Gonzalo Quesada: “Contro il Galles sarà durissima. La squadra sta mostrando responsabilità: vogliamo regalare una gioia ai tifosi”

Le parole del ct degli Azzurri che si proietta verso l’ultimo turno del Sei Nazioni 2024

Gonzalo Quesada

Gonzalo Quesada: “Contro il Galles sarà durissima. La squadra sta mostrando responsabilità” (Ph. Sebastiano Pessina)

Dopo la comunicazione della formazione, il ct dell’Italia Gonzalo Quesada è intervenuto in conferenza stampa proiettandosi verso la partita contro il Galles, che si giocherà sabato prossimo alle ore 15.15 a Cardiff andando a chiudere il Sei Nazioni 2024 delle due squadre.

Leggi anche, Sei Nazioni 2024: la formazione dell’Italia per il match contro il Galles

Gonzalo Quesada: il punto di vista del ct dell’Italia

Numerose le domande e le risposte fornite dal ct sia sull’atteggiamento del gruppo azzurro sia sulla formazione pensata per affrontare i Dragoni.

Sulla squadra: “I giocatori hanno capito che chiedevamo a loro un cambio di passo. Io e lo staff gli abbiamo proposto delle cose sulle quali loro hanno risposto in modo positivo mostrando la giusta responsabilità, questa è la parola giusta. Gli abbiamo fatto capire che la pressione c’è sempre e comunque: che si vincano tante partite ma anche che si perdano. Questa però dev’essere trasformata, appunto, in responsabilità. Altrimenti se ci si sente schiacciati da questo, è inevitabile trovarsi in una situazione non comoda”.

Sul Galles: “Sabato ci attenderà una partita molto difficile. Saremo a Cardiff, in uno stadio pieno, con un Galles affamato di punti, che vuole vincere e che saluterà uno dei suoi più grandi giocatori degli ultimi anni: George North. Penso che gli abbiano “risparmiato” la partita di domenica scorsa per consentirgli di essere al massimo per questa. Dobbiamo fare attenzione, anche perché loro in tutte le partite o quasi hanno sempre avuto la possibilità di giocare alla pari con gli avversari per determinati momenti delle gare: nel secondo tempo con la Scozia e nella prima ora delle battaglie contro Inghilterra e Galles. Quindi le sconfitte che sono arrivate non sono proprio così negative e i tre punti raccolti sono lì a testimoniarlo. Avremo anche noi addosso la nostra bella pressione: ora tutti ci aspettano e se dovessimo incappare in una sconfitta torneremmo, per alcuni, al punto di partenza”.

L’assenza di Capuozzo: “Ange si è fatto male all’undicesimo minuto della partita contro la Scozia riportando una frattura del terzo dito della mano sinistra. Ha giocato 69′ splendidi considerando le sue condizioni. In settimana ha provato con delle protezioni speciali ad allenarsi, ma dopo poco tempo ci siamo resi conto che sarebbe stato impossibile averlo a disposizione. Domani tornerà in Francia per operarsi e recuperare”.

La scelta di Varney da mediano di mischia titolare: “I tre mediani di mischia che ho a disposizione hanno tutti, seppur con un profilo diverso, un livello alto con caratteristiche che mi piacciono. Varney domani partirà titolare contro il Galles, come ha fatto Page-Relo contro la Francia: anche perché conosce meglio i loro giocatori. E poi su Page-Relo devo dire una cosa: è anche un calciatore e nell’ultima mezz’ora questa potrebbe essere un’opzione in più anche rispetto a Garbisi”.

Sugli schemi offensivi: “E’ stata una settimana corta quella che ci ha portato dalla Scozia al Galles, visto che le due partite sono una in fila all’altra. Contro la Scozia la meta di Brex è venuta da uno schema che avevamo provato. In ogni gara ce ne sono tanti che mettiamo in conto di usare, poi non li usiamo tutti e lo stesso faremo per la gara contro il Galles. Devo dire che, finora, tutte le cose che abbiamo provato e poi ci sono riuscite ci hanno dato in partita un boost in più per creare un break e mettere insieme un buon parziale di punti.
Perché parlo più dell’attacco? La mia carriera da giocatore e poi il mio percorso di allenatore mi hanno portato ad avere una visione più aperto su questa area di gioco, ma non sottovaluto certamente la fase difensiva o gli altri aspetti che si sviluppano durante la partita. E’ il complesso di tutte queste cose che forma l’identità e ora la somma di questo sta venendo fuori ed è riconoscibile”.

Sui tanti elogi dell’ultima settimana: “Sono arrivati a tutti tanti messaggi da tutte le parti e devo dire di essere anche contento di questa cosa. Abbiamo festeggiato nelle ore successive alla gara, ma poi è tornato il campo al centro di tutto. Ci siamo astratti da tutto quello che è successo ed è lì che ho capito quello che la squadra vuole. Il gruppo ha mostrato responsabilità e serietà negli allenamenti, pur non avendo a disposizione tantissimo tempo”.

Poi ha lanciato un messaggio ai tifosi: “Ci sarebbe piaciuto svolgere un allenamento a porte aperte, ma la squadra dopo la Scozia ha mostrato un po’ di stanchezza: serviva recuperare e tornare al programma per la partita contro il Galles. Vogliamo regalare ai tifosi ancora qualcosa: sappiamo che abbiamo sin qui disputato un buon torneo, ma c’è un ultimo passo da compiere. Poi valuteremo completamente quanto fatto”.

 

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