Rugby World Cup 2023: gli All Blacks battono un Uruguay che inizia alla grande, ma cede di schianto alla distanza

I Teros oppongono tutte le proprie energie e riescono a non subire punti per i primi 20 minuti, poi la qualità degli avversari emerge alla distanza

COMMENTI DEI LETTORI
  1. tifoso ignorante 5 Ottobre 2023, 23:08

    Solo l’assist ad una mano di Mac Kenzie valela partita

  2. barbi 5 Ottobre 2023, 23:14

    E vogliono portare le squadre a 24 ma va……….se questa e al 17° posto e i tuttineri già giocano con formazione rimaneggiata se incontrano la 24 ° che succede? Forse sarebbe piu giusto ritornare a 16 perché di spettacolo oggi solo mckenzie

    • Noname1994 5 Ottobre 2023, 23:23

      Sarebbe la morte del rugby. Se vogliamo che non siano sempre le solite a giocare ad alti livelli

      • mikefava 6 Ottobre 2023, 08:42

        Sì sarebbe la morte del rugby…ma non ti pare che il rugby sia già morto, nel momento in cui in un torneo mondiale ci sono nazionali che vengono letteralmente annientate?

        • davo 6 Ottobre 2023, 09:01

          vogliamo piu’ squadre e piu’ competetive?
          1. Soldi: migliore re-distribuzione delle risorse e campionati “pro” anche nelle altre nazioni. Come? non saprei ma il nodo e’ li….per essere competitivi ci vuole programmazione (come han dimostrato alcune Tier 2…) ma senza soldi, oggi, non ci si arrivera’ mai
          2. Arbitri: arbitraggi equi…perche’ a volte le Tier 1 riescono a giocare oltre il limite mentre le altre vengono penalizzate piu’ facilmente

          • kinky 6 Ottobre 2023, 09:28

            Dobbiamo inquinare meno,: automobili navi, aerei, industrie e riscaldamento case più ecologici Come? Non lo so ma il nodo è lì!

        • Noname1994 6 Ottobre 2023, 11:10

          Succede in tutti gli sport di avere squadre meno competitive

          • davo 6 Ottobre 2023, 12:54

            certo ma in tutti gli sport una squadra poco competitiva puo’ vincere contro una piu’ competitiva, nel rugby no (e lo sappiamo tutti il perche)

            @kinky, io di certo non lavoro in Federazione e non mi candido, pero’ non mi sembra che questi temi siano affrontati come si deve…
            Infatti, sul dobbiamo inquinare meno, ti dico che penso ad esempio: e’ una scemenza dire di “usare meno gli aerei” quando poi la vendita di jet privati e’ ai massimi storici. Il CO2 footprint di un aereo privato e’ molto piu’ alto di quello di un aereo di line (per capita). Quindi piuttosto che questi slogan stupidi (come quel ricercatore Italiano in Germania…assurdo) direi: si super-tassano i ricchi con Jet Privati e allora siamo tutti sullo stesso piano (altrimenti perche’ noi dobbiamo pagare le conseguenze dell’inquinare meno quando loro possono viaggiare comodamente su aerei privati?).
            Trasporti: qui l’EU dovrebbe spendersi meglio con linee ad AV collegate alle citta’ principali. Quindi anziche’ fare Monaco-Firzne in aereo posso prendere il treno veloce…. (d’altronde ho avuto esperienze surreali di trasporto pubblico in Nord Europa….roba che la Sicilia sembra la svizzera…). Quindi o tu stato investi in infrastrutture per dare a me consumatore un alternativa al trasporto inquinante o continueremo ad inquinare…

            Tornando al rugby, non ho la soluzione, magari tu si, ma chiunque si candida dovrebbe fornire un chiaro piano di azione con expected resuls nel medio e lungo termine (=visione + action plan)….invece chi viene eletto pensa solo a fare e disfare quello fatto dai precedenti governi…

