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Se una volta, eravamo dipendenti da parisse e zanni, da un bel pezzo ci siamo affrancati da queste importanti figure con una serie di buone terze linee, ora il problema è la prima linea e i suoi rincalzi.
FORZA ITALIA.
qualcuno ha notizia se stanno prendendo qualche giocatore straniero con nonni italienisch??
Anche ad estremi ed aperture siamo un po’ carenti… ci vorrebbero almeno quattro giocatori intercambiabili per ciascun ruolo
insomma allan garbisi marin montemauri non mi sembra carenti ad estremi capuozzo pani padovani volendo marin o allan secondo me siamo carenti a piloni sinistro e tallonatori
Marin e Montemauri non hanno però tutta sta gran esperienza internazionale…
In previsione futura ok ma per ora, finché non giocano con continuità, si può dire che siamo carenti
Tom Lynagh dei Reds ha giocato apertura nello scorso Super Rugby et è nato in Italia. Potrebbe essere azzurabile, anche se preferirebbe l’Australia, ma dato come sono messi…
…ci mettiamo anche Lyle Scott? Giusto x fare numero
https://all.rugby/player/ross-vintcent
se continua con questo andazzo lo vedremo sicuramente al tour estivo, che non rischiamo di vederlo convocato già a questo 6N (abbiamo qualche acciaccato/stanco in quel reparto)…
speriam di capparlo presto…
non ha origini o parenti inglesi, l’unica che potrebbe “rubarcelo” è il Sudafrica (che non penso abbia urgenza di dargli la maglia della nazionale)
Buon giorno Bala Sporca, certo perché…cosa fatta capo A!
Ma aveva dato il tenuto alto solo perché italiano? 🙂
Nel dubbio…
Benissimo Ross Vincent come back up di Cannoncino, senza dimenticare il rientrante Licata, dimentichiamo invece molto volentieri il quasi ex giocatore Halafihi…………
Un po’ di rispetto per chi ha dato tutto per la maglia azzurra per piacere
Ma veramente !
Ste asfaltare a cuor leggero mi sembrano veramente ingrate.
Jura, non ce l’ ho conte in particolare ma in generale con i messaggi da “cassazione” .
Perdonami, guarda che nessuno mette in dubbio il valore di Toa Halafihi.
mi permetto di dire , solamente, che dopo il grave infortunio da lui subito non è piu’ tornato ai suoi ottimi livelli di prima. Non mi sembra , perdonatemi tutti, ne di avere offeso nessuno e nemmeno di mancare di rispetto nei confronti del giocatore.
Mi permetto pero’ di pensare, che ai Mondiali meritasse piu’ PARISSE di Halafihi, Mio pensiero personale , Posso ???
Jura, da quanto ho visto, attualmente, Toa mi pare più in palla di Cannone Jr
Concordo con Flaviuz.
In aggiunta invece scrivo di aspettare la crescita di Jacopo Botturi. A mio avviso è potenzialmente più dorte di Vintcent
io penso che stiate davvero esagerando.
vi state accanendo da mesi contro un signor giocatore, ancora oggi il secondo miglior numero 8 di Treviso e della nazionale italiana (aspettando il debutto di Vintcent) di cui non ricordo nessun errore in campo abbastanza grave perché riceva quest’odio e nessuna mancanza di rispetto nei confronti delle maglie di Treviso o della nazionale italiana. è un comportamento fuori da ogni logica. non vi piace come giocatore? esponetene civilmente i motivi analizzando seriamente le partite che gioca. il vostro giudizio è condizionato dal nome, dal cognome e dai tratti somatici non esattamente caucasici (non dico “italiani” perché a Juan Ignacio Brex, giocatore che adoro, nonostante un inizio stagione da dimenticare, nessuno ha mai detto che è un ex giocatore)? è un problema VOSTRO. il giudizio è condizionato magari dal fatto che, per alcuni, è stato convocato in Coppa del Mondo al posto di Sergio Parisse e del suo gigantesco ego? è di nuovo un problema VOSTRO. andate in Giappone, citofonate a Kieran Crowley e ditegli che è un ex allenatore, e che secondo voi con Parisse al posto di Halafihi avremmo fatto 70 punti agli All Blacks e 50 alla Francia. e mi taccio su quello che penso riguardo la fine della carriera di Sergio.
