WXV: l’Italia batte anche il Sudafrica. Le Azzurre passano 36-18

Permangono i problemi nel lancio in touche (siamo riusciti a perdere un lancio sulla prima saltatrice senza opposizione (….) e abbiamo quasi perso una mischia no-contest su nostra introduzione (…………..).
Quest’ultimo episodio è comunque significativo della deconcentrazione che è subentrata a seguito del bailamme che ha ridotto le sudafricane in 13 (quella stupida regola cui abbiamo dovuto sottostare contro l’Irlanda anche noi, e che a quanto pare anche i sudafricani non conoscevano).
Diciamo che la partita si è chiusa al 60mo……
Nella prima ora facciamo vedere tante belle cose palla in mano, contro un avversario tanto forte fisicamente quanto ancora grezzo tecnicamente, ed impostato su canoni tipicamente sudafricani (prendi la palla e carica come un toro con tutti dietro).
Brava la loro apertura e l’ala che delle due assomiglia di più a Kolbe (una piccoletta elettrica e veloce che i loro piloni si mangerebbero a pranzo).
Commovente la disperazione del loro numero 8 (onnipresente sul campo) al momento della giusta espulsione.
Il QI rugbystico della Rigoni è da n.1 al mondo, se solo sapesse calciare come si deve….
La Ranuccini e la Cavina sono giovani, forti e anche carine, il che non guasta.
Quando la Maris è entrata le mischie sono diventate no-contest… Come sparecchiare la tavola nel momento in cui mi ci siedo.
A me la Groizeleau sta sempre antipatica, col suo atteggiamento sempre un po’ supponente tipicamente francese. Oggi un po’ meno supponente. Chissà come mai ? 🙂