I Lelos vengono da un Mondiale deludente e hanno cambiato allenatore, mentre i lusitani dopo l’exploit in Francia hanno vissuto mesi concitati. La finale si giocherà a Parigi il 17 marzo
In concomitanza con il Sei Nazioni, comincia anche il Rugby Europe Championship 2024, che come lo scorso anno vedrà impegnate 8 squadre divise in 2 gironi da 4. Le prime 2 di ogni girone si qualificano alle semifinali, che si giocheranno in partita secca e decideranno le 2 finaliste che si giocheranno il Torneo. Le semifinali si giocheranno in casa delle prime dei gironi, mentre la finale si disputerà il 17 marzo allo Stade Jean Bouin di Parigi, un impianto da oltre 19mila posti. Tutte le partite del Rugby Europe Championship 2024 saranno trasmesse in diretta streaming su Rugby Europe Tv.
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La Georgia si presenta ai nastri di partenza come detentrice del titolo, ma quanto fatto vedere dal Portogallo al Mondiale non può essere sottovalutato. Sulla carta, almeno per le prestazioni e i risultati della Rugby World Cup, dovrebbe essere proprio il Portogallo la favorita per il torneo. In questi mesi per è successo di tutto: dopo l’addio del tecnico dei miracoli Patrice Lagigasquet, che aveva già annunciato il suo ritiro dal rugby, sulla panchina dei lusitani è subentrato Sebastien Bertrank, che però si è dimesso dopo un mese spiegando di non aver compreso appieno la difficoltà del compito che lo attendeva.
Il Portogallo è quindi rimasto senza allenatore fino a gennaio, quando è stato annunciato Daniel Hourcade, ex capo allenatore dell’Argentina dal 2013 al 2018: il tecnico però lavorerà “ad interim”, essendo anche un consulente di World Rugby, mentre la federazione portoghese si impegnerà a cercare un profilo adatto a guidare la squadra lungo il ciclo che la porterà al Mondiale 2027. Il valore dell’allenatore è fuori discussione, e nello staff ci sarà anche l’ex capo allenatore dell’Uruguay Esteban Meneses, ma come avranno superato i portoghesi la burrasca di questi mesi?
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La Georgia vista al Mondiale, d’altro canto, è parsa troppo brutta per essere vera, e si è affidata anche lei a un grande nome internazionale: Richard Cockerill, ex tecnico degli avanti dell’Inghilterra e prima ancora allenatore di Montpellier, Tolone e Leicester Tigers. Cockerill ha sposato in toto il progetto georgiano, e guiderà anche la franchigia dei Black Lion.
Tutto dipenderà anche dalla possibile rinascita della Romania, che dopo un 2023 horror chiuso con un Mondiale in cui non è mai stata competitiva riparte da David Gérard, ex allenatore degli avanti del Portogallo. A lui il compito di rimettere in piedi una nobile decaduta del rugby europeo.
Da capire anche le condizioni della Spagna, che dopo la seconda esclusione mondiale di fila dopo aver conquistato la qualificazione sul campo ha visto sgonfiare l’entusiasmo nei confronti del rugby. Gli iberici restano comunque una squadra competitiva e ostica da affrontare. A completare il parco partenti ci sono Belgio, Olanda, Germania e Polonia.
Rugby Europe Championship: i gironi e il calendario
Girone A: Georgia, Spagna, Olanda, Germania
Girone B: Romania, Portogallo, Belgio, Polonia
1° giornata
Girone A
Olanda-Spagna, 3 febbraio alle 13.15
Germania-Georgia, 4 febbraio alle 15
Girone B
Belgio-Portogallo, 3 febbraio alle 20
Polonia-Romania, 4 febbraio alle 18.15
2° giornata
Girone A
Georgia-Olanda, 10 febbraio alle 11
Spagna-Germania, 11 febbraio alle 12.45
Girone B
Romania-Belgio, 10 febbraio alle 13.30
Portogallo-Polonia, 10 febbraio alle 20
3° giornata
Girone A
Georgia-Spagna, 17 febbraio ore 13
Olanda-Germania, 18 febbraio ore 13.30
Girone B
Romania-Portogallo, 17 febbraio ore 15.30
Belgio-Polonia, 17 febbraio alle 18
Semifinali
2-3 marzo 2024 in casa delle vincitrici dei gironi
Finale
17 marzo 2014 a Parigi
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