Le parole del capitano e dell’allenatore degli isolani
Fiji “a metà” dopo l’Inghilterra: fra orgoglio e punti di vista sull’arbitraggio
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Che signore Raiwalui… mica come me!🤣
Sbagliatissimo, non sono d’accordo! Se non si mette mai in discussione l’operato degli arbitri (soprattutto quando sbagliano) questi non faranno mai io e te per crescere, se devono crescere mentre se hanno sudditanza psicologica appoggiata da word rugby che non fa niente per supportarli continueranno a farlo!
È ora che si mettano in discussione arbitri e world rugby! Non è più il rugby dilettantistico di una volta, sono stai i primi a volerlo e in discussione devono andarci quindi tutti a partire da world rugby per arrivare anche agli arbitri!
‘Io e te per crescere’ in realtà era ‘niente per crescere’
Che non fa niente per supportarli continueranno….ad averla!
Questo è un tipo di ragionamento che in principio si puo’ anche condividere, ma mi chiedo: esistono delle modalità opportune per presentare rimostranze formali? perché dire ” critichiamo soprattutto quando sbagliano” implica un livello di giudizio che non puo’ provenire da ct e capitano della squadra appena sconfitta, che puo’ essere stata “derubata” o puo’ avere semplicemente un attacco di “rosicamento da lesa maestà”.
Ogni arbitro fa il suo lavoro in buona fede, o pensiamo che ci siano complotti e partite vendute?
Quindi, se l’arbitro è in buona fede, ne deriva che fa il suo lavoro al meglio di quello che puo’. Sono d’accordo che non tutti gli arbitri sono allo stesso livello di bravura – e di Nigel Owens ce n’è stato solo uno. Chi giudica la qualità degli arbitri? Quali sono le procedure di preparazione degli stessi? Quali quelle di selezione? Come possiamo quantificare il livello di unconscious bias? Qual è il livello accettabile di diverso “metro” e interpretazione – per cui un giallo per uno è un rosso per un altro e nulla per un altro ancora?
Capiamo bene che non ha senso condensare tutti questi interrogativi strutturali e programmatici in dichiarazioni da conference press post partita?
Eva P. seguo sempre con interesse quello che scrivi perché “tocchi con mano” , tramite tuo figlio, il mondo degli arbitri e degli arbitraggi. Io seguo sui social la pagina di Barba Ovale, che è un arbitro di rugby, e anche lui spiega le cose dal punto di vista arbitrale. E ben venga. Infatti, come ho avuto modo di scrivere, secondo me occorrerebbe cambiare molte norme in modo che sia facilitato il compito dell’arbitro. A certi livelli (mondiali o 6 Nazioni o Championship) il gioco è talmente veloce ed intenso che è difficilissimo arbitrare, nelle serie minori invece non c’è l’ausilio di una squadra né di un TMO e quindi, forse, ancora più difficile. La settimana scorsa sono andato a vedere una partita di serie C dove c’era un arbitro anziano che però ha arbitrato molto bene, spiegando ogni volta le proprie decisioni, fino a che non mi hanno detto che si trattava di Damasco. E quindi, grazie al cavolo, quando hai un arbitro di quell’esperienza è facile, ma quando sono con poca esperienza in mezzo a tanti volponi? Ecco che si ritorna alla semplificazione del regolamento per evitare, quanto più possibile, interpretazione arbitrale, che da arbitrale diventa arbitraria
Eh beh, Carlo Damasco, hai detto niente! Che figata.
Sì, da madre di arbitro sono biased su questo aspetto del rugby, visto che passo i sabati pomeriggio ad accompagnarlo su e giù in regione per partite da arbitrare (non può ancora guidare 🙂 ). Nelle categorie inferiori è terrificante, davvero. Quello che infastidisce, come ho detto spesso (sì, sono noiosa) è ascoltare i commenti ignoranti della gente sugli spalti e perfino dagli ALLENATORI.
