Eddie Jones e la sua dedizione alla causa australiana: “Siamo delusi dal risultato, ma non mettete in dubbio la mia fedeltà”

Dopo la sconfitta con il Galles, la stampa australiana ha messo sotto pressione il coach in merito ad un suo presunto avvicinamento al Giappone

COMMENTI DEI LETTORI
  1. madmax 25 Settembre 2023, 08:14

    Chiedere è una cosa, ottenere un’altra. I giapponesi avranno KC in casa, molto meglio.

  2. mistral 25 Settembre 2023, 08:51

    …qualcuno nei giorni scorsi reclamava il risultato a sorpresa: eccolo, Australia out nei quarti, mai successo nella storia, paragonabile all’Inghilterra 2015… beh no, forse nel 2015 agli inglesi bruciò ancora di più…

    • Appassionato_ma_ignorante 25 Settembre 2023, 09:00

      Chissà perché le passate, presenti o future tristi sorti dell’Inghilterra non suscitano in me sentimenti di empatia. Viceversa, per l’Australia mi viene in mente “Don’t cheer, boys. The poor devils are dying.”

      • madmax 25 Settembre 2023, 10:03

        Più che the devils, the rugby movement is dying. Ci sono sempre meno giocatori, e inevitabilmente la qualità media peggiora

        • davo 25 Settembre 2023, 10:07

          relativamente. Campese lo ha scritto di recente. Il grassroot rugby non e’ messo male. Ma lui si chiede come mai il board e molti dirigenti sono gli stessi da molti molti anni ed avendo fallito a ripetizione perche’ non vanno via? Lui ha scritto qualcosa tipo “Il pesce puzza dalla testa…” 🙂

          Comunque in generale hai ragione. Lo Union e’ uno sport molto di nicchia in Australia…pero’ il League e’ ancora piu’ di nicchia.
          Ad esempio a Melbourne ci sono i Melbourne Storm di Rugby League ma non esistono club o competizioni di rugby league…
          Mentre nello Union hanno diverse competizioni sia locali (Melbourne) che nelle varie regione del Victoria. Quindi, potenzialmente nello Union hanno piu’ “bacino” del league….devono solo svilupparlo meglio

  3. Mr Ian 25 Settembre 2023, 09:29

    Eddie Jones è un grandissimo conoscitore di modelli, soprattutto quello australiano dove nella preparazione ha toccato dei tasti giusti legati alla tradizione australiana e aborigena. Purtroppo in campo è vittima del suo personaggio. Sia con l Inghilterra che con l Australia, la cosa che secondo me traspare più di tutti è una profonda scollatura tra il rugby giocato nei club di vertice nel paese e quello che lui vorrebbe proporre. Le nazionali nel rugby bene o male ripropongono dei modelli funzionali già sviluppati nei club. Lui no, si porta dietro idee e di conseguenza uomini che sono totalmente slegati dal tessuto rugbistico in atto…
    Ha stravolto il lavoro di Rennie, accantonato giovani promesse, Lolesio, per giocatori inesperti…
    Eddie ha grandissime responsabilità, ma che fosse stato un flop non mi sorprende affatto..mi spiace solo per l Australia…adesso mi auguro che abbiano il coraggio di dare la panchina a Thorn. All epoca pronosticai il suo flop..

  4. Sparklelight 25 Settembre 2023, 10:05

    Poteva essere il mondiale del possibile flop di Inghilterra e Galles, invece si è rivelato essere quello del ridimensionamento dell’Australia e, piaccia o meno, il demerito è soprattutto di EJ e di chi l’ha messo in quel ruolo … adesso vediamo se l’altra sorpresa sarà l’Italia 🙂

    • eclipse 25 Settembre 2023, 10:50

      Probabilmente cambiare allenatore a 10 mesi dalla RWC è stata una scelta sbagliata. Come dicevano ieri a questo gruppo manca anche un leader.

      • Sparklelight 25 Settembre 2023, 10:53

        Resta il fatto che anche Inghilterra e Galles hanno cambiato in corsa ma sembrano aver trovato motivazioni.

        • Atley73 25 Settembre 2023, 12:00

          l’Inghilterra, francamente, a me sembra lontana anni luce dall’inghilterra allenata dal sig. EJ. Fino ad ora, Borthwick se l’è cavata grazie al livello altissimo dei suoi giocatori e al fatto di aver incontrato una squadra come l’Argentina che sta subendo una netta involuzione del gioco confermando le perplessità che ho sempre nutrito su Chieka. Il Galles ha ancora giocatori di altissimo livello e le competenze dei tecnici, pur nel marasma totale, sono ugualmente di altissimo livello. Al momento, non vedo il Galles come la vittima sacrificale del gruppo del sei nazioni

  5. davp 25 Settembre 2023, 10:09

    Wallabies RWC 2003, più o meno la formazione titolare: Latham (Roger), Sailor, Mortlock, Flatley, Tuqiri, Larkam, Gregan, Lyons, Waugh, Smith, Sharpe, Wicherman, Young, Cannon, Baxter.
    In panca un certo Roe prossimo al ritiro e un certo Giteau futuro protagonista.
    Questa formazione è mostruosa, come erano mostruose le altre big.
    Negli anni i wallabies hanno semplicemente abbassato a più riprese il livello di qualità interno;
    per sostituire i mostri citati ci vuole altra gente competitiva/motivata, ma sarà difficile superare o riproporre quel picco: più probabile un calo.
    Ed è quello che è successo. Senza fraintendere, gente come Giteau, Pocock, Hooper, Palu, Folau, Foley, Adam A-C, Beale, hanno tenuto in piedi l’Australia nei successivi anni, motivati dalla competizione di sostituire dei mostri, ma non al loro livello.
    E l’asticella è continuata a calare, per mancanza di crescita interna, e per superbia, si pensi alla legge Giteau.
    Dare totalmente la colpa a eddino per i giovani lanciati è sbagliato. Se bisogna parlare di un ‘ Australia raffazzonata (triste dirlo) meglio considerarla un cantiere da ricostruire, che parlare di competizione tra giocatori di qualità mediocre figli di un movimento anch’esso da ricostruire.

