Il tecnico della nazionale giovanile analizza la vittoria di Treviso sulla Scozia
Massimo Brunello in campo al termine di Italia-Scozia del Sei Nazioni U20 – ph. Federugby/Federugby via Getty Images
L’Italia U20 ha colto a Treviso la sua seconda vittoria consecutiva nell’edizione annuale del Sei Nazioni 2024.
Una vittoria netta, arrivata con una performance dominante nel secondo tempo, dopo una prima frazione incerta.
“Nel primo tempo la partita sembrava una di quelle che girano strane, qualche episodio tutto dalla parte della Scozia, loro bravi a non sbagliare nulla mentre noi non riuscivamo a leggere la difesa e a gestire con efficacia il nostro possesso – racconta il capo allenatore della nazionale giovanile Massimo Brunello – Però si sentiva che ci bastava solo la scintilla giusta, la squadra dava la sensazione di essere più forte dell’avversario e nel secondo tempo sono uscite fuori sia le individualità che il collettivo.”
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La svolta è arrivata nell’intervallo: “Ormai questo staff ne ha passate tante assieme, è affiatato e sa come gestire questo tipo di situazioni toccando le corde giuste dei ragazzi, cosa che è effettivamente successa durante la pausa. Nel secondo tempo oggettivamente non abbiamo rischiato niente, fisicamente li abbiamo messo sotto un’enorme pressione: costretti a giocare palla in mano sono andati in difficoltà, mentre da parte nostra tutte le scelte hanno funzionato, come ad esempio il 50-22 di Casilio dal quale è poi scaturita la terza meta.”
Manca solo una gara per terminare la campagna. Una gara davvero rilevante, perché può valere non solo la terza vittoria consecutiva ma anche il terzo posto in classifica, Francia permettendo: “Ora il Galles, match cui teniamo tantissimo per chiudere al meglio un Sei Nazioni per noi già più che positivo con la vittoria in Francia e la performance di Cork prima della vittoria di questa sera – chiude Brunello – Non sarà facile, a Cardiff saranno loro a voler fare la partita, ma noi ci siamo e sappiamo di potercela giocare alla pari.”
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