Benetton e Zebre: dal 2024 inizia l’avventura delle franchigie femminili

Un nuovo tassello nello sviluppo del rugby femminile italiano in sinergia con la Federazione spagnola

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 16 Novembre 2023, 12:47

    Pensa che felicità al valsu, a Villorba o a Colorno, dove hanno sputato sangue per anni per avere delle signore squadre, quando il rugby femminile era sport di serie F, e adesso che ci sarebbe un minimo di visibilità e di business, voilà, si trovano espropriate delle migliori a favore delle figlie predilette Benetton, che aveva seno fatto il gesto di reinventare le Red panters, e le zebre, entità astratta, che non aveva fatto un c…iufolo, e che adesso hanno un altro giocattolino accentratore di attenzioni.
    Mi spiace, ma questa la trovo proprio una porcata verso tanti club che hanno fatto tantissimo per il rugby femminile in italia

    • Fabfab 16 Novembre 2023, 12:54

      Da come la interpreto io è un po’ diverso rispetto ai maschietti. Queste due franchigie non partecipano ad un altro campionato, ma formano due squadre in stile “Barbarians”, due superclub per sfide mirate per dare più esperienza internazionale alle ragazze. Il problema semmai è se si fanno male durante questi match. In questo caso non credo che i club ne siano felici. Oltretutto se comunque sia club che atlete hanno accettato vuol dire che ne ricavano un vantaggio, non credo che abbiano puntato il fucile verso qualcuno

      • gian 16 Novembre 2023, 13:12

        Le ragazze, come ogni atleta, giustamente, vanno dove guadagnano di più e dove si aprono più possibilità per salire di livello, anche se la partita la organizzo io in giardino

    • spike 16 Novembre 2023, 13:32

      Sinceramente non capisco il senso delle obiezioni, le società immagino che saranno ben contente se le proprie giocatrici avranno la possibilità di fare un po’ di esperienza internazionale, si parla solo di un paio di partite comunque
      Sicuramente farà bene anche alla nazionale se non vogliamo disperdere quanto hanno ottenuto le azzurre finora
      Casomai secondo me sarebbe interessante se in futuro ci fosse una versione femminile dell’ URC per alzare ulteriormente il livello e magari dare una qualche prospettiva professionistica alle giocatrici

      • gian 16 Novembre 2023, 13:57

        Come scritto sotto, il problema non è la selezione o che giochino una o venti partite, quello ci può stare e a tutti può andare bene, il problema è rendere riconoscibile il rugby femminile con nomi e colori (oltre a fargli prendere i soldini, visto che eventuali utili da incassi stadio e bar li prendono loro, non so in caso di diritti televisivi), che con il rugby femminile non entrano neppure per caso (con le virgolette per Treviso che ebbe una delle prime squadre e da poco aveva rincominciato), se sono delle selezioni le brandizzi a parte e fai in modo che eventuali guadagni, anche di immagine, arrivino in capo a chi nel rugby femminile ci ha investito

    • carpediem 16 Novembre 2023, 13:46

      come non essere d’accordo, è veramente una porcata.
      OT attendiamo la fuoriuscita di 280K iuros a favore di Dalai, bel colpo Innocenti……

    • eclipse 17 Novembre 2023, 10:37

      Concordo alla grande.

  2. gian 16 Novembre 2023, 13:06

    Ok, ma, comunque, gli trovi dei nomi e dei colori diversi (stando tra veneto e dintorni parma i primi che mi vengono in mente a caso serenissime e duchesse, une granata/oro e le altre giallo con del blu) e le fai gestire a chi si è fatto il mazzo per anni, non le brandizzi con nomi e colori di chi non c’entra e vedrà un ritorno dal lavoro di altri, perché, poi, chi penserà al rugby femminile e/o vorrà investire, penserà a Benetton e zebre, non a quelli che fanno fatica a tirar su tose dal territorio.
    oppure le chiami ItaliaA e B e le fai giocare così.