          • Noname1994 6 Ottobre 2023, 14:33

            @davo Mica vero: a parte il calcio, dove non è scontato, nel basket non vedi l’Angola battere gli Stati Uniti, nella pallanuoto non vedrai mai la Nuova Zelanda o il Sudafrica battere la Serbia o la Spagna

        • Maggicopinti 6 Ottobre 2023, 12:02

          Allargare a 24 squadre adesso porterebbe ad uno spettacolo indecoroso: come ho già scritto altre volte, la squadra al momento numero 24 prende 40 punti dal Portogallo, non da una delle prime 10: che partita uscirebbe da Hong Kong Nuova Zelanda?
          Il problema è la volontà di fare crescere le altre nazioni da parte di world rugby, ovvero che le altre nazioni non siano solo i pagliacci invitati alla festa dei padroni del circo, come ha detto l’allenatore del Cile. Ad esempio, con Cile, Uruguay e Argentina si è formato un blocco di nazioni sudamericane anche vicine geograficamente. Se WR aiutasse economicamente la crescita di Cile e Uruguay e magari del Brasile, si formerebbe un’area con pubblico vasto e spese sostenibili, grazie agli spostamenti più ridotti. E sarebbe una vera e propria “scuola” diversa dalle altre, e allora sì sarebbe bello vedere alla RWC “le sudamericane” che si confrontano con le nazionali anglosassoni od oceaniche.

          • Noname1994 6 Ottobre 2023, 14:34

            Sono d’accordo che allargare potrebbe non essere la soluzione, ma nemmeno restringere

    • giovaf 5 Ottobre 2023, 23:42

      Probabilmente per le tier 2 dovrebbero esserci tornei certi ogni anno. Penso a Rugby Europe e i suoi tornei.
      Portogallo, Georgia e probabilmente Spagna , Romania un poco meno, sono cresciute molto

    • Antani 6 Ottobre 2023, 06:48

      Condivido che partite come queste non siano le più divertenti, anche se e altrettanto vero che lo stadio era comunque pieno. D’altra parte anche l’allargamento a 24 credo che sia sacrosanto per il motivo che indica Noname. Magari si potrebbe pensare a un meccanismo nella formula che non faccia incontrare le 4 più forti con le 4 più deboli…

  3. Noname1994 5 Ottobre 2023, 23:22

    Hanno comunque fatto un’ottima figura.

    • Dusty 5 Ottobre 2023, 23:24

      Chi? I teros? Se gli AB giocavano con l’impegno che hanno messo con noi gliene davano 130

      • Noname1994 6 Ottobre 2023, 11:12

        Però l’Uruguay non è l’Italia. Rimane il fatto che abbiano lottato per 80′ minuiti

  4. fido 5 Ottobre 2023, 23:33

    Ora prendono 80 punti e fanno una bella figura mentre noi la vergogna del mondo.
    Fate pace col cervello

    • Noname1994 6 Ottobre 2023, 11:13

      L’Italia è una tier1 con l’ambizione di “giocarsela con tutti”. E la figura non è nel punteggio, ma nell’atteggiamento
      Magari usalo il cervello

  5. barbi 5 Ottobre 2023, 23:33

    Secondo tempo inguardabile potevano togliere una porta senza problemi uruguaiani che giocavano a tutti giu per terra e mischia peggio della nostra , penso che non ce ne sia stata una senza fallo o per meglio dire crollo

  6. barbi 5 Ottobre 2023, 23:33

    Secondo tempo inguardabile potevano togliere una porta senza problemi uruguaiani che giocavano a tutti giu per terra e mischia peggio della nostra , penso che non ce ne sia stata una senza fallo o per meglio dire crollo

  7. TheTexanProp 6 Ottobre 2023, 00:07

    Accounts che elogiano i teros con gli AB che hanno giocato con la voglia di una squadra all’oratorio e prendendo 76 punti. Posate il fiasco e cambiate squadra.