io Halafihi lo vedo ogni weekend tra i 23 di Treviso (sarà un ex allenatore anche Bortolami) a mettere il suo corpo a disposizione della squadra e a fornire prestazioni spesso più che sufficienti, anche in caso di brutte partite della sua squadra (giocò una grande partita nella vittoria di Cardiff, ma fu anche uno dei pochi salvabili a Batumi, quest’anno contro i Glasgow Warriors, ecc.).
Per quanto riguarda Halafihi nessuno si può permettere di mettere in dubbio la sua professionalità e finche il suo club lo riterrà utile lo farà giocare. Per quel che riguarda il mondiale con Parisse in campo non avremo evitato una sconfitta, ma grazie ad un campione con quell’esperienza avremmo sicuramente evitato una umiliazione. La scelta del mondiale di preferire Halafihi a Parisse continuo a giudicarla inconcepibile in quanto tornava da un infortunio e non aveva minuti nelle gambe a differenza di Sergio che aveva portato alla vittoria di coppa la sua squadra, la sua esperienza e non ultimo un minimo di gratitudine per quello che aveva fatto non solo per l’Italia ma per la storia del rugby mondiale.
sono in disaccordo con la tua analisi. Halafihi rientrava, sì, da un infortunio, ma non mi sembra abbia causato nemmeno in minima parte le due gravi sconfitte di questo autunno. è entrato al minuto 65 al posto di Lamaro contro gli All Blacks sul punteggio di 68-10 e non ha giocato contro la Francia. ritengo il Lorenzo Cannone di quest’anno decisamente più in forma di Sergio Parisse, il cui indiscutibile talento non avrebbe aggiustato la nostra non-difesa e il cui carisma non avrebbe portato la nazionale a ridurre notevolmente il distacco (si tratta di un solo giocatore su ventitré). in più, Parisse non aveva giocato nella nazionale per 4 anni (l’intero ciclo di Smith e di Crowley!) e sarebbe stato calato in un ambiente in cui sarebbe stato estraneo e, vista la sua ingombrante figura (qui parlo oggettivamente, non è colpa sua), non so quanto bene avrebbe fatto al collettivo.
non ritengo calzante nello sport il concetto di “gratitudine” perché nelle convocazioni ci si deve basare sulla qualità, sulla forma, sul contesto e sui concorrenti al ruolo (il ruolo di terza linea centro nella nazionale italiana non era, e non è, privo di talento). Parisse è il rugbista italiano più forte nella storia ma Tolone non è la nazionale italiana e lui, sulla soglia dei 40 anni e in un ambiente totalmente nuovo, non avrebbe potuto compiere nessun miracolo.
Non ho minimamente pensato che le due sconfitte sia state colpa di Halafihi, ho solo detto che l’esperienza ed il carisma avrebbero probabilmente aiutato più di chiunque altro a non andare giù di testa come invece è successo. Neanche Odogwu e Lamb avevano giocato negli anni precedenti anzi il primo aveva addirittura preferito la chiamata di Eddie Jones. Non dimentico la partita tra Tolone e la Benetton squadra nella quale erano presenti il grosso della nazionale italiana e in quel contesto lo stato di forma e qualità delle giocate era tutto dalla parte di Sergio. Per finire la gratitudine è un valore che deve sempre valere nella vita e a maggior ragione in uno sport nel quale i valori sono uno dei pilastri , perchè vincere è importante ma l’esempio lo è di più (vedi gli all- blacks dopo la finale persa )
Intervengono solo per dire che effettivamente ho visto dare dell’ex giocatore a Brex (da Phantom, che mal sopporto, in live su fratelli di rugby settimana scorsa)
Vista in diretta, il suo ingresso ha decisamente spostato le acque. È quasi incredibile vederlo in azione perché fisicamente è letteralmente la metà dei suoi compagni di reparto eppure ha un dinamismo e una capacità di avanzamento superiori anche a questo livello.
