Galles: nonostante la pressione, Warren Gatland guarda già al futuro

Il coach dei Dragoni ha rimarcato la volontà di vedere miglioramenti dai suoi giocatori

warren gatland galles rugby world cup 2019

Warren Gatland ph. Reuters

La situazione del Galles a quattro giorni dal match con l’Italia è a dir poco delicata. Lo staff guidato da Warren Gatland deve affrontare lo spettro di un cucchiaio di legno che manca dal 2003.

La squadra è giovane, rinnovata profondamente in tanti settori, ma è apparsa molto vulnerabile nel match perso contro la Francia.

Anche se la federazione gallese ha affidato a Gatland un progetto di lungo periodo, perdere la quinta partita su cinque nel Sei Nazioni 2024 vorrebbe dire andare in contro a forti critiche.

Il coach neozelandese è abituato ai momenti di difficoltà e guarda già al futuro, nonostante le prospettive a corto raggio non siano delle migliori.

Leggi anche: Sei Nazioni 2024: vittoria, cucchiaio di legno e whitewash ecco i possibili scenari

Sei giocatori che sono mancati al Galles

Nelle ultime dichiarazioni pubbliche Warren Gatland ha espresso la volontà che il suo gruppo aumenti il livello di impegno. L’impegno successivo dopo la finestra del Sei Nazioni è il tour estivo in Australia. Un’occasione di crescita che lo staff vuole affrontare con maggiore competitività.

“Dopo il Sei Nazioni, non possiamo andare via e pensare che questo sia accettabile. I giocatori devono lavorare sodo in palestra, dobbiamo esseere più in forma per quando ci presenteremo per quel tour estivo, dobbiamo essere in forma migliore di quanto non lo siamo ora. Devono continuare a lavorare sulle loro abilità, che si tratti di passaggi e prese al volo o di esercitare il gioco al piede. I giocatori hanno lavorato duramente su questo nelle ultime settimane, ma devono ancora migliorare in quelle aree se vogliamo continuare a migliorare come squadra”.

Il Galles ha affrontato l’inizio del 2024 senza alcuni giocatori importanti per l’economia del suo gioco. Elementi che lo staff tecnico non ha avuto nel Sei Nazioni e spera di recuperare almeno in vista del tour australiano per conferire maggiore qualità al XV che va in campo.

“Jac Morgan, Dewi Lake, Taulupe Faletau e Taine Plumtree dovrebbero tornare in squadra”, ha detto Gatland. “Questo ci darà anche alcune opzioni in termini di disponibilità di quei giocatori. Potrebbe tornare anche Gareth Anscombe e Christ Tshiuzna è tornato in gruppo per un paio di giorni con un buon livello di forma.”

Nel corso del Torneo, Gatland ha dovuto fare a meno oltre ai giocatori sopra citati, anche di Jarrod Evans, Alex Cuthbert, Morgan Morris e Callum Sheedy, ormai non recuperabili per il match con l’Italia

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