    L’Italia ha fatto male e ha perso il suo capitano dopo la seconda metà loro. Questo ha sfaldato tutta la squadra e hanno cominciato a sbagliare le cose più semplici.
    Gli AB sono una squadra che ti può logorare mentalmente, lo hanno dimostrato più volte ed è una loro proprietà, come Irlanda e SA (le abbiamo sempre prese da queste squadre sonoramente. L’unica volta all’ultimo 6N in casa nostra abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela contro Irlanda).

    Ecco, per me l’Italia soffre della sindrome Benetton: fuori casa si spegne, non va oltre. Spero che Quesada risolva questa cosa portando la garra Argentina.

    • Passamano 6 Ottobre 2023, 01:31

      Io guardo i fatti, gli Uruguaiani 7 turnover (in 20 minuti) noi 50 punti subiti in 15 minuti. I tuttineri per concezione mentale e cultura non fanno mai partite da oratorio. Quelle le si fa noi quando ci tremano le gambe e non è una questione di giocare in casa o fuori, ma di non saper reggere la pressione.

      • kinky 6 Ottobre 2023, 07:46

        Non è una questione che non teniamo la pressione ma proprio un blocco mentale quando ci sono i neozelandesi davanti!

    • Noname1994 6 Ottobre 2023, 11:17

      L’oratorio è di chi va in campo e manco esiste, fa la bella statuina.
      L’Italia ha fatto due mete, due mete molto belle. Ma ha mancato di grinta, non lo dico solo io
      Ah, i punti dell’Uruguay sono 73. I nostri erano 76 di differenza. Però l’Italia è una tier 1 che gioca con la crema del rugby ogni anno. Non dico che dobbiamo crocifiggere i nostri, ma almeno non vedere più 100 punti dati così

  8. Passamano 6 Ottobre 2023, 01:27

    Onore agli Uruguaiani (7 turnover in 20 min agli All Blacks).
    I nostri si vergognino, invece di buttare bigliettini nel fuoco.

  9. barbi 6 Ottobre 2023, 06:46

    Ma se avete visto la partita veramente, i sette turnover erano erano accompagnati da almeno 10 o 15 tuffi alla cagnotto permessi da Barnes che se li avessimo fatti noi con Carley avremmo preso almeno 2 o 3 gialli a un certo punto anche lo stesso arbitro si e messo a ridere , comunque gli ha permesso cose che a noi umani non avrebbe permesso, anche Frati in commento ha detto: e be allora vale tutto, (dopo una serie di falli Uruguayani)

    • kinky 6 Ottobre 2023, 07:48

      100% ho avuto la sensazione anch’io che gli ha permesso molte scorrettezze solo per non fargli
      Fare un passivo troppo grosso….che poi c’è stato lo stesso!

  10. giuliaccio 6 Ottobre 2023, 06:55

    Ma basta con questa moda di screditare i nostri pesantemente (sia ben chiaro settimana scorsa è stato abbastanza vergognoso) ed elogiare sempre gli altri oltremodo. Un po’ meno isteria e un maggiore equilibrio. Uruguay col merito di aver messo tutto in campo ed esserci rimasti nonostante il punteggio. Ma una Nuova Zelanda spesso imprecisa e meno agguerrita gliene ha dati comunque 80. E c’è stata anche una certa tolleranza sul bd.

    • kinky 6 Ottobre 2023, 07:49

      Di nuovo 100%

    • wolframius 6 Ottobre 2023, 07:55

      Gli AB non esultavano nemmeno dopo le mete.