Giocoforza ho imparato qualcosina anche io, per via di mio figlio e delle sue spiegazioni… Le regole cambiano, gli arbitri seguono un percorso di crescita che li porta a frequentare assiduamente riunioni in federazione, fanno corsi di aggiornamento, esami periodici, test fisici, prove d’esame, approfondimenti, incontri con esperti anche internazionali su issue specifiche…
Tanta gente potrebbe semplicemente stare zitta, se non sa quello che c’è dietro.
Vedi, Eva P, il punto non è mettere in discussione la preparazione degli arbitri e disconoscere la difficoltà del ruolo.
Tecnici e giocatori a un certo livello (lasciamo stare le serie minori… per pietà..) sanno benissimo quanto sia difficile ed importante il ruolo dell’arbitro, e anche quelle persone che sfruttano la loro posizione per cercare di influenzali anche in modo scorretto (vedi Biggar, Sexton, Farrel) lo fanno consapevoli che una pressione psicologica anche scorretta su un uomo che, sottoposto ad un duro impegno fisico, deve mantenere una concentrazione, un’attenzione e una serenità di giudizio per tutta la gara, è più facile da attuare e cercano di trarne vantaggio.
I tifosi da parte loro fanno giustamente i tifosi, e sono liberi di criticare chi vogliono, a condizione che non si sforzi mai nella sfera personale.
Ma anche gli stessi tifosi, in questo caso noi che rispetto alla partita siamo neutrali, accettano, sotto la generica definizione di “metro arbitrale”, qualunque modo di arbitrare, purché sia coerente.
Sotto questo aspetto l’operatività dell’uomo davanti a 6 schermi che ti mostra un’azione incriminata otto volte da tutte le angolazioni (e con noi vede anche l’arbitro, fermo, rilassato, assieme ai collaboratori coi quali si confronta e col TMO) sta dimostrandosi deleteria, perché permette anche al più sprovveduto di constatare la difformità di comportamenti di fronte ad un determinato evento.
Lo sgabello neanche tanto mascherato fatto dal terza linea inglese a inizio partita altri arbitri/Tmo/assistenti lo hanno sanzionato il più delle volte con cartellini gialli o rossi.
Quello, tanto per dire il più eclatante, non può essere considerato una svista, ma una ri-vista (è più volte).
Barnes e O’Keffe ne hanno fatte di tutti i colori nelle partite dirette questo week end, ma sono da tutti stati considerati ottimi arbitri dagli spettatori neutrali, che hanno capito la difficoltà di condurre partite del genere e ne hanno apprezzato coerenza ed equità.
e pensare che Raiwalui avrebbe tutti i titoli per parlare dell’arbitro, non come tanti che scrivono a sproposito senza nemmeno conoscere le regole e soprattutto senza sapere cosa significhi arbitrare una partita. Bravissimo.
Almeno che Raynal non faccia parte degli arbitri delle semi. La butta la: NZL Arg Nic Berry, SAF ENG Brace, finalina Raynal e finalona Barnes (tutto sempre se i Poms le prendano dai Boks ). Saluti
Ragazzi però siamo alla fine. Qui tutti a parlare di arbitri. Le cose sono due: o gli arbitri sono improvvisamente incapaci/venduti/sudditi o il gioco espresso è diventato talmente veloce e tecnico che sono necessari degli aggiusti al regolamento e degli ausili agli arbitri, ivi incluso un vademecum integrante il regolamento che detta linee di condotta e metri di valutazione da aggiornarsi periodicamente.
Francamente, a torto o a ragione, io non ne posso più di sentire arbitri contestati. I calciatori sbagliano i piazzati, i flanker sbagliano i placcaggi, i mediani sbagliano le apertura, gli estremi sbagliano le prese alte, le ali fanno in avanti, le prime linee crollano in mischia, le secondo mancano le touche… potranno sbagliare anche gli arbitri senza che il tutto vada sempre ad ascriversi a dietrologie?
