Torna titolare George North fra i diversi cambi operati da Warren Gatland
Warren Gatland ha annunciato la formazione del Galles che viaggia verso Twickenham per la sfida all’Inghilterra di sabato 10 febbraio, valevole per la seconda giornata del Sei Nazioni 2024.
Diversi i cambi rispetto al XV che ha iniziato la partita contro la Scozia la scorsa settimana. Durante il match del primo turno i cambi entrati molto presto dalla panchina hanno dato una decisa svolta alla partita e lo staff tecnico ha deciso di premiare alcuni di loro.
La novità principale però è il ritorno di George North. Il giocatore degli Ospreys è pronto a conquistare il suo 119esimo cap della carriera, il 50esimo nel Sei Nazioni. Farà coppia in mezzo al campo con il confermato Nick Tompkins.
Inalterato il triangolo allargato, la linea mediana di partenza sarà quella subentrata nel corso della ripresa nel match contro la Scozia: Tomos Williams e Ioan Lloyd, con Sam Costelow fuori dopo aver fallito l’HIA sabato scorso.
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Nel pacchetto di mischia Elliot Dee, Keiron Assiratti e Alex Mann sono altri dei protagonisti della sfiorata rimonta di Cardiff che partiranno titolari dopo aver ben figurato da subentranti. Per il 21enne Mann si tratta della prima presenza dall’inizio della gara dopo aver debuttato con meta la settimana scorsa.
L’ultimo cambio nel XV riguarda la presenza di Gareth Thomas come pilone sinistro, di ritorno da un infortunio.
Novità anche in panchina con il pilone destro Archie Griffin pronto al debutto assoluto e l’estremo Cai Evans dei Dragons che potrebbe ottenere la prima presenza nel Sei Nazioni, lui che sarà probabilmente il backup sia per il numero 10 che per il numero 15.
Rispetto alla scorsa partita si rivedono anche Taine Basham, Kieran Hardy e Will Rowlands.
Così il capo allenatore Gatland: “Siamo stati molto autocritici e duri con noi stessi questa settimana, il primo tempo con la Scozia non è stato neanche vicino allo standard che ci aspettiamo. Semplicemente non possiamo iniziare la gara nello stesso modo questo sabato.”
“Abbiamo dimostrato nel secondo tempo di cosa siamo capaci, ora si tratta di costruire su quella prestazione e giocare ad alto ritmo fin dall’inizio. Abbiamo fatto alcuni cambi alla formazione iniziale e dato opportunità ad alcuni giocatori. Dovremo essere accurati e mantenere la disciplina.”
“Questa è una partita davvero importante, non solo per la storia che c’è dietro e per quello che significa per tutti in Galles. Si tratta anche di una opportunità di rimettere le cose sui giusti binari. L’Inghilterra è in una fase di ricostruzione. Andiamo a Twickenham con un sacco di fiducia sulla quale costruire.”
Galles, la formazione per sfidare l’Inghilterra
15 Cameron Winnett (Cardiff Rugby – 1 cap)
14 Josh Adams (Cardiff Rugby – 55 caps)
13 George North (Ospreys – 118 caps)
12 Nick Tompkins (Saracens – 33 caps)
11 Rio Dyer (Dragons – 15 caps)
10 Ioan Lloyd (Scarlets – 3 caps)
9 Tomos Williams (Cardiff Rugby – 54 caps);
1 Gareth Thomas (Ospreys – 26 caps)
2 Elliot Dee (Dragons – 47 caps)
3 Keiron Assiratti (Cardiff Rugby – 3 caps)
4 Dafydd Jenkins (C) (Exeter Chiefs – 13 caps)
5 Adam Beard (Ospreys – 52 caps)
6 Alex Mann (Cardiff Rugby / Caerdydd – 1 cap)
7 Tommy Reffell (Leicester Tigers – 14 caps)
8 Aaron Wainwright (Dragons – 44 caps)
A disposizione
16 Ryan Elias (Scarlets – 39 caps)
17 Corey Domachowski (Cardiff Rugby – 7 caps)
18 Archie Griffin (Bath Rugby – uncapped)
19 Will Rowlands (Racing 92 – 29 caps)
20 Taine Basham (Dragons – 16 caps)
21 Kieran Hardy (Scarlets – 18 caps)
22 Cai Evans (Dragons – 1 cap)
23 Mason Grady (Cardiff Rugby – 7 caps)
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