Dopo un primo tempo di sofferenza, Gritti e compagni sistemano le cose prima di dilagare nel finale
Sei Nazioni Under 20: Italia-Scozia 47-14, gli Azzurri si impongono largamente sui rivali
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Italia U20, coach Santamaria: “Responsabilità importante, siamo la selezione più impegnata a livello internazionale”
Il nuovo tecnico, braccio destro di Brunello, lavorerà nel solco del ciclo precedente
Italia U20: Roberto Santamaria è il nuovo capo allenatore
L'ex tallonatore sarà alla guida della nazionale giovanile già al World Rugby U20 Championship
Italia U20, disponibili i biglietti per il test con la Spagna a San Benedetto del Tronto
Sarà l'occasione per salutare gli Azzurrini in partenza per il World Rugby U20 Championship in Sudafrica
Italia Under 20: i primi convocati al raduno di preparazione al mondiale sudafricano
24 giocatori classe 2004/5 a lavoro da lunedì 22 aprile a Parma
Italia Under 20: il programma d’avvicinamento degli Azzurri ai Mondiali U20
Una fitta serie di raduni e anche un Test Match di preparazione
Sei Nazioni under 20 2024: la classifica finale
Inghilterra e Irlanda imbattute, solo un punto le separa al termine del Torneo
quanta sofferenza.
Piacer figlio d’affanno, diceva il poeta😉
Comunque in effetti Scozia che cala alla distanza come detto da Brunello ieri,
oltre a Gritti (geni paterni a parte andare a scuola a Clermont un po’ aiuta) Scalabrin ha fatto una meta bellissima (avrà qualche nonno sudafricano? 😉) e Casilio ha cambiato marcia alla squadra (ripeto: allenarsi con Duvenage qualcosina vale! )
L’unico timore è che domani i loro adulti vogliano rifarsi….
Scalabrin meta bellissima, ma anche due placcaggi mancati (di cui uno ha portato alla seconda meta scozzese). Considerando che in difesa aveva sempre giocato bene, penso che all’inizio abbia preso la partita con un po’ di sufficienza un po’ come tutti gli azzurrini in campo. È bene lavorare un po’ su questo aspetto perché ai mondiali troverai squadre avversarie molto più solide. Comunque gran godimento lo stesso. Un parziale di 40 a 0 in un tempo credo non sia mai successo a nessuna squadra italiana
l’atteggiamento sulla seconda meta scozzese è sconcertante: mi ha ricordato i ragazzi alle prime esperienze che fai giocare all’ala sperando che da quelle parti arrivino pochi palloni da difendere.
Queste “piccole” cose ripagano di tutte le umiliazioni subite! Bravissimi ad infierire fino alla fine e oltre! Bravissimi ragazzi! Annichilire! Avanti così! 🖕🖕🖕
Bene il secondo tempo, sia per i 40 punti (credo record per una nostra nazionale al 6n in un tempo solo) che per la reazione dopo un primo tempo in cui ho dato il mio meglio col calendario in tre lingue.
Modo migliore comunque per arrivare in Galles a giocarsi una bella posizione in classifica
Molto bravi, vincere così è sempre un segno di grande forza di squadra. Il brutto primo tempo resta, ma stiamo pur sempre parlando di una squadra giovanile. Al di là dei soliti noti sottolineerei la prova di Midena, che è una vera seconda linea quindi da crescere e preservare come una specie in estinzione, e Pucciariello, che avrà i suoi difetti ma è un cecchino vero dalla piazzola, e anche di questo ne abbiamo bisogno come l’aria
E pensare che se si vinceva a Cork potevamo essere in corsa per la vittoria del torneo.
Questa partita e’ stata una bella lezione… per alcuni giocatori finora un po’ ai margini della squadra e che hanno bisogno di fare esperienza e di fare i conti con loro stessi per trovare le motivazioni giuste per allenarsi di piu’ e meglio, perche’ hanno toccato con mano che hanno bisogno di migliorare per diventare competitivi.