Inutile dire che mi accodo a chi invoca la sua convocazione fin da subito, non posso credere che non avverrà sinceramente. Un pit stop con lui e Zuliani dalla panchina sarebbe veramente da leccarsi i baffi
il fatto che uno tra Negri, Lamaro, Izekor, L. Cannone, Zuliani e lui dovrà stare fuori dai 23 (e che in questo momento, se Zuliani starà bene, a farne le spese per me dovrà essere Lamaro) è impressionante
Ai da te citati aggiungerei Polledri, che se ritrova continuità è indispensabile secondo me, e non terrei fuori dal discorso Licata e Halafihi, malgrado l’ostracismo ricevuto su questo blog.
Oh, poi forse è un mio cruccio personale, ma io chiamerei subito anche Guido Volpi, la miglior terza della Zebre finora questa stagione, però mi chiedo se il duo Quesada-Fernandez sia disposto a tentare di portare via un giocatore ai Pumas…(vedasi il caso Bernasconi)
figurati, io sono un sostenitore di Halafihi dal primo giorno e Licata sta facendo un’ottima stagione. su Volpi vedremo, secondo me nel 6 nazioni 2024 le convocazioni saranno prevedibili ma nel tour di giugno in America ci sarà un bello scossone con convocazioni inaspettate (magari anche alcuni recenti under20)
mi chiedo il senso di certa dietrologia… Bernasconi, peraltro, è già stato cappato dall’argentina XV quindi è fuori dall’orbita della nostra nazionale per i prossimi 2/3 anni (sempre non venga riconvocato dall’Argentina).
Pienamente d’accordo sulla tua analisi, a mio modestissimo parere Ross Vincent ha dalla sua una intelligenza tattica, un senso della posizione ed un atletismo talmente ” esorbitanti ” che sono in grado di annullare completamente il ” gap ” fisico, da te giustamente evidenziato……………..
Credo che Vintcent e Izekor meritino di esordire in azzurro il prossimo 6N, nonostante la folta concorrenza in terza linea.
Questi 2 rappresentano bene il 5% di variazione annunciato da Quesada
Proprio alla 1^ del 6N contro i suoi avversari di campionato sarebbe un bell esordio per Vintcent
Ragazzi se prendiamo 100 punti dagli AB e 50 dalla Francia significa che qualche giocatore non è stato di livello. Se non reggi in chiusa (lì davanti i nostri piloni sembrava avessero le rotelle sotto i piedi) e la mischia non combatte nel breakdown, prendi quei punti. In questo caso i 3/4 contano marginalmente. Ora se ci raccontiamo che Fischetti è di livello, Nicotera è un fenomeno, Ferrari è fortissimo, Ruzza fuori categoria, Negri un eccellente Ball carrier e Cannone Jr una terza fisicamente mostruosa e insostituibile allora ci stiamo prendendo in giro. Dovremmo iniziare a pensare alla possibilità che quelli che noi riteniamo giocatori dal talento sopraffino in realtà non siano poi così fuori categoria ma anzi giocatori mediocri (paragonati agli altri dell’ altissimo livello). Con queste premesse dovremmo forse iniziare a pensare che Ruzza magari è un discreto giocatore in touche ma che in gioco aperto è debole fisicamente e come difensore difficilmente è avanzante, Ferrari quando gioca ad altissimo livello (vedi semifinale Tolone) le prende più o meno da tutti e così via. Se non accettiamo di mettere in discussione le nostre convinzioni difficilmente faremo un passo avanti. La domanda però resta poi sempre la stessa: chi metti al loro posto? Ma questo è un altro discorso
ragionamento corretto…
con un solo esempio sbagliato: Negri è rispettato a livello internazionale e sono in parecchi ad invidiarcelo…
