Altra buona prestazione delle Azzurre, che come contro il Giappone portano a casa 5 punti ma lasciano qualcosa per strada
WXV – Italia: le 3 cose migliori e le 3 da rivedere nella vittoria contro il Sudafrica
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Ho l’impressione che talvolta alle ragazze piaccia guardarsi allo specchio per il bel gioco che manifestano in chiave offensiva. Ma la parola magica (che vale anche per i maschietti) è continuità. Se vai avanti solo con fiammate che poi si spengono, fai rientrare in gioco le avversarie. E invece ci vuole cinismo e cattiveria agonistica. Sono convinto che arriveranno anche questi, ma occorre lavorarci sopra con la testa, altrimenti, di fronte ad avversarie più qualificate, si rischia di perderle con facilità
Per l’Italia aggiungerei anche la mischia da rivedere: prima che arrivassero le no contest, ci hanno sempre arato e non penso sia una questione di peso o di forza, ma di tecnica. Tra le cose da rivedere, che non riguardano l’Italia: (1) lo stile di gioco del Sudafrica che ribadisce anche tra le donne lo stile “sportellate”, che lo contraddistingue e che, onestamente, non fa che accelerare la peristalsi intestinale; (2) la Groizeleau che ha davvero arbitrato male questo giro.
Ha dato il giallo quando non ci voleva, il rosso ni e poi ha sorvolato su un sacco di placcaggi alti testa contro testa
Ha dato il giallo quando non ci voleva, il rosso ni e poi ha sorvolato su un sacco di placcaggi alti testa contro testa
Come già scritto da altri e non focalizzati nell’articolo, la mia opinione invece è che i cartellini dati alle atlete sud africane siano stati sempre troppo esagerati. E la nostra mischia ha tecnicamente espresso dei limiti che non mi aspettavo. I pro già scritti in altro commento sulla pagina della partita. Rigoni, Ranucci ed un ottimo 5 su 6 di Capomaggi che la rende artefice di questa vittoria e che quindi ringrazio pubblicamente qui ospite gentilmente del vostro sito. Brava Beatrice !