Bene che la rosa permetta di trovare tempo e spazio perche’ tutti abbiano la opportunita’ di farsi l’esperienza giusta in campo… e che comunque all fine si riesca a trovare il risultato senza troppi patemi. Complimenti al gruppo degli allenatori perche’ sono riusciti a creare un gruppo forte abbastanza da poter assorbire senza troppi sforzi delle situazioni di questo tipo, dando allo stesso tempo riposo ai giocatori con piu’ minuti.
secondo tempo che fa dimenticare il primo per intensità e garra. Bravi e mi è piaciuta tantissimo la voglia di annichilire l’avversario. Ora speriamo non volino madonne domani nei celi di Charleston.
🤣🤣🤣 per quello puoi stare tranquillo! Che domani i cieli saranno uno solo, grande e rumoroso!
“cieli”…….dannato cellulare…
Parmi sentir riecheggiar un nome nell’ aria
Puccialiello e Belloni con Casilio giocando a 9 sono stati giocatori totalmente differenti. Ma anche con lui la partita col Galles non sara facile. Gritti MOTM per avere dato la possibilità di vincere alla panchina.
Bravi ragazzi! Primo tempo sofferto, forse anche per le rotazioni ma bene fare esperienza. Casilio mi è piaciuto in particolare.
La meta iniziale Gritti paradossalmente ha deconcentrato i ragazzi che hanno pensato ad una passeggiata. Dopo le due sberle scozzesi la frenesia di riprendere subito in mano le redini ha comportato tanti errori. Nell’intervallo Brunello si deve essere fatto sentire e i ragazzi hanno trovato il giusto equilibrio anche grazie ai cambi. Bravi davvero
Inizio buono, poi calo di testa mostruoso e loro che hanno ben tenuto botta, nel secondo tempo gli scozzesi sono rimasti in partita fino al pareggio, lì è saltata la testa a loro, mettici, poi, una nostra maggiore, tanto, qualità nei cambi e loro che hanno finito la benzina, e una leggera china si è trasformata in un dirupo.
Bene, ma non benissimo, bisognava arrivare al loro crollo già davanti e lì accellerare, con squadre migliori potrebbe non bastare un andamento simile, speriamo in un errore di fiducia
E’ una partita del Sei Nazioni vinta segnando un cinquantello pur schierando dal primo minuto dei giocatori che in molti casi avevano bisogno di fare esperienza sul campo: “bene, ma non benissimo”… “quanta sofferenza”… manco fossimo gli All Blacks!
Sono atteggiamenti da nobili decaduti… che pero’ non sono mai stati nobili nella loro vita! Ricordiamoci bene da dove veniamo.
Il secondo tempo ha dimostrato una superiorità imbarazzante, essere sotto alla fine del primo tempo e sembrare in difficoltà non è positivo, senza dover essere una grande squadra. Se sei più forte non va bene soffrire in questo modo, tutto qui, non tutti crollano alla distanza. Se non tieni ritmo con altri, poi non la vinci
Come sempre la partita si gioca davanti e le fasi di conquista diventano sempre più fondamentali. Di mischie nel primo tempo se ne sono giocate poche. Di touche purtroppo tante. Questa volta il problema è stato senza dubbio il lancio. Gasperini è davvero in difficoltà in questo fondamentale. Mi ero convinto che fosse un predestinato ma se nel gioco aperto è molto presente, non è accettabile lanciare in quel modo. Siciliano sembra un gradino sopra. Jimenez è un ottimo cambio a partita in corso ma è molto distante da Casilio come lettura tattica: spesso ha rallentato il gioco e quando è andato sotto pressione ha fatto fatica a fare la scelta giusta; forse manca solo di esperienza. Fatto sta che Casilio adesso sembra due spanne sopra. Capitolo De Villiers: il ragazzo secondo me ha dei numeri che ancora non sono emersi; stasera ha fatto tre cose che mi hanno fatto strabuzzare gli occhi: un passaggio al largo con tecnica sopraffina, un attacco sotto i pali e poi la meta. Se consideriamo ormai titolare inamovibile Pucciariello, perché non provare De Viliers primo centro?