il nostro è diventato un movimento di predestinati: la sopravvalutazione dei nostri giocatori, specie di quelli che passano direttamente dalla filiera accademica a quella celtica, mai supportata da esperienze di vera concorrenza in club strutturati che abbiano concreti obiettivi di vittoria o di sopravvivenza alla lotta per non retrocedere…
Caro rugbymalato, penso che chiunque segua un minimo il rugby internazionale sappia benissimo che i nostri giocatori siano ampiamente nella media, e sinceramente a parte qualche eccezione non mi sembra li si voglia far passare per chissà quali grandi fenomeni. Il fatto è che quelli sono e quelli dobbiamo sostenere, e già il fatto che rispetto a 10-15 anni fa ci siano probabilmente il triplo dei giocatori convocabili per il Sei Nazioni non è certo un miglioramento da sottovalutare. Abitando in Francia posso assicurarti che il fatto che due squadre italiane abbiano battuto nel giro di un pomeriggio due di Top 14 non è passato certo inosservato, quindi va bene non esaltarsi troppo, ma cerchiamo anche di non auto fustigarci in tutti i modi possibili.
Ciao carissimo, non vorrei sembrare ne borioso ne pessimista ma seppur sia evidente un miglioramento le nostre vittorie ed in particolare quelle di TV non sono paragonabili a quelle dei Black Lions: loro sono un vero termometro del loro movimento! Giocano con 23 giocatori su 23 di formazione Georgiana. TV abitualmente schiera una linea di 3/4 praticamente tutta di formazione straniera + 2-3 (se va bene) stranieri in mischia. A mio modestissimo parere sono molto più un termometro le Zebre del Benetton e onestamente, seppur palesi i miglioramenti, non è che i risultati a Parma siano da Nazionale tier1…
Bah … Fischetti fino a 12 mesi fa giocava settimana si e settimana si in premier, Ceccarelli gioca attualmente in top 14 e Riccioni in premier. Zilocchi è stato sfortunato ma ci metterà ancora poco a tornare tra i migliori. Valutazioni un tanto al chilo… Forse, l’unica cosa da rivedere è il metro delle personali aspettative di qualcuno.
io penso sia esagerato ritenere l’erba del vicino sempre così verde. il Black Lion (che non capisco perché l’abbiano chiamato al singolare e non al plurale, vabbè) è quasi la copia carbone della nazionale georgiana esclusi quattro o cinque spot, e ha battuto gli Scarlets che per l’occasione hanno schierato una formazione con due (2, Gareth Davies e Johnny Williams) giocatori cappati con il Galles e uno con un’altra nazionale (anzi con altre due, perché è Vaea Fifita). ora, vogliamo mentirci e dire che questa vittoria vale così tanto di più rispetto a un 29-7 di Treviso contro Perpignan, o a una vittoria di Treviso a Edimburgo, ma anche di una vittoria delle Zebre contro gli Sharks? (lo so, erano anche in questo caso le riserve ma ogni volta ci diciamo che i sudafricani hanno una profondità che noi sogniamo) purtroppo io non me la bevo. e ritengo che l’Italia abbia almeno 10 giocatori di valore internazionale indiscusso, e lo sa chiunque guardi il rugby con un occhio critico
Anche io pensavo avessimo giocatori tutti di livello internazionale. L’ unico di quelli che pensavo che lo fossero che non ha giocato contro AB e Francia è Menoncello. Eppure abbiamo preso 150 punti in due partite. Ragazzi per chi conosce il rugby, come dici tu, 100 punti li prendi se fai giocare il Tarvisium (serie A) contro il Guastalla (serie C). Con tutto il rispetto per il Guastalla. Se hai 10 giocatori di livello su 15, non prendi 50 punti nel primo tempo!
