Rivoluzione Rugby World Cup, da 2027 un nuovo format a 24 squadre

Tutte le novità della Coppa del Mondo in Australia

Rivoluzione Rugby World Cup, da 2027 un nuovo format a 24 squadre – ph. Mike Hutchings/Action Images

La Rugby World Cup 2027  che si giocherà in Australia tra l’1 Ottobre e il 13 Novembre è una della più grandi novità della riforma della Regola 9 operata da World Rugby. La Coppa del Mondo si allargherà infatti alla partecipazione di 24 rappresentative nazionali che giocheranno un ulteriore turno eliminatorio con l’istituzione degli ottavi di finale.

La fase a gironi che comprenderà sei Pool da quattro squadre viene ridotta da cinque a quattro settimane per gestire meglio il ritmo del calendario delle gare mantenendo i giorni di riposo tra le stesse e al contempo riducendo la durata complessiva della Coppa del Mondo da sette a sei settimane.

Altra importante novità è l’istituzione degli Ottavi di Finale, cui si qualificheranno le prime due squadre classificate di ciascun girone insieme alla quattro migliori terze.

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Il Consiglio di World Rugby inoltre conferma il desiderio di effettuare il sorteggio dei gironi il più tardi possibile per rispecchiare al meglio la competitività globale e i valori delle varie nazionali, dimostrando di accettare le svariate critiche sulla precocità del sorteggio della Rugby World Cup 2023.

Rugby World Cup 2027 un nuovo format a 24 squadre, con gli ottavi di finale

Il Presidente di World Rugby Sir. Bill Beaumont ha dichiarato a commento della riforma della Coppa del Mondo: “Se vogliamo diventare uno sport di portata globale, dobbiamo creare una maggiore rilevanza, opportunità e competitività al fine di riuscire ad attrarre nuovi fan e accrescere il valore.”

Ed ha aggiunto: “La Rugby World Cup 2023 ha dimostrato la passione e il potenziale che si nasconde al di là delle prime 10 o 12 nazioni, se pensiamo in grande e in modo inclusivo. Non è accettabile accettare lo status quo. Non è accettabile non fare nulla. La decisione di ampliare la Rugby World Cup 2027 a 24 squadre è logica e giusta. Supportata da un nuovo calendario globale che aumenta certezze e opportunità, vogliamo focalizzarci nell’aumentare gli standard, sulla riduzione dei divari e sulla creazione di uno spettacolo che i fan chiedono di vedere. Con il suo amore per lo sport e per i grandi eventi, l’Australia è il luogo perfetto per farlo.”

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Queste le parole del Presidente del Consiglio della Rugby World Cup 2027 e 2029, Sir Rod Eddington: “Questo è un risultato fantastico per il Comitato Organizzatore locale mentre ci prepariamo a passare dall’organizzazione futura all’organizzazione successiva della Coppa del Mondo di Rugby maschile. È importante sottolineare che la decisione presa oggi dal Consiglio consentirà al Comitato Organizzatore Locale di procedere con certezza e di finalizzare i dettagli dell’organizzazione della Coppa del Mondo di Rugby in Australia. Non vediamo l’ora di lavorare in collaborazione con il Governo australiano, i nostri governi statali/territoriali e Rugby Australia nei prossimi mesi per farlo.”

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L’Amministratore Delegato di World Rugby, Alan Gilpin, ha voluto condividere il suo pensiero: “La decisione odierna è il culmine di un processo iniziato a maggio 2022 con un nuovo modello di ospitalità della Coppa del Mondo di Rugby, una maggiore collaborazione sulla riforma del calendario internazionale e il riconoscimento che lo sport doveva evolversi.”

E infine: “Una fase a gironi ridotta con un ritmo più regolare delle partite e l’introduzione di un turno di 16 squadre crea una fase a gironi avvincente e competitiva in cui ogni partita conta. Riuscire ad ottenere questo nuovo formato in una finestra temporale ridotta preservando importanti considerazioni circa il benessere dei giocatori rappresenta un grande passo avanti per il gioco e è ottimo anche per tifosi e giocatori.”

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