100%
Concordo Mich
Tutto giusto, come mai però sbagliano anche col tmo?
Lo fanno anche con le italiane al 6n e in URC.
Se Raynal interpreta in maniera diversa mischie, falli pericolosi, tenuti nella stessa partita a senso unico non è un caso o una svista, gli ha portato via una semifinale mondiale stra meritata.
Sul fatto che il gioco sia diventato talmente veloce da essere quasi inarbitrabile, credo che siamo d’accordo un po’ tutti. Però, per esempio qualcuno mi spieghi perché a distanza di 18 ore Smith si becca un giallo per un avanti volontario con l’umghia del mignolo, mentre per Farrell viene assegnato un calcio contro senza giallo, che nel caso, più probabilmente doveva essere una mischia, senza la volontarietà… Giusto? Il tutto con molta calma e replay.
Sono ste cose che proprio non mi tornano!
Aries hai ragione, persino io che mi professo incompetente a volte ravviso errori, ma sono tali e spesso dettati da mancanza di uniformità. Ad esempio, ho visto tante mani sul prato e nessuno che battesse ciglio. Per me va bene, ma allora integriamo il regolamento.
Io non nego la presenza di errori, spesso pesanti, ma li ascrivo ad una condotta non dolosa. E se la condotta non è dolosa, il rimedio non può essere il biasimo.
Persino io oggi mi alzo dal divano e sbraccio nemmeno fossi in campo, da bravo latino ed ex sportivo. Però poi riconduco il tutto ad una problematica: manca uniformità nel metro di giudizio.
Se ricordi, ti contattai subito e ti chiesi cosa ne pensassi su Smith. Anche a me non tornava. Ma pure ieri, il SAF apre e la palla si schianta contro un francese accovacciato, per quanto passivo, comunque lì. Sono situazioni nebulose per le quali su 100 volte, 100 arbitri diversi farebbero 50/50. Ci sono errori che rilevo persino io, ma personalmente sono dettati da molte zone lacunose del regolamento, ormai interpretato in ogni sua parte dai giocatori più esperti. E’ qui che bisogna intervenire. Ad esempio, il trenino prima del calcio di spostamente a cura del 9… è legale, si può fare? E se il 9 appoggia una mano su un compagno bloccato nel trenino? Si è legato? Boh…
Contattare me durante una partita è come andare al Sert più o meno!🤣🤣🤣
Le regole ormai sono troppo complicate e il gioco troppo veloce; su alcuni punti bisogna intervenire direttamente sul regolamento, su altri deve essere ridotta la discrezionalità.
Sotto si fa l’esempio dell’avanti volontario: l’unica soluzione è cancellare la volontarietà, che è materia di discussione. Se fai avanti con una mano sola, è fallo con giallo. Fine.
Sul “doppio movimento” quando uno è vicino alla linea di meta c’è sempre discussione? Basta, se vieni placcato a 1 cm dalla linea di meta è come essere placcati a 10 metri, lasci il pallone e non “estrai” un bel niente. Così la regola diventa anche più uniforme, senza eccezioni.
Poi ci sarebbero milioni di altre cose da uniformare (ad esempio la maul dà turnover se la palla è ingiocabile, ma la maul dopo il recupero di un calcio: uniformatele! Il placcaggio alto con colpo in testa ogni tanto è giallo ogni tanto è rosso, dipende sostanzialmente dal c….fortuna: allora abolite il placcaggio alto che diventa sempre fallo, colpo in testa o no.
mich concorderei con te se gli errori, che essendo umani ci stanno, fossero spalmati fra le due squadre perchè statisticamente è difficile che su 10 sbagli 9 penalizzino sempre i soliti.
Irlanda Nuova zelanda è l’esempio virtuoso, l’arbitro con tutti i limiti e certe critiche sulla gestione delle ruck ha arbitrato con lo stesso metro, non penalizzando nessuno.