      • Fabfab 6 Ottobre 2023, 11:51

        E questo dimostra la scimmia che avevano sulla spalla prima della partita con l’Italia. Con noi hanno esultato eccome, e si sono pure incazzati per le due mete subite. Perché non sono scesi in campo per vincere, ma per dimostrare la differenza di cilindrata tra noi e loro, un po’ perché ne avevano bisogno per l’autostima dopo essere stati maltrattati da Sudafrica e Francia, un po’ per la nostra presunzione di giocarcela alla pari

  11. djebel 6 Ottobre 2023, 07:42

    Ragazzi, ma gli All Black hanno giocato con le riserve delle riserve! Si, c’era Whitelock, uno a caso dei Barret, e altri due o tre titolari, ma con noi hanno messo tuttii pezzi da 90 e ci hanno considerato una vera squadra da battere. L’Uruguay per me fa pena: sono fallosi oltre misura, fanno sceneggiate che Mario Merola scansati. Hanno tenuto 20 minuti? Wow! E negli altri 60, che facciamo? I nostri ragazzi quando tenevano 70 minuti li abbiamo sempre massacrati: quante partite abbiamo perso negli ultimi 5/10 minuti? Non le conto più ormai. Gli All Blacks venivano a giocare a Roma e facevano esordire 4.5 giocatori alla volta, eravamo gli sparring parter per eccellenza. Con questo non voglio tagliere nulal alla partita assurda di venerdì scorso, ma mi piacerebbe che venissero usati gli stessi metri di giudizio su tuttii campi.

    • Fabio1982 6 Ottobre 2023, 08:24

      Sì ma dopo venerdì scorso gli AB torneranno a schierare le riserve contro di noi

      • davo 6 Ottobre 2023, 09:04

        cosi’ e’ la volta buona che gliele diamo….ma sono serio. Non credo lo faranno, anche loro capiscono che puo’ essere stato il momento

  12. kinky 6 Ottobre 2023, 07:53

    Io che sono sempre stato un fan sfegatato di BBarrett sono convinto che rischia il posto a favore di McEnzie che ieri assieme a Jordan e Fainganu’ku è stato gli unici a farci divertire!
    Ps per via degli infortuni giocheranno con DeGroot e TWilliiams in prima linea la prossima è per me sono i due più forti!

  13. mikefava 6 Ottobre 2023, 08:12

    Se “invidiate” l’Uruguay siamo proprio alla frutta, comunque…a me pare chiaro che gli All Blacks non si trovassero nella condizione di vita o morte come contro di noi e, col freno a mano tirato oppure no, gliene hanno rifilati comunque 70…senza schierare nemmeno i titolarissimi. Ma a parte questo, non c’è pietà per l’Italia da parte di buona parte degli appassionati per la solita e vecchia storia “Sono 20 anni e oltre che siamo nel Sei Nazioni” e gne gne gne…io sono dell’idea, come vari in questo forum, che il “confrontarsi con l’alto livello” funzioni solo se il movimento rugbistico di quel dato paese cresce internamente come si deve. Inutile confrontarsi con l’alto livello senza che a nessuno freghi nulla di quello sport e nessuno ci investa (correttamente): il risultato sarà che si prenderanno dai 50 punti in su a partita e continuerà ad essere così. L’Italia ha avuto la fortuna o, a questo punto, sfortuna di essere sul pezzo nel momento in cui serviva esserlo…ora è chiaro che viviamo di rendita, ma una crescita seppure lenta c’è stata…solo che evidentemente il salto di qualità non si fa mai. Ma come si può fare, quando hai un massimo campionato italiano che è di livello inferiore al Pro D2 francese, non ci sono reali centri di formazione giovanile strutturati e hai due soli club di alto livello in totale…di cui uno non è per nulla competitivo? E c’è ancora gente che vuole fare i confronti con i club francesi…non è chiaro che è come confrontare una Lamborghini e una Volkswagen? Che quando vi esaltate tanto per le prestazioni di certe squadre…la lotta è lampantemente impari? Che quando ve la ridete tanto “Ihihihihi, il pack di Treviso contro la Francia”, dovreste anche pensare che più di Treviso in Italia non esiste e meglio di quello non abbiamo? Dei motivi per cui il rugby italiano è un piccolo puntino si potrebbe parlare ore…questa è però la situazione e non è che, anche volendo, si possa risolvere con un batter di mani.