Anche secondo me, tutte le volte che l’ho visto giocare mi ha sempre convinto! Me lo aspetto titolare con il Galles.
Sarà solo un impressione mia e magari errata ma questa squadra mi pare più unita di quelle passate, anche questa aiuta a fare la differenza!
Ma oggi c’è tua madre a Roma?
Si
Grande!
Le avventure del Gallo.
Marcos, detto Il Gallo, ha passato una serata delle sue, ma stavolta ha cominciato raffreddandosi le chiappe sulle dure panchine del Monigo, che però, tutto intero, aspettava il suo ingresso per vedere se si riusciva a rimettere in sesto una partita che pareva stregata.
Eccolo, il Gallo, che si alza sulle punte a bordo campo, rotea gli arti superiori, sbatacchia il testone e non perde d’occhio il piloncino delle Alte Terre. Gratta i tacchetti e sbuffa come un toro, entra, accompagnato dall’applauso impaziente del pubblico, si guarda attorno, alza la cresta e tira giù la maglietta, che gli si arrotola in su come la serranda di un salumiere alle otto del mattino.
Il Gallo non vede l’ora di incornare lo scozzese, lo fissa, lo segue, gli sorride.
Finalmente arriva il momento della mischia ordinata, il sorriso del Gallo si allarga, è il momento, giù le teste, legati, andate e sdeng! Il piccolo scozzese non molla, il Gallo lo alza, lo sbatte, lo storce, lo strizza, ma niente, quel piccoletto resiste quel che basta a metter dei dubbi in testa all’arbitro.
Il Gallo si alza, tira giù la maglietta con uno scatto nervoso. Con la postura del mediatore di bestiame offeso dall’offerta troppo bassa, si gira in cerca di comprensione, mani sui fianchi, petto gonfio, sopracciglio torto come un gancio e bocca sprezzante. Reset.
Reset? E qui il Gallo si incazza, inizia la sua partita, comincia a menare come un fabbro a cottimo, qualcuno l’ha perfino visto correre. Lui non corre, lui si sposta tra le linee dei quindici metri, esce da quel corridoio solo per incornare in mischia, ordinata, perché lui le ordina le mischie e le sue preferite sono quelle sui cinque, lì il campo torna ad esser largo cinquanta metri, lì diventa leggero, svolazza il Gallo neanche fosse nel suo pollaio e sono piume che volano dappertutto, si abbatte di petto sugli scozzesi che strabuzzano gli occhi, sì, proprio come le galline sorprese da dietro, schiacciati dalla foga del maschio, sedotti, strapazzati e poi abbandonati sul prato, gli occhi al cielo, sopraffatti, esausti.
Lui si alza, petto gonfio, cresta ritta, maglietta arrotolata all’insù, sorriso trionfante. Esibisce il suo turgido panzone con orgoglio disinvolto, lo ricopre con rabbia, maglietta maledetta. Ma chi se ne frega, abbiamo vinto, il Gallo ha vinto e abbraccia felice i compagni che gli zompano addosso, Casilio si arrampica su di lui, lui lo rimette sul prato con delicatezza, e salta, e ride, esulta.
Il piloncino scozzese lo guarda da lontano, ancora un po’ confuso, come una vergine campagnola sedotta dal rude figlio del fattore, un tiepido turbamento lo pervade, sospira, abbassa gli occhi e se ne va.
👏👏👏 complimenti vivissimi. Gran bel pezzo di scrittura
Grazie!
Gallorini si merita un po’ di attenzione….
Direi che la trasformazione al 82mo a risultato ampiamente raggiunto da angolo quasi wilkinsoniano la dice lunga sulla fame di questi ragazzi. Ed è questo di cui abbiamo bisogno in questa italia giovane tutta. Perchè non esiste una italia senior e una junior.