Inghilterra Fiji è l’esempio negativo, tutti gli errori hanno penalizzato una squadra.
quindi io che credo nelle statistiche penso che se gli errori(che ripeto ci stanno) si condensano sempre da una parte si possa parlare di mala fede.
Gli stessi che criticano questi discorsi erano quelli che nel mondo calciofilo negavano la possibilità che ci fosse un sistema che coinvolgeva una squadra, federazione e associazione arbitri per condizionare le partite e sappiamo tutti come è andata.
Non mi dite che il rugby è differente, perchè non si parla di sport ma di macchina da soldi e dove ci sono soldi purtroppo spesso si parla di corruzione e disonestà
BRAVO! 100%
Ciao Mich, immagino che non puoi leggere tutto quello che scrivo ma ti assicuro che dopo le partite poche volte scrivo dell’arbitro o contro l’arbitro. Ne sto prendo atto ultimamente e non mi va più bene.
Parto da un dato di fatto: ormai non si può più trascurare l’operato dello staff arbitrale perchè possono decidere una partita visto che molte volte si decide sui dettagli ….e se non si fa pressione su world rugby mai questi si adopereranno per migliorare la situazione la quale per me oggi è messa maluccio. Tutto troppo ad interpretazione e troppe zone grigie. Un solo piccolissimo esempio: Irlanda in attacco con una mischia chiusa, la mischia irlandese va in avanzamento ma questa gira, però con il pilone neozelandese che stappa. L’arbitro fischia fallo per a favore dei tuttineri. Ecco quella che è stato fallo per la Nuova Zelanda in realtà sarebbe stato fallo per gli irlandesi e l’esito della partita poteva quindi essere un altro. Secondo te era fallo per chi? Chi ti dice che la mischia andava storta semplicemente perché uno spingeva più dell’altro, o meglio, uno subiva più dell’altro da parte neozelandese?
La partita Inghilterra-Fiji è stata arbitrata malissimo e quasi tutto a sfavore dei Fijani, ma se i primi a gettare acqua sul fuoco sono le stesse vittime ricche di un retaggio di comportamento classico del rugby che tutti conosciamo, i piani alti mai si porranno dei dubbi o perlomeno non si faranno mai un mea culpa massiccio autocritico.
Ciao Kinky, ti leggo sempre molto volentieri. Non sempre condivido, ma sempre e solo massimo rispetto.
👍
Ma il problema non è il fatto che gli arbitri sbaglino. Il problema è che si sbaglia sempre a senso unico. Quando arriveremo ad una decina di partite sul filo vinte dalle tier 2 per palesi torti arbitrali contro le tier 1, allora il discorso cambia. Prima vorrei vedere questa decina di partite però.
Un arbitro può arbitrare bene come può arbitrare male. Come chiunque può fare bene il proprio lavoro oppure no. La cosa da fare è semplicemente prenderne atto e, per gli addetti e i responsabili, risolvere. Esprimere un’opinione o un apprezzamento (o una censura) ci può stare. Ma poi, finita lì.
Ho epresso lo stesso concetto poco fa. La deriva calcistica mi preoccupa, sia perchè tra noi appassionati si chiacchiera fin troppo, sia perchè la cosa si riflette in campo con accerchiamenti polemici in cui spesso, il capitano, non partecipa (per ovvi motivi. Da capitano o si estranea o prende i suoi a schiaffi per questa cosa).
Guarda che l’arbitro possono accerchiarlo solo alcune squadre, se lo fa l’Italia secondo me gira la chiamata e se insistono li manda fuori, la deriva calcistica è un dato di fatto e dipende dal fatto che sia diventato uno sport professionistico, il problema degli arbitraggi è palese e c’è sudditanza, non condivido il discorso Barnes fa in un modo e Peyper in un altro, o almeno capisco che il regolamento abbia delle falle e che chiunque sbaglia, ma assistiamo troppo spesso a arbitri che sbagliano a senso unico.
narodnik la penso come te, la mia risposta a mich sopra è praticamente identica
👍
Per quanto può valere, concordo pienamente con te.