    • davo 6 Ottobre 2023, 09:09

      Bravo Mike, ma piu’ che Lamborghini – Volkswagen io direi Lamborghini – Lada (cosi’ considero i nostri “top” club).

      Ed aggiungerei che a questo punto le colpe sono 50/50 tra federazione e club sopra menzionati. Ho come l’impressione che a loro della nazionale e sviluppo di rugby di base non gliene importa nulla. Vorrebbero “papparsi” la torta piu’ grande in termini monetari senza pero’ fare investimento serio sui giovani (ma come ora infornando il campionato di stranieri dal dubbio valore).

      Se vogliamo, giustamente, investire sul rugby di base, avere buoni sponsor, ritorno di pubblico etc…pur rimanendo un campionato semi-amatoriale (il pro lo lasciamo volentieri all’URC, ma con due franchigie fatte bene, anzi una…l’altra bene o male funziona), non abbiamo mica bisogno dei club di “top”?

      Questo tira-molla/polemiche fanno solo male a tutto il movimento.

      • mikefava 6 Ottobre 2023, 09:42

        Be’, sono stato buono con la Volkswagen, ahahah…è chiaro che non ci reale interesse di crescita, da alcuna delle parti coinvolte. Ecco perché mi sta certo enormemente indigesto perdere in quel modo contro gli All Blacks, ma dall’altra parte penso anche che quando ce la giochiamo con le Tier 1 sia un mezzo miracolo, vista la disparità dei movimenti. Poi c’è chi si lamenta di oriundi o equiparati…ma con chi dovremmo andare in campo per essere un minimo competitivi, se il livello dei rugbisti italiani è a malapena sufficiente in certi casi? Chiaramente alcuni tipi di oriundi ed equiparati non ci servono…ma un Negri, un Capuozzo, un Lamb, un Ioane non avremmo dovuto considerarli? Poi se hai uno come Aboud e lo tagli…cosa vuoi pretendere?

        • davo 6 Ottobre 2023, 10:00

          infatti, totalmente d’accordo con te. Il problema e’ piu’ complesso, ti raccontavo di come vedevo allenatori allenare ragazzini con metodi stravecchi (li usavano quando io avevo 13 anni, e ora ne ho quasi 50!!)…e quando glielo si fa’ notare mi rispondono (abbiamo sempre fatto cosi’…). Il rugby e’ evoluto, cosi’ come i metodi di allenameno? si, la federazione organizza corsi? si, allora questi atteggiamenti non permettono di formare giovani con le giuste skill (e quindi riducendo il bacino…). Ricordo in Australia (con tutti iproblemi che hanno) come la federazione mandava in giro ex giocatori Pro tra i vari club per far vedere come allenare certe skills…
          Infrastrutture: come gia’ detto, a 13 anni avevamo i fondi stanziati da Italia 90 per un campo di Rugby…ho quasi 50 anni e quel campo di rugby ancora non si vede. Pero’ le varie squadre di rugby devono condividere campi di calcio improbabili con squadrette di calcio…
          Insomma se aggiungi questi due punti, agli altri che discutiamo spesso in questo forum, il problema diventa complesso e difficile da gestire.
          Pero’ ti posso dire che quando giocavo in U13 le nostre trasferte al meridione erano super lunghe perche’ squadre vicine non c’erano…oggi gli U13 riescono a giocare a pochi km perche’ ci sono molte societa’. Quindi la domanda sara’….come poter portare le skills di tutti questi bambini a livelli richiesti senza infrastrutture e allenatori adeguati?

    • Noname1994 6 Ottobre 2023, 11:21

      Personalmente io non invidio l’Uruguay, anche perchè, nonostante il nostro movimento non sia il top, credo sia messo meglio di quello uruguagio. Detto questo, apprezzo che che l’Uruguay abbia lottato, come poteva, contro una potenza del rugby, cosa che i nostri non sono riusciti a fare perchè sono tremate loro le gambe. ma loro dovrebbero essere più abituati degli uruguagi a centri scontri d’alto livello!