Come dico sempre sono nuovo qui su,anche se seguo da molto, e non ho chissà quale esperienza (non guardo nemmeno il campionato italiano se non in rarissime occasioni. Però da quello che vedo seguendo il rugby da ventanni e unendo ciò a ciò che vedo anche in altri sport alcuni dei quali ho praticato (nuoto,pallanuoto o basket e calcio tra quelli che seguo e basta) mi sembra che la tua sia una visione non dico errata, poichè alcuni punti sono assolutamente condivisibili, ma con diverse imprecisioni.
Prova a toccare un pò i temi che hai toccato nei vari commenti ma potrei perdere qualcosa.
Allora, partendo dal nostro livello, in tutti gli sport non basta nemmeno avere la squadra titolare dominante per poter vincere un torneo e/o non fare figure di M… Figuriamoci avere metà della teorica titolare, o poco più, da top 8 mondiale e il resto abbondantemente dietro. Ciò si nota soprattutto se giocano sempre gli stessi anche a causa di infortuni perchè poi ti trovi con giocatori scarichi a livello fisico e quando il fisico si scarica troppo prima dell’avversario (nello sport) anche la menta si scarica velocemente perchè subentra l’ansia. La prima linea ha evidenti problemi in diversi fondamentali pure tra i titolarissimi e imho tranne forse Riccioni e ti dirò ceccarelli, non vedo nessuno che prenderebbe il posto nelle squadre a noi avanti e forse nemmeno come riserva in talune di esse. Giocatori completissimi in tutti gli aspetti sono pochissimi e nemmeno ci servono per i nostri obbietivi, quelli “li lasciamo” alle prime 4 del ranking che hanno ambizioni diverse. In quest ottica un Ruzza, un Negri, uno Ioane, un capuozzo, l’attuale Allan e diversi altri sono sufficienti per puntare a vincere una partita o 2 per 6nazioni… in teoria. In teoria perchè poi come dicevo prima, possono non essere in forma e fatichiamo a portare lo stesso livello in panca se non in un paio di ruoli. Rispetto agli anni passati, anche a quelli migliori con Parisse, Castrogiovanni,Zanni ecc. oggi abbiamo più profondità, nel senso che si riesce a stare in partita anche se mancano 3/4 giocatori purchè non si affrontino le prime della classe in formato mondiale.
I 150 punti presi al mondiale non sono nient altro quindi che espressione di queste cose, le prime 4 per il mondiale se hanno bisogno di fare punti o di sfogarsi o quel che ti pare ti asfaltano come l’irlanda ha dato un quarantello alla scozia che era quinta pur avendo giocato il secondo tempo con riserve e attaccando pochissimo a differenza della NZ contro di noi per dire. Essere stanchi fisicamente ci ha fatto crollare il morale e in tutti gli sport crolla più velocemente contro squadra con dominio del gioco stile la spagna del calcio o la Nuova zelanda nel Rugby e al contempo NZ e Franzia puntavano a vincere il mondiale, il divario è enorme con noi.
Per la questione Parisse credo che KC abbia discusso con lui e si sia reso conto (a torto o a ragione non interessa) che Parisse senza un minutaggio minimo garantito avrebbe creato problemi con la sua personalità forte e al contempo non poteva giocare tanto a livello internazionale mondiale. Avesse il carattere di Zanni credo che sarebbe stato convocato, la sua personalità è un arma a doppio taglio soprattutto a fine carriera. E la riconoscenza nello sport trova il proprio limite proprio nella meritocrazia, gioca chi merita non chi ha fatto vincere in passato, con questi ragionamenti l’italia del calcio ha fatto un mondiale 2010 orrendo e non si è qualificata a quello del 2022. Non sto dicendo che Sergio non meritasse, ma era una situazione delicata secondo KC e quindi era un 50-50 e nessuna scelta è criticabile , poi per me non avrebbe aggiunto nulla contro nz e francia, lì siamo crollati psicofisicamente troppo velocemente. Sarebbe servito al più nelle prime due e soprattutto con l’urugay anche perchè lamaro era stanchissimo e contro una squadra buona ma inferiore a noi poteva far valere tuttue le sue doti da quello che è uno dei tre migliori 8 al mondo di sempre.