    • gian 16 Novembre 2023, 13:08

      Risposta a @fabfab

      • Fabfab 16 Novembre 2023, 13:55

        Ma guarda, non ti dico che sia sbagliato quello che dici, assolutamente. Mi sembra di capire dall’articolo che si siano affidati a Zebre e Benetton unicamente per non creare due nuove realtà con dispendio economico e di impegno nel costituirle ex novo. Poi le ragazze continuano a giocare tutte nei campionati domestici

        • gian 16 Novembre 2023, 16:03

          Quello che dico, principalmente, è che le potevi fare gestire al valsu o al Villorba, invece che darlo al Benetton, cambiavi nome e maglia ed ecco fatto

    • Bala Sporca 16 Novembre 2023, 13:40

      hai perfettamente ragione

  3. Ms 16 Novembre 2023, 14:03

    Finché rimangono selezioni van bene, appena diventano vere squadre ammazzano tutto quello che è stato fatto con fatica in un contesto ultra precario (sport di nicchia, considerato dai più per maschi e nonostante questo ammirevoli risultati internazionali).
    Concordo con gian nel dire che avrebbero dovuto dare altri nomi.
    Già così ne approfitterà il Benetton femminile (Red Panthers).

    • spike 16 Novembre 2023, 14:22

      In che modo avere due squadre in più con in futuro eventuali entrate in più per il rugby femminile ammazzerebbe il movimento?

      • gian 16 Novembre 2023, 16:06

        Perché diventano franchigie pro e svuotano le squadre più forti che hanno giovanili che giocano a 7 perché non hanno abbastanza ragazze?!?!?!

      • Ms 16 Novembre 2023, 16:18

        Svuotando le squadre delle atlete che non saranno facilmente rimpiazzabili perché mancano i numeri.
        Creando uno scostamento dell‘attenzione dei già pochi sponsor dalla non più massima categoria verso le franchigie che almeno hanno visibilità internazionale.

        • spike 16 Novembre 2023, 21:28

          Ma il movimento femminile per fortuna è in crescita, se non si riuscissero a rimpiazzare 60 ragazze, che comunque potrebbero giocare nei club quando non impiegate nelle franchigie, allora il movimento sarebbe già morto… E avere più visibilità aiuterà ad aumentare ancora i numeri, per non parlare delle opportunità in più per le giocatrici… Altrimenti qual è lo scopo? Restare un movimento di nicchia? O ci si espande o si perde il treno rispetto agli altri movimenti e poi questo ranking ce lo sogniamo…

          • gian 16 Novembre 2023, 21:50

            Ma tu hai mai visto quale è la situazione femminile? O pensate che ci siano milioni di giocatori? A livello maschile ci sono società che si uniscono o mandano i ragazzi da altre squadre perché non hanno i numeri per fare l’under di turno, o lavorano solo con le giovanili legate per le seniores di società più grosse perché non hanno numeri e soldi; ed in queste realtà ci sono 1/2/3 ragazze ad under fino alla 12, quando devono andare a giocare solo con il femminile, e passi se sei di Padova o di Treviso, ma se già stai verso Venezia è complicatino continuare, e già gli squadroni hanno poche ragazze in giovanile, tanto che a 16 anni già si allenano con le seniores.
            Se vai ad un raggruppamento lo spogliatoio femminile è un buco comune per tutte le squadre, con, magari, quattro o cinque società e 150/200 giocatori, e noi togliamo visibilità e risorse a chi fa formazione e attività, per mettere in vetrina chi questo non lo fa, pessima idea, ma il rugby, ormai, deve essere solo un circo, fino a quando non si tornerà a giocare nei campi di terra battuta solo per il gusto di giocare, ed il fatto che non ci troviate niente di strano, ne è la domostrazione

          • spike 17 Novembre 2023, 00:17

            E quindi la soluzione ladciare tutto così com’è oppure cercare di espandere il movimento, dargli più visibilità e quindi più soldi e dare più opportunità alle giocatrici? Chiediamo alle giocatrici se preferiscono continuare a fare i salti mortali e chiedere le ferie solo per “avere il gusto di giocare” oppure invece avvicinarsi ad avere le stesse opportunità che hanno i giocatori maschi?