  14. Parvus 6 Ottobre 2023, 08:31

    Grazie maik per aver scritto questo post.

  15. giuliaccio 6 Ottobre 2023, 08:32

    Mi trovo in sintonia con la seconda parte del tuo pensiero. All’Uruguay invidio la tenacia. E non penso affatto facciano pena, anzi sanno esprimere un gioco molto piacevole (vedasi alla prima partita con la Francia tanto per fare un esempio). Certo si ancorano molto al gioco al limite (e forse un po’ oltre) nel punto di incontro. Ma anche l’Irlanda si è affidata molto al suo modo di giocare astutamente la fase del bd ai margini del regolamento. Penso che la divisione classista in tier abbia poco senso e molte squadre “minori” abbiano bisogno di giocare di più a livello internazionale. Come qualcuno suggeriva basarsi sul ranking per organizzare più confronti fra pari livello e un paio di partite con squadre più blasonate per dare visibilità e opportunità di confronto con l’altissimo livello.

  16. franzele 6 Ottobre 2023, 08:40

    Vista la partita e non mi sono divertito un granché, troppa differenza, anche se alla fine i Teros sono usciti dal campo a testa alta, almeno quei due tre buoni giocatori che hanno, non hanno deluso.
    Alla fine è stata una partita tra due squadre di categorie diverse, ma senza psicodrammi e non credo che l’Uruguay avrà bisogno di atti psicomagici alla Jodorowsky per rimettersi in sesto, quello che hanno potuto fare l’hanno fatto, con tutte le loro armi, che sono moschetti, contro i mitra All Blacks.
    Fare paragoni con la nostra partita è solo un modo per continuare a farsi del male, ma possiamo solo prendere atto del risultato, umiliazione devastante per noi, sconfitta onorevole con possibilità di auto gratificazione per loro.
    Le carte sul tavolo erano diverse e diverso l’atteggiamento dei Blacks, avessero voluto schiacciare ed umiliare i Teros l’avrebbero fatto senza problemi.
    Arata e Villaseca sono usciti dal campo padroni della squadra, il nostro povero capitano è uscito come un naufrago da una palude limacciosa, con gli occhi bassi, il labbro tremante di chi non ha potuto fare nulla per salvare i suoi uomini. La nave sbrecciata dal nero scoglio giace sghemba sulla secca…
    È realtà o finzione? Lo spirito fa la differenza. Quella palla, prima calciata e poi ripresa con volontà folle dal pirata McKenzie, controllata sul filo e recapitata al compagno, facendola passare come un proiettile tra almeno sei braccia blu protese, non assomiglia ad una di quelle scene in cui l’eroe sfrontato e senza paura lancia la pistola allo sceriffo all’ultimo istante? Un capolavoro creato in strada, sui campetti, nelle sfide con i compagni, di sicuro non in palestra.
    Se mi resta una cosa di della partita di ieri è questa, il potere dell’immaginazione.

    • mikefava 6 Ottobre 2023, 08:49

      Ma tu veramente consideri un 73-0 una sconfitta onorevole? Ma seriamente?

      • Sandona75 6 Ottobre 2023, 08:56

        Mai nella vita per me.

      • franzele 6 Ottobre 2023, 15:05

        Hai presente la differenza tra temperatura reale e temperatura percepita?
        Hai letto tutto o ti sei incagliato su quella singola considerazione?
        Quello che ho scritto è che, alla fine, gli uruguaiani sono usciti tra gli applausi, noi tra le risate e forse noi abbiamo fatto meno schifo di loro, a tratti. Questo è quello che abbiamo visto, l’immagine che rimane negli occhi.
        E poi è una questione di proporzioni, se dai tutto quello che hai, anche un 73 a 0 può essere onorevole, certo che sì.