si noi eccediamo nel dipingere i nostri come grandi giocatori in realtà se facciamo il giochino chi dei nostri verrebbe preso in considerazione dalle prime 8 squadre al mondo faremmo fatica ad arrivare a 5 , io x esempio reputo giocatori di livello alto \ campione solo lucchesi ruzza cannone jr capuozzo menoncello ioane garbisi polledri e di questi solo capuozzo e menoncello potrebbero trovare posto in una grande nazionale , i restanti giocatori italiani x me sono buoni giocatori con qualche giovane di ottime speranze
Ragionamenti giusti, sono tutti ottimi giocatori di rugby, ma il livello lo fanno le partite contro le altre 5. Per questo motivo penso che Licata e Halifihi siano piu su nelle gerarchie rispetto agli seppur ottimi Izekor / Ross Vintecent. Forse il 6 nazioni 2024 puo essere un po presto per entrambi (poi se in straforma fisica e atletica magari 10 minuti possono anche farli. Noi dobbiamo puntare a vincere ogni partita con i migliori e per questo serve esperienza . Io terrei in considerazione anche Krumov/ Canali che in 2 siamo leggeri. Le nostre prime linee saranno sotto pressione ad ogni mischia e siamo ahime corti corti . Dobbiamo trovare il mondo di rendere il piu possibile con la squadra piu pesante possibile, almeno nei primi 7 mantenendo inalterati tutti gli altri fattori fisico, mentali, tattici e atletici.Lavoro arduo ma anche stimolante per Quesada e soci.
Scusate, ma certi ragionamenti non li capisco. È logico che se prendiamo uno ad uno i nostri giocatori, nelle prime 7-8 squadre del ranking ci sono giocatori migliori di loro nel proprio ruolo, ma nel rugby, come in qualsiasi sport, contano altri fattori: il collettivo, la grinta, l’agonismo, schemi magari non facili da leggere (vedi Crowley novembre 2022 – 6 Nazioni 2023), gli arbitraggi (che contano, avete voglia a dire) ecc. Altrimenti i figiani penso che sarebbero campioni del mondo perché presi uno ad uno hanno fisico, tecnica, esplosività, difesa (ora), forse migliori dei loro competitori nelle squadre più alte bel ranking. Compito dell’head coach è proprio quello di fare rendere al top contemporaneamente 23 giocatori che giochino al massimo delle loro potenzialità provando anche a superare i propri limiti. È logico che questo non vuol dire che arriviamo al 6 Nazioni e facciamo il grande slam, né che vinceremo il prossimo mondiale, ma che dobbiamo giocare a superare degli step senza tagliarci le balle da soli credo sia il minimo che si richieda allo staff, ai giocatori, ma anche ai tifosi. Miracoli nel rugby non esistono, miglioramenti costanti sì. Se iniziamo a dire “ma dove vogliamo andare?” forse è meglio seguire qualche altro sport. Realisti va bene, disfattisti anche no, grazie
sono d’accordo, e ripeto che qui spesso si esagera nel lodare l’altro anche quando i suoi meriti sono pochi
Buon pomeriggio…caro Fabrizio, leggo sempre con piacere i tuoi post che molto spesso condivido, spiegami una cosa pero’, lo sai che io sono un ignorantone e me ne vanto! (rispetto a tanti professoroni che abitano sto forum) come faremo a far crescere il movimento se gran dei fourmisti chiede a gran voce di cappare qualsiasi abbia un
lontano parente del Bel Paese? Pare che il 50% dell’Argentina abbia origine italiana, compriamola allora cazzo! (poi ci sono S.A., Canada, Australia etc etc Che senso ha fare gli under, serie c b a e top9 etc…?! Sprecare fondi persone tempo? Cappiamo direttamente 50 giocatori per la nazionale
e siamo a posto, quando raggiungono 30 35 anni ne cappiamo altri 50…easy no?