Certamente l’allenatore è un signore, non c’è che dire.. un conto, però, è quello che dichiara alla stampa ed un conto è quello che pensa veramente ( e si guarda bene dal dire ).. . credo che tra le due cose ci sia una differenza abissale. Il match, e non solo questo, ha dimostrato che alcuni arbitri, TMO inclusi, dovrebbero cambiare lavoro oppure arbitrare a livello amatoriale – oratori, scuole, – o cose del genere. Non vedere un offside oppure una manina nella ruck sono cose ammissibili, vista la velocità alla quale giocano queste squadre: ma che non vengano sanzionati con un giallo in avanti palesemente volontari o placcaggi senza usare le braccia appare un po’ troppo… con l’aggravante che siamo ad un campionato del mondoe tale dovrebbe essere anche per gli arbitri . Sarebbero auspicabili duri provvedimenti oppure prepensionamenti .
Certamente l’allenatore è un signore, non c’è che dire.. un conto, però, è quello che dichiara alla stampa ed un conto è quello che pensa veramente ( e si guarda bene dal dire ).. . credo che tra le due cose ci sia una differenza abissale. Il match, e non solo questo, ha dimostrato che alcuni arbitri, TMO inclusi, dovrebbero cambiare lavoro oppure arbitrare a livello amatoriale – oratori, scuole, – o cose del genere. Non vedere un offside oppure una manina nella ruck sono cose ammissibili, vista la velocità alla quale giocano queste squadre: ma che non vengano sanzionati con un giallo in avanti palesemente volontari o placcaggi senza usare le braccia appare un po’ troppo… con l’aggravante che siamo ad un campionato del mondoe tale dovrebbe essere anche per gli arbitri . Sarebbero auspicabili duri provvedimenti oppure prepensionamenti .
Criticare gli arbitri può essere utile solo nella misura in cui serva a loro per crescere o per, passatemi il termine tecnico, “fare giurisprudenza “, ossia che in casi simili si fa così. Peccato che distanza di 18 ore, un in avanti degli AB è stato sanzionato ( smith neanche protesta), mentre Farrell che fa un fallo molto più vistoso solo calcio con l’inglese che addirittura protesta perché vorrebbe il fallo del fijano. Inghilterra fiji è un conto ma immaginate un evento del genere al 77esimo di Francia Sudafrica con un solo punto: un mancato giallo avrebbe comportato una rissa in campo nella migliore delle ipotesi.
Il problema, è che l’arbitro può essere coerente e decidere di non segnalare tutti i fuorigioco, ma un in avanti da giallo a 3 minuti dalla fine significa che hai paura di punire l’Inghilterra. E se hai paura allora devi smettere di arbitrare
Quando un arbitro, a 2 minuti dalla fine, con una mischia a 30 cm dal suo naso che asfalta l’altra, non fischia, serve qualcosa in più come giustificazione dei soliti discorsi su quanto sia difficile fare l’arbitro.
Quando un arbitro, al sesto minuto di recupero, non fischia 3-4 falli consecutivi della squadra in difesa ma fischia prontamente quello della squadra in attacco alla velocità della luce, idem.
Mi dispiace, ma continuare a negare l’evidenza non va bene.
Se arbitrare il rugby è così difficile, nell’elementare gioco della casualità, gli errori dovrebbero essere un pò da entrambe le parti in campo. Non dico equidistribuiti, ma un pò per parte.
Sappiamo bene tutti che non è così: vale per la partita di ieri, vale per le partite dell’Italia, vale per le partite dell’URC che ci vedono protagonisti, vale per il 90% delle partite che vedo. E ne vedo parecchie.
C’è qualcosa di profondo che non funziona, e la risposta non può sempre essere: noi non discutiamo l’arbitro perchè siamo superiori agli altri sport.