          • gian 17 Novembre 2023, 07:32

            Infatti il problema non è fare questa iniziativa, che è ottima, ma darla a Benetton e zebre escludendo chi ha il know how, in pratica migliori la competitività, ma abbassi la quantità di conoscenza e scelta, lo stesso problema che alla lunga è uscito con il settore maschile, le franchigie che dovevano migliorare la competitività, cosa necessaria, hanno fagocitato tutto l’interesse senza portare vantaggi al movimento. Se facevi due franchigie vere, con dietro ben esposte le squadre di club, l’iniziativa era fantastica. Ma vedo che il concetto che si può fare sinergia tra top e territorio, per guadagnarci in tutti gli aspetti, non è molto chiaro

          • Ms 17 Novembre 2023, 08:44

            @spike la soluzione non è lasciare tutto com’è certo. Ma fare scelte sbagliate può costare molto caro.
            Per riassumere la mia opinione (di utente di blog, totalmente non autorevole): bene l‘idea di selezioni che sfidino altre realtà e che facciano allenamenti con staff esperto (meglio se non sono sempre gli stessi allenatori ricicciati); male il fatto che le facciano sotto nome delle due entità celtiche maschili con il rischio che si passi a trasformarle in vere squadre, il che ammazzerebbe le società storiche che hanno creato molto fino ad ora

  4. fido 16 Novembre 2023, 14:20

    penso che Gian possa aver ragione ed l’idea di creare due franchigie, per ora chiamiamole selezioni, sia propedeutica a qualcosa che bolle in pentola.
    Se l’URC vuole allargarsi ( e lo vuole) sicuramente ha in progetto di creare un campionato riserve/under e un femminile. Questa operazione che in sè per sè fa bene al movimento perchè fa fare esperienza alle atlete secondo me è propedeutica ad un campionato URC femminile magari già nel 2024/25.
    Se fosse cosi spero che le società che diceva Gian siano al corrente di tutto e abbiano avuto anche ritorni economici.

  5. Terza Linea 16 Novembre 2023, 19:28

    Che io sappia sono in realtà due selezioni che avranno per quest’ anno una attività limitata, un raduno di tre giorni e le due partite con le squadre spagnole. Credo che l’ intento sia di far crescere ragazze giovani che sono già nell’ orbita delle nazionali giovanili dando loro una opportunità in più di giocare accanto a giocatrici già affermate e in un contesto di test match internazionali. Nessuno ruba nulla a nessuno, mi pare. Ci sono giovani del 2005 che si troveranno in squadra e in allenamento gente come Granzotto, D”Incá, Magatti e le altre che magari sono anche i loro idoli. Ben venga.

    • gian 16 Novembre 2023, 21:23

      Penso non sia chiaro il ragionamento: vengono fatte due “franchigie” (selezioni) per giocare due partite contro due pari squadre spagnole, e fin qui nulla di male, anzi; il problema è che queste squadre, che saranno pubblicizzate e mostrate al grande pubblico, non sono né legate alle società che da anni lavorano nel femminile (valsu, Villorba, Colorno ed altre), ne presentate come selezioni nazionali se stanti (come sarebbero, in realtà), magari gestite da società della specifica realtà del rugby femminile, che potrebbero guadagnare in credibilità, oltre che in denaro, ma date in gentile omaggio a due realtà esterne (ripeto che la Benetton almeno qualcosa ha fatto in passato ed nel presente), che avranno tutti i benefit di questa situazione.
      Se vuoi un altro esempio, pensa in questo sito, che è specifico e seguito da appassionati, che differenza di attenzione c’è a livello maschile tra franchigie e domestico, tra maschile e femminile e quanti commenti ed esperti ci sono di una o dell’altra, con appassionati che non hanno neppure mai visto una partita del campionato domestico!
      Ecco, pensa adesso quando si parlerà di rugby femminile , l’attenzione, soprattutto del pubblico generalista, ma anche di quello di appassionati, sarà rivolta solo a Benetton e zebre, che saranno le uniche a fare “cassetto”. Valsu, Villorba, Colorno e le altre spariranno nella nebbia della ignoranza e grazie tanto per esservi fatte il mazzo per ottenere risultati. Se questo va bene, ok, ma a me pare una str…… galattica, checché se ne dica