Ciao Gea, è un piacere rileggerti. Io sono pragmatico. Se ci sono giocatori oriundi o eleggibili che valga la pena convocare e cappare sono più che d’accordo a farlo. Gli unici al mondo che non lo fanno sono i sudafricani e gli argentini, ma hanno un bacino di giocatori di buono e ottimo livello decisamente superiore a quello di tutte le altre nazionali. Leggo oggi che l’Irlanda sta pensando alla quinta franchigia perché hanno un settore giovanile in crescita esponenziale e forse tra qualche anno non avranno più bisogno nemmeno loro (ribadisco forse). Però non mi piace nemmeno la deriva che sta prendendo la situazione italiana, soprattutto in Serie A Elite dove si preferisce lo straniero al prodotto del vivaio quando spesso sono di pari livello. Non mi piace il fatto che in determinati ruoli (soprattutto mediano di apertura) si prenda sempre lo straniero perché vuol dire che non c’è un impegno a formare giovani dei vivai per un ruolo delicato, ma determinante. E il motivo è semplice: che tanti ragazzi smettono perché si fanno un mazzo tanto (non è che gli allenamenti di rugby siano una seduta di pancafit senza nulla togliere al pancafit che faccio due volte a settimana) trovandosi poi relegati in panchina se non in tribuna. E questo nuoce al movimento. Ma ad alti livelli, soprattutto in nazionale, se si trova qualche giocatore che veramente fa la differenza e ha voglia di giocare con noi secondo me è ben accetto. Se poi il nostro movimento crescerà a tal punto da formare giovani di altissimo livello ci sarà sempre meno bisogno di mettere il naso fuori dalla finestra
…diciamo pero’ che involontariamente sei venuto con me, leggi vivaio che non vive…
personalmente preferirei avere una squadra tutta italiana al 30simo posto del ranking che rispecchia il reale valore del nostro sport che assistere a questa sceneggiata. Altri lo fanno? lo facciano…vai mica a rubare la sera perche’ altri lo fanno? (…ovviamente le mie erano provocazioni)
Sì, capisco il tuo punto di vista. Lo dico da tempo: non ci possiamo permettere una squadra tutta indigena al 30esimo posto nel ranking perché poi a rugby non viene a giocare più nessuno. Abbiamo bisogno di una nazionale visibile (e per essere visibili occorre vincere un po’ di partite con squadre di maggior prestigio) per creare proselitismo visto che non abbiamo college dove i ragazzi giocano a rugby come nel resto del mondo e il rugby, a livello di popolarità, qui da noi sta parecchio in basso. Io giocavo a volley da ragazzo, prima del rugby e l’Italia ne buscava da mezzo mondo. Con Velasco e la generazione di fenomeni ha avuto un boom enorme e tuttora resta ai vertici mondiali perché c’è tanto ricambio
ah ah ah fab…quanti stranieri giocavano in nazionale? far crescere il movimento con giocatori, allenatori, preparatori etc etc e’ una cosa, dare il cap a chi passa per strada e’ un’altra…sempre con affetto!!!
All’epoca nessuno, ma poi anche nel volley abbiamo avuto equiparati sia nel maschile che nel femminile
…quindi dopo con gli equiparati abbiamo stravinto?
Restiamo ai vertici del volley mondiale. Un Quantorena, tanto per fare un esempio, spesso ci ha tenuto a galla in partite importanti
…sento le unghie grattare fino a Udine! comunque amen…..