E intanto continuiamo a vedere direzioni scandalose, sempre di più e sempre più spudorate.
Condivido appieno. E’ corretto ci sia una tolleranza sugli errori degli arbitri per tutte le ragioni elencate nei commenti. E’ anche corretto, in caso di pochi errori o errori equamente distribuiti, non parlare dell’arbitraggio e concentrarsi sul gioco. Ma dopo una partita come Inghilterra Fiji è, al contrario, sbagliato non parlare dell’arbitraggio.
Bravo, 100% anche a te!
Raiwalui è un vero Signore (con la S maiuscola).
Per quanto riguarda gli arbitraggi credo si sottovaluti la pressione che c’è sull’arbitraggio; non tutti sono in grado di fischiare in certe situazioni.
Condivido appieno. E’ corretto ci sia una tolleranza sugli errori degli arbitri per tutte le ragioni elencate nei commenti. E’ anche corretto, in caso di pochi errori o errori equamente distribuiti, non parlare dell’arbitraggio e concentrarsi sul gioco. Ma dopo una partita come Inghilterra Fiji è, al contrario, sbagliato non parlare dell’arbitraggio.
Io sinceramente la penso diversamente, come dicevo sopra. Il problema non è il fatto che gli arbitri sbaglino. Il problema è che si sbaglia sempre a senso unico. Quando arriveremo ad una decina di partite sul filo vinte dalle tier 2 per palesi torti arbitrali contro le tier 1, allora il discorso cambia. Prima vorrei vedere questa decina di partite però.
Parlare degli errori degli arbitri, che ci sono, crei alibi ai giocatori!! bravissimo Raiwalui. quanti errori hanno fatto i giocatori Fijani? senza di quelli potevano vincere? grande crescita di questa squadra!!!
Alla stessa maniera non parlare degli arbitri crea alibi per loro stessi e non va bene!
…e voglio sottolineare che dopo una nostra sconfitta (Benetton, Zebre o nazionale) non ho memoria di aver dato colpe all’arbitro per aver perso!
Io leggo e seguo spesso il forum (amo e seguo il rugby da quando vivevo e lavoravo nella perfida Albione) e sovente mi trovo a convenire con aries e narodnik e pure stavolta è così: ora il punto è che se il gioco è diventato talmente veloce, ed é vero, le regole sempre più complesse, altrettanto vero, ma pure gli errori, l’incoerenza gestionale di falli uguali nella stessa partita, per non dire di confronti e incoerenti decisioni tra un arbitro e un altro, allora bisogna prenderne atto e dire che qualcosa và cambiato. Cosa? Regole omogenee che eliminino, per quanto possibile discrezionalità di giudizio. Disciplinare interventi TMO che al momento sono gestiti “ad minchiam” a secondo delle varie personalità coinvolte. Pensare a du arbitri che si dividano il campo? Non so e credo non stia a noi, però, quel che é certo é che continuare a dire che gli arbitri sono intoccabili e non criticabili fa solo il loro male, non li aiuta a crescere e non pone le basi per cambiare e migliorare quel che é evidente a tutti: la diffusa inadeguatezza nella gestione delle partite da parte della maggior parte dei direttori di gara.