  17. Mich 6 Ottobre 2023, 08:51

    Sembriamo ragazzini incazzati perché sconfitti al fantacalcio.

  18. Sandona75 6 Ottobre 2023, 08:55

    boh. Partite come queste non sono un grande spot per il rugby se si cerca di incrementare l’appeal di questo gioco meraviglioso. Siamo sicuri che queste “esecuzioni” (tra le quali Namibia, Chile, Romania…..) possano essere di aiuto alla crescita delle Tier 2/3? Qualcuno mai scoprirà come colmare il gap tra una squadra che gioca in vestaglia e ciabatte ed una che sputa l’anima per non buscare 100 punti? Decisamente ai posteri l’ardua sentenza.

  19. Fabfab 6 Ottobre 2023, 10:14

    A proposito di allargamento o restringimento delle squadre che partecipano al mondiale o delle differenze tra tier 1, 2 o 3, ho letto ieri un articolo sui mondiali di cricket che stanno per iniziare in India. Partecipano 10 squadre con una (non mi ricordo quale), che, abbastanza clamorosamente non ce l’ha fatta a qualificarsi. Ho letto che esistono 3 versioni differenti del cricket e questo campionato del mondo appartiene a una di queste 3 versioni (e mi vengono in mente rugby union, rugby league e football gaelico o australiano, fate voi) e che i Paesi partecipanti fanno tutti parte (o ne hanno fatto) del Commonwealth. In India questi mondiali prevedono milioni di spettatori perché è lo sport più popolare. Sì, tutto molto bello. Ma al resto del mondo cosa gliene fotte dei campionati mondiali di cricket? È uno sport che se lo giocano sempre tra 10-11 nazionali ed è probabile (non lo seguo) che anche tra queste ci siano differenze notevoli a livello tecnico e di punteggio finale. Vogliamo (come tifosi rugbisti) un campionato del mondo come quello del cricket che, pare impossibile, ma anche in questo caso giocato per lo più da Paesi che sono state colonie britanniche o appartenenti al Commonwealth? Perché la scelta è in questo senso. Se vogliamo che le partite siano equilibrate giocheranno sempre le solite 10 squadre perché un movimento in grado di impensierire queste nazionali non lo fai né in 4 né in 8 anni. Ci vogliono decenni e investimenti e visibilità. Altrimenti facciamo come il cricket. Ma ve le guardate voi. A me non interesserebbe più e non perché c’è l’Italia, ma perché probabilmente il gesto tecnico di McKenzie non lo vedrete mai in un Nuova Zelanda- Sudafrica o Nuova Zelanda-Francia. Non vedrete mai squadre che già in partenza si sa che prenderanno un’imbarcata, provare a giocare per segnare anche un’unica meta per dare un significato importante alla loro partecipazione.

    • barbi 6 Ottobre 2023, 10:37

      Infatti i mondiali le giocano 20 squadre , ma in realta ne basterebbero10 o 12 le altre 8 si sa se giocate decise la differenza in campo può essere di 100 o più punti ed e inutile allargare i mondiali a 24 perché se esempio l Italia che nel 1987 beccava 70 punti oggi ne becca 96 , per cui mi sembra che l unica cosa abbia portato sono soldi.

      • Fabfab 6 Ottobre 2023, 10:58

        Quindi saresti per ridurre ulteriormente il numero di squadre? Ognuno ha la propria opinione, ci mancherebbe, ma un campionato del mondo dove giocassero solo le più forti per avere le partite più equilibrate non mi vedrebbe tra gli spettatori. E smetterei anche di seguire il rugby in generale, perché con questo ragionamento dovremmo essere fuori dal 6 Nazioni, le Zebre fuori dall’URC e via tagliando. Io penso che il futuro di questo sport, a prescindere da come vada l’Italia, sia nella possibilità di avere sempre più diffusione e più si taglia e più Paesi meno blasonati investiranno sempre meno nel rugby. Poi da definire come fare crescere la diffusione, ma uno sport per ricchi snob (nei paesi anglosassoni, in Irlanda, Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Argentina arriva in alto chi frequenta i college più esclusivi più la pesca a strascico nel Pacifico) grazie, anche no

