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Rugby World Cup 2023, Sudafrica-Nuova Zelanda: le probabili formazioni. Si fa largo de Klerk
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Willie Le Roux che chiama mark e poi chiede ai suoi se se la sentono di fare una mischia è una delle più belle cose che mi restano di questo mondiale. Dimostra una padronanza e una solidità mentale che a noi ancora manca.
Fa strano vedere come quasi tutte le nazionali che hanno ben figurato non hanno avuto problemi a portare i senatori. Penso a Withelock o a Vermeulen, solo per citare chi è arrivato fino in fondo. Dalle nostre parti invece Sergio spaccava lo spogliatoio… Troppo fragili allora, direi, e purtroppo si è visto.
Penso che in campo servano anche gli anziani. Non si sperimenta al mondiale.
Sì, certo che è facile chiamare mischia quando hai il pacchetto del Sudafrica…a volte mi chiedo se certi paragoni ci pensiate prima di farli…perché puoi avere tutta la solidità mentale che vuoi, ma se in mischia fisicamente non tieni, c’è poco da fare. L’Italia si è dimostrata poco solida in mischia, quindi chiamare mark e chiedere mischia è una decisione a dir poco suicida. Certo che bisogna essere convinti dei propri mezzi…prima però i mezzi li devi possedere.
Il mio discorso non era incentrato su questo ma sulla confidenza che il giocatore ha nello stare in mezzo al campo. Al di là dei mezzi, a noi questa confidenza manca. Ovviamente giocare nel SAF è la chiave per avere solidità sufficiente e potersi permettere un ragionamento, ma personalmente ho apprezzato. Solitamente chiami mark e calci.
E comunque si, rifletto sempre prima di esternare un pensiero e me ne assumo sempre la piena responsabilità. E, soprattutto, resto rispettoso anche nella critica.
Alla Coppa del Mondo 2039 staremo ancora a discutere di Sergio Parisse.
Facciamocene una ragione, quest’anno ci siamo fatti sfuggire la coppa dalle mani per non aver convocato Parisse, peccato!
Non sono d’accordo. Sergio è un giocatore fondamentale ma di certo non avrebbe cambiato le sorti dell’Italia. Il girone era proibitivo, mai come in questa edizione non potevano sperare in nulla di più di un terzo posto.
E poi nel 2039 Sergio avrà 55 anni, credo sia fuori dai giochi. Se non ricordo male, si è pure ritiratodal rugby giocato al finire di questa stagione. Chissà chi idiota sarà pronto a offrirgli un posto nello staff.
Non credo che per lui ci sia un futuro.
Questo discorso l’ho appena affrontato nell’articolo su Courtney Lawes…certo che i senatori sono importanti, ma devono essere coinvolti sempre. La Nuova Zelanda non ha mai smesso di convocare Whitelock e A. Smith, l’Irlanda non ha mai smesso di convocare Sexton e Murray (ci sarebbe stato anche Cian Healy ma si è infortunato), il Galles non ha mai smesso di convocare Biggar e G. Davies (poi vabbè, loro hanno avuto problemi con altri come AW Jones e Tipuric, ma ci sono altre ragioni dietro), il Sudafrica non ha mai smesso di convocare una squadra che di media è nata nel 1991. L’Australia ha lasciato a casa Cooper e Hooper, pagando dazio per una rosa troppo giovane, pur talentuosa. L’Italia ha lasciato andare in Top10 gente come Lovotti, Sarto, Tebaldi, Fuser, tanto per citarne alcuni (in più altri come Gori e Campagnaro non ci sono stati per altri motivi), senza più coinvolgerli e utilizzarli…mentre l’Argentina convoca Lautaro Bazan Velez, pur se gioca a Rovigo. Poi però bisogna mettersi d’accordo: perché ora molti ritengono fondamentali i giocatori d’esperienza…poi però mi tocca leggere che Morisi viene criticato perché poco incisivo, che Zani sì ma anche no…allora chi la pensa così merita soddisfazione zero dalla nazionale.
Ti tocca leggere questo, ok, ma da altri. Io non ho mai criticato nessuno dei ragazzi. Se vuoi esprimi questo pensiero a chi sputa sui giocatori, io non mi sono mai permesso. E se parli di continuità… Ricordo un proclama in cui alla wc non sarebbero stati presi in considerazione giocatori non considerati fino a quel punto e stranieri che non abbiano mostrato interesse per la nazionale. Ho la sensazione, ma forse sbaglio, che si è mancati ad entrambi gli impegni.
Anzi sui molti che citi sono addirittura d’accordo.
Partisse monumento del rugby italiano, però oggi non può più giocare a questi livelli, vermeulen e whitelock si e sie visto.
Ciao Barbi, non lo possiamo sapere e in ogni caso Sergio serviva sopratutto come scudo e sveglia. Su questo non è secondo a nessuno.