    • mistral 25 Settembre 2023, 10:14

      …e dimentichi l’assurda imposizione dello sponsor sulla vicenda Faletau…

    • Mr Ian 25 Settembre 2023, 10:30

      il League nel paese è strapopolare e sottrare atleti all union perchè sport più popolare rispetto all elitario rugby praticato nei college privati. tutto qua.

      • davo 25 Settembre 2023, 10:39

        non proprio Mr Ian. E’ popolare molto di piu’ a Sydney e Brisbane, ma nel resto dell’Australia non se lo fila quasi nessuno. Stanno a galla grazie al fatto che negli anni 80 decisero di andare in chiaro su TV pubbliche. Ma competizioni di grassroot rugby league ci sono principalmente nel NSW e Queensland.

        Ad esempio a Melbourne ci sono i Melbourne Storm di Rugby League ma non esistono club o competizioni di rugby league… Lo so’ perche’ ho visstuto 8 anni a Melbourne e conosco bene la situazione. Non ci sono squadre di Rugby League pur avendo una frachigia di RL.
        Mentre nello Union hanno diverse competizioni sia locali (Melbourne) che nelle varie regione del Victoria. Quindi, potenzialmente nello Union (e di rigetto i Rebels) hanno piu’ “bacino” del league….devono solo svilupparlo meglio

        • Mr Ian 25 Settembre 2023, 11:13

          Grazie mille per le informazioni…Oggettivamente sono un isola grande ma poco abitata e forse l unione ha perso il passo nel reclutamento

          • davo 25 Settembre 2023, 11:42

            Anche perche’ il calcio ha preso molto ma molto piu’ piede di prima…..poi c’e’ l’Australian Football League (AFL, https://www.afl.com.au/) che invece attira molto e quindi vedi come il rugby union fatichi ad imporsi.
            Il league e’ davvero troppo “piccolo” anche se ben finanziato in Australia…

            Ricordo che a Melbourne leggevo dichiarazioni da parte del Presidente dell’AFL che affermava che loro erano lo sporto piu’ seguito in Australia e la sua politica era basata sulla “competizione” in modo da “rubare” talenti da altre discipline. Quindi non mi stupisco di quello che sta’ succedendo allo Union.
            Tuttavia considera che il grassroot rugby e’ molto vivo in Australia e quindi e ‘ piu’ un problema di “connessione” con l’alto livello secondo me

        • Waene 25 Settembre 2023, 13:09

          Il fatto è che se parliamo di rugby in generale in Australia, è chiaro che facciamo riferimento a NSW e QLD (e, pur tenendo conto di quanto sia piccolo, ACT). È lì che si gioca la partita fra Union e League perché al di là della Barassi Line sono entrambi sport minoritari che difficilmente potranno mai competere con l’AFL. È vero che gli Storm si mantengono solo grazie ai copiosi investimenti dei loro finanziatori privati, ma è altrettanto vero che il rugby union di base a Melbourne e dintorni è estremamente amatoriale e vicino, in termini di organizzazione e partecipazione, al league di base. In sintesi, il vero bacino di utenza in cui pescare sarà sempre il duopolio Sydney/Brisbane, con tutti i pro e contro del caso.

  6. madmax 25 Settembre 2023, 12:28

    L’Irlanda è in vetta al mondo con popolazione 5 mln + 2 Irlanda del Nord, il rugby preceduto da calcio, Gaelic football e hurling come popolarità e giocatori, attingendo soprattutto da una filiera di scuole private nella cintura di Dublino e dalla regione del Munster (Limerick, etc) .
    Con soldi e pianificazione si può fare.

  7. madmax 25 Settembre 2023, 12:41

Lascia un commento

item-thumbnail

Dan Biggar: “Fuggo a Dubai per stare lontano dal rugby. La sconfitta con l’Argentina? Scioccante”

Il mediano d'apertura gallese: "Non voglio saperne per un po'. Speravo che la mia carriera finisse in modo diverso"

4 Gennaio 2024 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Scozia, Finn Russell: “La delusione della Rugby World Cup è ancora tutta lì”

Il mediano di apertura ha confidato in una lunga intervista la sua frustrazione per l'avventura iridata e i suoi pensieri sul futuro

16 Dicembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

RWC, Damian Willemse: “Perché ho chiamato una mischia da quel mark”

L'estremo campione del mondo torna su uno dei momenti chiave del mondiale, nel match contro la Francia

14 Dicembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Richie McCaw: “La finale del Mondiale? Persa così fa ancora più male…”

La leggenda degli All Blacks dice la sua sulla Rugby World Cup 2023

27 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Handré Pollard ha raccontato del suo ruolo “inedito” alla Rugby World Cup 2023

I colloqui con lo staff, la volontà di esserci, la possibilità di non giocare neppure un minuto

23 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Cheslin Kolbe ha raccontato i suoi ultimi 10 minuti della finale del Mondiale

L'ala ha fotografato uno dei momenti più complicati della sua carriera

18 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023