Penso che arbitrare una partita di rugby odierno sia veramente un’impresa! Io, partirei da una cosa visto che già la velocità del gioco fa perdere lucidità, il primo che chiacchera o fa versi strani durante il gioco si becca un richiamo, poi un bel giallo! A tempo fermo, può andare eventualmente il capitano, altrimenti vai pure 10 m indietro… Vedi che poi pure gli spalti si raffreddano un pochino! Devono ritrovare prima di tutto il polso gli arbitri, e di conseguenza un minimo di serenità, che l’andazzo degli ultimi tempi non va proprio bene! Il doppio arbitro? Non so… Qualcuno faceva notare che un mediano in non ricordo in che partita, aveva l’arbitro “come una baguette sotto l’ascella🤣” sempre sulla linea del passaggio, con due? Ovvio che verrebbero studiate strategie per il posizionamento di entrambi ma non so cosa verrebbe fuori, ci vorrebbe un gran affiatamento per arbitrare “in coppia”! Chiaro che se uno ha una mano sul pallone e l’altra dietro il pallone sull’erba, uno lo vede e l’altro no, per esempio… Non so veramente che dire, però gli episodi degli avanti volontari, secondo me sono gravi! Smith a prendere il regolamento alla lettera, era da giallo e così è stato, non mi spiego invece, il calcio senza giallo comminato a Farrell, questo per fare degli esempi di alcuni cortocircuiti abbastanza inspiegabili. Soprattutto perché a gioco fermo e con il replay… Boh!
Comunque, ti do una dritta… Leggi i miei commenti solo se sono scritti la mattina e mai quelli durante le partite e tassativamente mai quelli scritti dopo le 21, che sul tavolo ho il fiasco alla calata, che però ho già pagato per intero! Quando sono in fondo, sacrifico gli ultimi sorsi e rifaccio il livello con l’acqua, almeno la moglie non scassa, tanto non ci vede una mazza e non distingue rosso da “rosé frode”!
Bravo Raiwalui ! Bravo ! Bravo ! Arbitrare è veramente tosto. Il gioco sarà anche cambiato, ma contestualmente per me è un po’ calato il livello della solita dozzina o poco più che venivano selezionati per i Mondiali.
E io rimango dell’idea che un arbitro ha diritto di sbagliarsi, di interpretare diversamente. Questo accanimento di costruire un arbitro tecnologico che lo scavalchi o deresponsabilizzi non funziona e non può funzionare. Ha già due assistenti che possono e dovrebbero fare di più che non si sente il bisogno di avere un tizio che guarda la tv ed interrompe secondo il suo metro di giudizio e l’inquadratura di un tecnico, di un regusta.
Bisogna accettare l’errore arbitrale come elemento imprescindibile dello sport. Queste innovazioni non lo stanno ne aiutando nè rafforzando. E leggere ogni volta che Tizio protegge Irlanda o Nuova Zelanda o tantomeno Inghilterra perchè c’è la spectre dietro è abbastanza triste. Anche gli arbitri vengono giudicati secondo parametri rigidi pre partita (non ultimo la preparazione tecnica e psicologica) e post partita (con commissari valutatori anche severi. Sempre più spesso sono ex giocatori, come ad esempio era Rolland, per me diverse spanne sopra Owens quanto a gestione e attenzione in campo. Anche ieri leggere sui giornali francesi della storiella di Bevan era una barzelletta. Un signor arbitro che si vende per un orologio di 70 sterline, anche se 20 anni fa. Anche Fusco e Gritti ieri a ricordarlo. Che squallore. Tutto per mettere pressione su O’Keeffee che ha avuto il coraggio di dire al 9 Sud Africano di non fare il pagliaccio mentre avrebbe potuto chiudere la partita li. Quindi bravo Raiwalui, anche io la penso come lui. Apprezzo chi arbitra e non va lasciato solo. Se sbaglia frequentemente uscirà dal novero dei migliori e non è la fine del mondo. Che si impegnino ad alzare il livello.
Peccato che all’atto pratico non succeda mai nulla.
Raynal continuerà serenamente ad arbitrare e a fare danni, come Dickson, Casabianca, Berry e molti altri
In altri sport, a cui per qualche strano motivo ci si sente superiori, tizi del genere sarebbero sospesi sul serio e non arbitrerebbero per qualche settimana o mese.
Con molti meno soldi nel portafoglio che è sempre un buon argomento.
davvero pensi che un arbitro lo faccia per i soldi ? Ma dove vivi, da quali esperienze arrivi e con quanti arbitri hai parlato per essere così certo di questa cosa ??