ruzza, Nicotera, Ferrari per prepararci al bis Argentina / Georgia in piena forma!!
…Bah! Due squadrette di parrocchia.! Quando toccherà all’Italrugby perdere, magari di un punto, con Giappone, Tonga o magari una nord-americana, spero di esserci ancora per legger i commenti.
…ah. Parlo dell’Italrugby quella vera, non quella A e neppure il XV del Presidente. 😉
Io comunque preferirei vedere l’Italia con la Coppa del Mondo in mano che non con il grande slam nel torneo privato; sarà che sono liberale ma preferisco i tornei pubblici a quelli privati.
Grazie al C , tutti vorremmo vincere il mondiale ma solitamente chi fa bene al 6 è candidato pure al mondiale visto l’elevato livello del 6.
Poi sta storia di incontri liberi o privati, rispetto al calcio o anche al basket ed alla pallavolo il rugby è giocato da 4 gatti e quasi tutti bella sfera dell’Inghilterra e del Commonwealth oltre alla Francia come altra grande nazione e a fatica stiamo entrando noi, argentina e Giappone fuori da quelle aree, metti se vuoi pure la Georgia come nazione più piccola poi basta. Tra le prime 12/13 e le altre c’è un netto stacco con nazionali che magari beccano un torneo poi scompaiono per anni perché nessuno segue il rugby in quel paese.
Non è come la situazione del cricket per fortuna ma non è molto meglio, ovvio che con numeri così bassi un europeo stile calcio non avrebbe senso.
@ChrisRosso …insomma siamo nella parte media/medio bassa della graduatoria mentre Galles e Australia sono attualmente tra le medio-basse ma verso il fondo. Nelle altre circa 100 Nazionali classificate il rugby è dunque da considerarsi un fenomeno da sagra di piccolo villaggio e dunque tutti noi che abbiamo giocato prima che esistessero il Sei Nazioni e la Coppa del Mondo, siamo stati dei fenomeni da baracconi e in particolare, baracconi per pochi intimi, curiosità antropologiche come lo sono adesso gli svedesi (proprio loro, non gli scozzesi, e i bulgari).
Davvero non capisco l’arroganza di certi commenti. Dopo secoli, l’Italia mette assieme un torneo sicuramente più che decoroso, ma arrivando comunque penultima e qui vedo gente si lancia in commenti sprezzanti che starebbero bene in bocca di Warburton e colleghi. Roba da villani rifatti o, come direbbero i francesi, “parvenu”. Si fanno grandi discorsi di ampliare la diffusione del gioco e poi si viaggia con questa mentalità? Ma dai. Anche il titolo del pezzo è fuorviante anche perché non c’è nessuna “sfida” ma un “invito”. Certo, un invito che ha una nota di impudenza, ma alla fine che importa?
…che poi impudenza! Hanno invitato chi è arrivato ultimo nel torneo privato, come avevano fatto diverse volte negli anni scorsi, solo che negli anni scorsi ultima era arrivata l’Italrugby. Comunque mi sa che aspettando sulla riva un po’ di gente magari non cadavere, ma in difficoltà tra i flutti, passerà…per esempio alla prossima sconfitta dei crinierati trevigiani che tra l’altro, voglia il cielo che non sia quella l’occasione, vista anche la differenza di classifica, domani pomeriggio sono impegnati con gli Scarlets, proprio in Galles.
Ho scritto “impudenza” ma intendevo “sfacciataggine”. Niente di indecoroso, insomma, ma un sano orgoglio, giusto un pelo sopra le righe, forse, ma niente di che.
Con noi giocheranno a Novembre e non credo saremo nelle condizioni fisiche e mentali di Batumi. Sarò malizioso ma credo abbiano sfidato la nazionale in apparenza più male in arnese per ottenere uno scalpo meno difficile.
Secondo me come invito ci sta. Alla fine la Georgia – giustamente – vuole giocare con i piu forti regolarmente e fa bene. Certo, magari la cosa del “alla luce del dibattito post 6 nazioni” per me è un pelo “tirata”, visto che sto gran dibattito non mi pare di averlo visto (e in passato a suggerire spareggi e retrocessioni mi pare fossero piu’ commentatori sportivi che tecnici e presidenti federali), ma d’altra parte il fatto che tirino fuori proposte di gallesi contro di loro fa quantomeno sorridere.
L’altra cosa che mi fa sorridere invece è che manco 4-5 mesi fa i georgiani si son presi dai gallesi una piallata mica da ridere, quindi vero che diverse cose da allora son cambiate (niente North, Biggar, Tipuric, ecc), pero’ ecco…
Georgia che comunque quest’anno se ricordo bene oltre che con l’Italia giochera’ anche contro Figi e Australia. Bei test per capire dove sono arrivati e possono arrivare.
Giustamente, se il confronto va fatta con l’ultima del Sei nazioni… 😉
A parte gli scherzi, vediamo di batterli noi, verranno agguerriti avendoci già battuto, anche se in casa