L’Irlanda nell’ultimo Sei Nazioni: una macchina (quasi) perfetta

Le statistiche rivelano che c’è una piccola “falla” su cui Andy Farrell deve fare attenzione, emersa durante i match con Inghilterra e Scozia

L’Irlanda nell’ultimo Sei Nazioni: una macchina (quasi) perfetta – ph. Sebastiano Pessina

Nonostante quell’unica sconfitta contro l’Inghilterra abbia fatto particolare clamore, non ci sono dubbi: l’Irlanda ha dominato il Sei Nazioni 2024 ed è quindi la giusta vincitrice del titolo, bissando il successo della scorsa edizione.

E qualora i risultati sul campo non bastassero a convincere qualcuno, con quattro vittorie su cinque a fronte di un’unica sconfitta di misura, intervengono anche le statistiche pubblicate da Sage a rafforzare quanto detto sopra. L’Irlanda domina o si piazza tra le squadre migliori praticamente in ogni ambito, tranne che in uno; e non si tratta di un dato banale.

Leggi anche: Sei Nazioni 2024: Irlanda, soddisfazione per la vittoria e voglia di guardare al futuro

Se l’Irlanda appare come una macchina praticamente perfetta è anche grazie all’attenzione di Andy Farrell e del suo staff, non accontentandosi dell’attuale situazione, per quanto buona sia, ma continuando a lavorare anche per migliorare quelle (poche) aree in cui i Verdi devono crescere. E sicuramente il dato riportato da Sage sarà già stato notato dalla squadra tecnica dell’Irlanda.

Ecco dove l’Irlanda di Andy Farrell può ancora migliorare

Nello specifico si tratta del dato sull’efficienza dell’attacco. Vero che l’Irlanda ha segnato ben 19 mete in tutto il Sei Nazioni (le altre squadre ne hanno marcate al massimo 13) ma, in confronto ai loro standard elevati, non sono stati così efficienti rispetto al numero di volte che sono entrati nei 22 avversari.

I Verdi hanno segnato una meta nel 34% di ingressi nei 22 avversari, una percentuale buona se confrontata a Francia e Inghilterra ma inferiore a quella che hanno avuto Italia, Scozia e Galles. Il dato nel suo complesso non è neanche negativo ma bisogna guardarlo meglio: a far abbassare questa percentuale (altrimenti migliore) sono state le ultime due prestazioni dell’Irlanda contro Inghilterra e Scozia: nella prima ha segnato una meta nel 25% dei casi, mentre nell’ultimo match l’efficienza è scesa addirittura al 14%.

Non a caso è in queste ultime due partite che l’Irlanda ha sofferto di più, pur avendo sempre più possesso e territorio dell’avversario di turno. Certamente questo singolo dato va messo in relazione con tutti gli altri (in cui i Verdi sono molto più efficaci), e questo spiega comunque l’attuale superiorità dell’Irlanda tra le migliori nazionali dell’emisfero Nord.

Ma l’obiettivo di Andy Farrell e del suo staff non è sicuramente solo questo, ma arrivare a competere e superare anche le grandi potenze del Sud, con cui non ha avuto le sue difficoltà, in particolare una volta iniziate le fasi più delicate degli ultimi Mondiali. Il dato riportato è quindi un “pelo nell’uovo” ma le grandi squadre si dimostrano tali proprio non accontentandosi, ponendosi l’obiettivo di migliorare sempre e comunque.

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