Italia, David Sisi: “Guardiamo alla Francia per mettere in campo tutto quello di cui siamo capaci”

Il giocatore delle Zebre: “Non c’è tempo di rimuginare sulla sconfitta con la Nuova Zelanda. Io metto a disposizione la mia esperienza”

Le partite della seconda giornata del Sei Nazioni 2021: il programma delle dirette tv e streaming

David Sisi – ph. Sebastiano Pessina

BOURGOIN – C’è un’atmosfera diversa allo Stade Pierre Rajon quando l’Italia scende in campo per l’allenamento del lunedì, a quattro giorni dall’ultima, sfida della fase a gironi contro la Francia. Dentro o fuori per tutte e due, nella sostanza, al di là dei calcoli più raffinati.

Alla fiduciosa baldanza della settimana scorsa si sono sostituiti volti tirati, gravi. Una sorta di tensione animata dal desiderio di riscatto negli sguardi dei più.

Il messaggio che passa è chiaro per tutti, ed è lo stesso preannunciato già da Kieran Crowley nella conferenza stampa dopo il match contro gli All Blacks a Lione: la partita va messa alle spalle il prima possibile, traiamone le lezioni tecniche necessarie, per pensare a quelle morali ci sarà tempo poi.

Lo conferma anche David Sisi, uno dei leader del gruppo malgrado un minutaggio risicato fino a qui: “Non sono stato molto sul campo ultimamente ma sono uno dei più esperti in gruppo. Questa è la mia seconda Rugby World Cup, abbiamo solo alcuni ragazzi che sono alla seconda e uno solo che è alla terza. Il mio ruolo è fondamentalmente aiutare la squadra ad andare avanti con qualsiasi cosa possa dare sul campo di allenamento. D’altronde ho vissuto ogni tipo di situazione, le ho viste tutte. Sono stato presente in tempi bui e in tempi belli, ho giocato in club che sono arrivati in finale di Premiership e in club che sono retrocessi. Questa esperienza è a disposizione del gruppo, ogni volta che qualcuno ne avrà bisogno dentro o fuori dal campo.”

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“Siamo passati oltre alla sconfitta di venerdì contro la Nuova Zelanda – ha detto Sisi – Il mondiale è un torneo dove non c’è tempo di riflettere su quello che è accaduto, sia in caso di vittoria che di sconfitta. La concentrazione di tutti si è immediatamente spostata sulla prossima sfida e su questo abbiamo posto il focus da quando oggi è stato fischiato il via della preparazione alla partita con la Francia.”

“Abbiamo quattro settimane, quattro partite, pochi giorni per cambiare le cose. Non c’è tempo di rimuginare. Vale lo stesso quando si vince: dopo l’Uruguay non abbiamo passato la settimana a darci pacche sulle spalle.”

In vista della gara contro la Francia la formazione azzurra potrebbe trovarsi di fronte a qualche rimaneggiamento. Danilo Fischetti, infatti, non sarà della partita. A sinistra potrebbe adattarsi Simone Ferrari, che in altre situazioni di emergenza ha già ricoperto il ruolo. L’ultima volta, con la nazionale, fu alla Autumn Nations Cup del 2021, durante la pandemia. Al suo fianco sarà molto difficile vedere Giacomo Nicotera, più probabilmente la maglia numero 2 andrà ad Hame Faiva.

Sui trequarti lo staff sembrerebbe intenzionato a tornare al setup visto con l’Uruguay, con Paolo Garbisi a centro e Tommaso Allan apertura, Ange Capuozzo ad estremo. La differenza è che Pierre Bruno appare favorito su Lorenzo Pani e Paolo Odogwu nel ruolo di ala.

“La partita con la Francia non sarà più facile della precedente, ma noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e sulla nostra preparazione – ha proseguito Sisi – Ci sono chiaramente cose da migliorare, i giocatori se ne stanno occupando, sappiamo cosa dobbiamo fare. Oggi era il giorno più importante sul campo di allenamento e siamo contenti di come sono andate le cose.”

“Questa squadra non manca certo di motivazione. Le grandi squadre sono tali perché lavorano duro, noi dobbiamo fare altrettanto per poter pensare di metterli sotto pressione. C’è voglia di riscatto, come un fuoco come brucia, ma non possiamo farci guidare dalle emozioni. Dobbiamo essere in controllo di tutto ciò che possiamo e prepararci ad affrontare la sfida alla Francia con tutto quello di cui siamo capaci.”

Lorenzo Calamai

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