Vittoria importante contro Tolosa in Top 14 nel turno contemporaneo al Sei Nazioni. Quarta meta in quattro partite per l’Azzurro
Segna sempre lui: Tommaso Allan ancora in meta con Perpignan
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Video: la coppia Dupont-Capuozzo firma una meta spettacolare. E l’azzurro fa doppietta!
Il mediano francese inventa e l'ala azzurra finalizza nel match stravinto da Tolosa contro Ulster
Stephen Varney torna in meta con Vannes nella giornata del Black Lion
Il mediano di mischia Azzurro ritrova la maglia da titolare e la marcatura, ma questa non basta per battere i georgiani in Challenge Cup
Tra Champions e Challenge le italiane non incidono: gli highlights di Clermont-Benetton e Connacht-Zebre
Primo weekend di Coppe europee difficile per le squadre di Treviso e Parma
Champions e Challenge Cup: i risultati e gli highlights delle partite del venerdì
In campo Bath-La Rochelle per la prima supersfida di Champions, Gloucester-Edimburgo e Dragons-Montpellier in Challenge
La nuova maglia delle Zebre per la Challenge Cup
Presentata la terza divisa della franchigia di Parma
URC: gli highlights della partita rocambolesca tra Edinburgh e Benetton Rugby
Le immagini del match in terra scozzese, terminato 50 a 33 per i padroni di casa
Bravò! Peccato, avrebbe dato quel tocco in più ma rispetto pienamente le motivazioni edotte (anche se non mi convincono)
Perdona la domanda, yes nine, ma come mai non ti convincono? Nessuna critica o polemica, solo mia curiosita’. Perchè da un lato capisco il timing non proprio fantastico (sono d’accordo che questa cosa fosse uscita prima – o dopo – il 6N sarebbe “suonato meglio”), ma dall’altro non vedo perchè dovrebbero non dire tutta la verita (sia lui che Quesada) 🙂
Caso mai addotte, nel merito vedasi risposta più sotto.
perchè semplicemente uno che va in burn out non continua a giocare, a fare trasferte ed allenarsi. Se sei in trasferta con perpignan non sei con la tua famiglia.
Sembra, da esterno, una forzatura di Perpignan che abbia voluto imporsi e costringere Allan a giocare per cercare di salvarsi mettendo magari sul piatto che lo stipendio glielo fanno loro e non l’Italia.
Lo dico con tutta l’ammirazione per Tommy che continuo a stimare e a considerare un grande per quanto ha dato e sperò darà alla nazionale italiana.
Ripeto, io gente che è fusa e poi sfodera queste prestazioni eccellenti non l’ho mai vista.
non saprei..un conto e’ vivere a Perpignan con la famiglia ed andare in trasferta (interno Francia) solo un paio di volte al mese (quelle fuori casa). Ma per il resto passa molti piu’ giorni a casa di quanto non ne passa durante un 6N in cui credo passa’ molto tempo lontano dalla casa Francese…
Non lo so fido. Puo’ assolutamente darsi, non ho la sfera di cristallo e le mie son solo supposizioni, ma non mi convince del tutto. Nel senso che, da un lato, magari il suo non era un “burn-out” ma solamente una necessita’ di ridurre impegni e spostamenti (banalmente stare piu’ “a casa”). Cosa per cui non ci vedrei niente di male, d’altra parte e’ stato quasi un raduno della nazionale continuo da giugno a novembre, e poi di nuovo via a Febbraio.
Dall’altro, anche se si e’ in “burn-out” (almeno non cosi profondo) non vuol dire che tu non possa lavorare comunque, ma magari farlo con altri ritmi, intensita’ e soprattutto pressione. E immagino che la pressione del 6N non sia la stessa che a Perpignan.
Chiudo dicendo che secondo me un giocatore del profilo ed esperienza di Allan non avrebbe avuto grandi difficolta’ o a non farsi “ricattare” da Perpignan, o banalmente a comunicarlo prima a staff e Fir, se questo era il caso (come avvenne quando ando’ agli Harlequins, se ricordo bene).
Spero che non sia, come dice yes nine, un problema invece di spogliatoio o con Quesada, ben piu’ complessi da gestire nel medio periodo.
Poi amen, facciamocene una ragione, ci manca in nazionale ma è una sua scelta e va rispettata. 🙂
Buon giorno LM, domanda assolutamente lecita, perché ho grande stima di Tommy, come uomo e come professionista, perché ho visto con quale entusiasmo ha ripreso la maglia Azzurra e cominciato il 6N, e, come dici tu (prima o dopo) i tempi di rinuncia mi fanno pensare ad altro rispetto le motivazioni ufficiali . Poi, credo, mi sbaglierò, che nessuno CI dirà mai che il problema era nello spogliatoio, con Gonzalo, o ha preferito la maglia del Perpignan a quella azzurra. Sarebbe bruttino …sei convinto?
Si, questo è vero. Sinceramente spero non siano problemi di spogliatoio perchè sarebbe una gran brutta rogna – non che non si possano appianare ovviamente. Detto questo, voglio sperare che ci abbiano detto la verita’, e che Tommi davvero aveva bisogno di stare in Francia (e quindi a casa sua, senza i ritiri e gli avanti-indietro del 6N) per un po’. E basta.
Già porre il problema se siano vere o no le motivazioni addotte mi sembra offensivo, tipico dei leoni da tastiera che dimostrano di non conoscere come sia fatto un campo sportivo (non dico da rugby).
Con il livello di gioco attuale che una carriera si debba amministrare, mi sembre il minimo che si possa concepire.
In quest’ottica si inquadrano il semi sabbatico nel rugby a 7 di Dupont ed i semi sabbatici in Giappone degli All Blacks.
Tommy quest’anno fa 31 anni, è padre da non molto mi risulta. Ha giocato – e molto – 6 e 7 anni col Benetton. Un paio di campionati agli Harlequins, dove ha giocato (e bene) parecchio più del previsto per infortuni o convocazioni di Smith.
E che campionato sia la Premiership, chiedere a Polledri, Minozzi e Campagnaro per referenze.
In più si è fatto la sua brava ottantina di test in nazionale.
Alla sua età Hogg si è ritirato “perchè sentiva che il suo corpo non rispondeva più al 100%”.
Siccome non mi risulta di avere mai visto che lesinasse l’impegno e la serietà, se ha deciso così, non vedo neanche perchè debba fornire motivazioni.
Totalmente d’accordo.
Aggiungo anche che sulla tempistica di questa scelta non mi sembra ci sia il caso di fare dietrologia. Tommy potrebbe essere partito con le migliori intenzioni e poi (dopo l’infortunio alla spalla, per cui lo stesso Quesada lo ha portato in panchina ammettendo che richiese al giocatore una particolare disponibilità) aver ragionato su questa situazione in corso di torneo. Oppure erano già d’accordo di dare la disponisbilità per le prime partite e poi vedere…sono tutte ipotesi che non spostano la sostanza della questione, né in fondo riguardano i tifosi.
Io non vedo nulla di oscuro, anzi, tutto molto trasparente.
paoloc ma perché devi affibbiare aggettivi qualificativi alle persone (leoni da tastiera) magari ho giocato pilone in Francia per 30 e conosco l’ambiente più di quanto possa pensare. Scrivi quello che pensi e basta.
Ecco, bravo Yes!
Grande giocatore. Massima stima. Delle sue scelte posso solo dire che mi dispiace non vederlo in azzurro ma che etla sua vita e ne fa quel che vuole.