        • barbi 6 Ottobre 2023, 11:21

          No , dico solo che bastano 20 , diciamo 12 che se la giocano e 8 fanno da contorno e non le aumenterei certamente a 24 sarebbe inutile piuttosto farei un secondo torneo come succede nell’ under 20 dove c’è sia il mondiale dove l’ ultima retrocede e un secondo torneo diciamo di nazionali b dove la squadra vincente passa al mondiale.

          • Fabfab 6 Ottobre 2023, 11:57

            Io invece allargherei proprio a 24, ma col suggerimento che qualcuno ha fatto qualche giorno fa, un po’ come succede per la Coppa Italia di calcio. Quattro gironi iniziali delle squadre meno titolate e, successivamente, entrano in campo le prime 8 del ranking in modo tale che le squadre che si qualificano nei gironi sono quelle effettivamente più in forma. Ne passano 8 e si creano subito gli ottavi di finale con le prime 8 del ranking che non si possono scontrare tra loro, poi i quarti, semifinale e finale

        • Alessandro 1972 6 Ottobre 2023, 12:00

          In linea di principio hai ragione. Ma poi in effetti non servono alla diffusione del nostro sport nemmeno partite da troppo a pochissimo se non nulla. A mio avviso l’ideale è 16 con 4 gruppi da 4 e successivamente 2 gruppi da 4. I vincenti fanno la finale (oppure le prime due le semi incrociate e poi la finale). Magari sarebbe opportuno rivedere i criteri di qualificazione ma trovo sensata l’idea di adottare il sistema U20. Non sono sicuro che un allargamento a 24 aumenti competitività e appeal. Forse a 16 è troppo restrittivo. Teniamoci il format attuale (che per inciso di 40 match della fase a gironi ne ha proposto/proporrà ancora si e no una decina veramente equilibrati. E mi sembrano francamente pochini). Saluti

    • mikefava 6 Ottobre 2023, 10:49

      E poi non è nemmeno detto che se investi e cresci, poi riesci a rimanere ad un determinato livello per molto tempo…vedi il Giappone, ora comunque una buona squadra ma piuttosto distante dai fasti del 2019 dove batteva Irlanda e Scozia, cosa ora praticamente impensabile. In quattro anni sono calati, invece di crescere…un po’ perché i giocatori che hanno partecipato allo scorso mondiale sono più anziani e logori, un po’ perché è comunque uno sport radicato a metà in Giappone…e per quanto venga anche praticato, il livello e la cilindrata media degli autoctoni non è comunque altissima, altrimenti non abbisognerebbero di innesti da Nuova Zelanda, Australia, Tonga e chi più ne ha più ne metta. Avete visto tutti che coppa del mondo hanno disputato Samoa e Tonga, pur avendo recuperato ex All Blacks e ex Wallabies…non basta tutto ciò, sono specchietti per le allodole, se dietro non c’è una struttura non si inventa nulla dal nulla: sì, sono buone squadre, medio livello, ma si vede che non sono amalgamate, non hanno un gioco definito…tecnica discreta sì, fondamentali pure, soprattutto tante belle individuali, che messe in club di alto livello sono un plus…poi li metti a giocare con connazionali che giocano sì nel Super Rugby, ma in una squadra che è l’equivalente delle Zebre spostata nel Pacifico (Moana Pasifika).

      • mikefava 6 Ottobre 2023, 10:59

        …e si vede che il risultato non è proprio il massimo…concludendo il discorso sopra.

  20. Flaviuz 6 Ottobre 2023, 10:17

    Li aspettavo proprio i paragoni con l’Italia…
    Stanotte posso dormire tranquillo

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