  6. Interza 16 Novembre 2023, 19:43

    Una scemenza. Il rugby è territorio non franchigie. E le solite franchigie. Ma chi ha inventato questo termine nel rugby ? Ma basta distruggere sempre la base. Prima quella maschile, ora quella femminile che sta crescendo di suo senza la fesseria della franchigia. Ci vuole tecnici, appartenenza, campi e tifosi che sostengono le squadre non entità che non esistono.

    • Interza 16 Novembre 2023, 19:46

      Gallina e Campanella non sono d’accordo su niente di quello che dite ! È un percorso che portera a svilire un campionato che pur con tutte le fatiche economiche verrà sotterrato. E solo l’inizio. Tante chiacchiere e miopia dell’alto livello

  7. Interza 16 Novembre 2023, 19:53

    poi aggiungo francamente, le notizie spuntano così come i funghi all’improvviso. Senza un dibattito, un parere. O se ci sono stati non se ne sa nulla. Lo avranno studiato il percorso chissà da quanto tempo. Eppure non trapela nulla. Abbiamo decine di giornalisti ormai polisportivi e nessuno sa mai niente o anticipa qualcosa. Che società disordinata che siamo diventati. Centinaia di ragazzi si buttano nella Comunicazione e Informazione, e cosa comunicano ? Che report fanno ? Che inchieste fanno ? Che notizie vanno a cercare ? Che domande per stimolare dibattiti fanno ? Zero! Siamo una società che pensa di comunicare ed informare, e invece sta davanti ad un monitor e basta

  8. Interza 16 Novembre 2023, 19:55

    mi avete rovinato la serata, il fine settimana e persino il Natale !

  9. Shakespeare 16 Novembre 2023, 20:18

    Pensa che gioia per uno sponsor che negli anni ha creduto nelle squadre femminili del Valsugana, del Villorba o del Colorno e le ha sostenute e fatte crescere: arriva un’altra squadra con un’altra maglia con sopra i nomi di altri sponsor e fa giocare le ragazze in un altro campionato senza colpo ferire.
    Sicuramente da domani ci sara’ la fila di aspiranti sponsor fuori dalle segreterie delle societa’ che finora hanno fatto arruolamento e formazione. Speriamo che facciano in tempo a mettere i biglietti per il turno come al banco dei formaggi.

    • Shakespeare 16 Novembre 2023, 21:03

      Tanto per evitare equivoci: la Benetton e’ (dichiaratamente) una squadra, i Dogi sono (dichiaratamente) una franchigia (regionale+).

      • gian 17 Novembre 2023, 07:48

        Se vogliamo essere precisi esistono:
        I club: con squadre seniores e giovanili con giocatori di proprietà (Valsugana, Petrarca, Lyons, ma anche Benetton)
        I superclub: squadre seniores, non necessariamente giovanili, con giocatori di proprietà (Zebre)
        Franchigie: squadra seniores e anche, volendo, giovanili, con giocatori in comproprietà con un gruppo di club del, normalmente, territorio
        E questi giocano i campionati
        Club ad invito: squadre organizzate da privati o realtà zonali, che giocano spot invitando giocatori da altri club, senza legami contrattuali (barbarians o dogi)
        Selezioni: squadre formate da giocatori di club o franchigie, organizzate dall’ federazione, o chi per essa, per impegni internazionali (le varie nazionali o queste realtà) o propedeutici ad una selezione ulteriore, con base nazionale o locale (selezioni giovanili regionali)

      • gian 17 Novembre 2023, 07:51

        Dimenticavo, ora come ora sono concessi i prestiti tra club, per ovviare al fatto che le franchigie non esistono, in Italia, ma sempre di club si tratta

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