Il mediano francese salterà il match con l’Italia, ma è in dubbio anche la fase a eliminazione diretta
Rugby World Cup: i possibili tempi di recupero di Antoine Dupont dopo l’operazione chirurgica
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Per me stiamo raggiungendo livelli di follia inauditi…parlare di ritorno in campo in qualche settimana con la faccia spaccata mi sembra non forzato…di più. Ogni infortunio ha i suoi tempi di recupero e vanno rispettati, sempre se si tiene davvero alla sicurezza dei rugbisti e non perché fa bello così.
ieri ascoltavo un podcast nel quale Mike Tindall e James Haskell dicevano di non riuscire più neanche a fare jogging causa artrite, fratture, operazioni, etc. . Dupont farà di tutto per tornare a giocare, e nessuno avrà il coraggio o la lucidità per fermarlo.
Ma infatti queste azioni da fenomeni poi si pagano in futuro, a meno che non si sia fatti di titanio…ne vale la pena?
100% Mike
Ma sono convinto appunto che sia solo una speranza di averlo per la finalissima che è appunto fra circa 6 settimane! A parte che se arrivo in finale con Couilloud (o Lucu) poi credo che l’allenatore farebbe giocare quest’ultimo! Ricordate Materazzi e Nesta al 2006?
Dirò di più…ipotizziamo che la Francia escavai quarti quindi io bisogno di Dupont non c’è ne sarebbe più, scommettiamo che con il Tolosa lo rivediamo giocare a Gennaio?
Per me la Francia non arriva in finale…al di là di come possa andare contro l’Italia, non è quello il fattore determinante. Per quanto espresso in campo finora, Sudafrica e Irlanda sono superiori all’attuale Francia.
Vediamo! Per me rimangono i favoriti!
Assolutamente d’accordo Mike, qui siamo al delirio!
@mike
Le fratture agli zigomi (e ne parlo con cognizione di causa, purtroppo) possono avere dei tempi di recupero diversissimi a seconda della tipologia di frattura e di che altre parti del volto sono state interessate (tipo da due settimane a cinque anni…), ma non lasciano praticamente nessuno strascico a lungo termine nella stragrande maggioranza dei casi (a meno che nell’infortunio non siano stati interessati gli occhi o certi nervi come il trigemino o l’infraorbitale…).
Da quello che c’e’ scritto, non si capisce che tipo di frattura abbia avuto Dupont.
Mike ha perfettamente ragione. In più mi chiedo: si può davvero pensare che un giocatore con un infortunio al volto possa davvero rendere ed essere efficace in questo sport dove la faccia ce la metti proprio in senso fisico e non metaforico? Pensiamo alla componente psicologica che non può che frenarti, anche inconsapevolmente…
Minozzi non è più stato lo stesso, dopo la “facciata” che ha preso!
Non è solo Minozzi né solo la faccia. Nel rugby qualsiasi infortunio grave può minare delle certezze, anche a livello infinitesimale, ma che comunque vanno a certificare che il giocatore non è più lo stesso pre-infortunio. Non ci sono solo problemi fisici, ma anche e soprattutto psicologici. Un altro che mi viene in mente che non è più ritornato quello di prima è Stockdale, ad esempio, ma ce ne sono molti altri.
Calma…Stockdale è un buonissimo giocatore ma nel frattempo sono esplosi Hansen (non sono un suo fan ma oggettivamente è più forte) Lowe e soprattutto Keenan che è meglio del vino che piu invecchia e più migliora….inesorabilmente!
Lo Stockdale prima dell’infortunio era immarcabile dalle difese. Senza nulla togliere ad Hansen, Lowe e Keenan, ma lo Stockdale pre-infortunio non avrebbe avuto problemi ad avere un posto da titolare
Io penso a Jake Polledri…già miracolosamente tornato in campo…e al fatto che nessuno sa, penso nemmeno lui, se si potrà più rivedere ciò che era.
Alla faccia di “preservare la salute” degli atleti…!
Follie opposte del sistema: da una parte si esigono recuperi “gladiatorii” dei ragazzi, dall’altra il delirio delle interpretazioni arbitrali/TMO che stanno rendendo ridicolo l’andamento di una partita di rugby.
Ciao Doc, per fortuna una voce esperta tra il coro dei moralizzatori …
Allora, ti parlo per esperienza personale : la mia frattura allo zigomo, scomposta, fu ridotta (anni ‘80) con intervento dalla bocca, senza placca.
Quindi la sera ero a casa e l’indomani al cenone di Natale! 😂
Dopo 20 giorni ero di nuovo ad allenarmi… lo stesso accadde per tre costole fratturate…
Ricordo che effettivamente l’impatto con il campo ed il contatto non fu semplice e il ritorno alla normalità un po’ lunghino.
Però stiamo parlando di un epoca di dilettantismo, senza assistenza, senza soldi, senza un obiettivo tangibile… se non il torneo FIRA u.19 di tre mesi dopo…
A Dupont è stata inserita una placca, e stiamo parlando di 40 anni dopo, non oso immaginare le nuove tecnologie operatorie e per aiutare il processo di guarigione. Mi dirai tu.
Attorno a lui i migliori medici, trainer e mental coach, una nazione alle spalle, un mondiale da vincere, e… una baraccata di soldi che si sistema per tutta la vita già a 25 anni…
Per me ce la può fare.
Attendo un tuo parere tecnico, non morale…
Grazie 😊
Ciao Ermy. Certo che ce la può fare! E non sarebbe il primo a farlo. Come dici e come dicevo prima le motivazioni faranno la differenza. La placca può sostenere e distribuire un inpatto che l’osso ancora in guarigione a poche settimane non potrebbe. Dal punto di vista puramente tecnico quindi potrà giocare.
Tutto il resto mi lascia un po’ perplesso….
Voglio dire…se le regole e la loro delirante interpretazione arbitrale/TMO stanno ora sfiorando il ridicolo sulle “capocciate”, con una vera e propria roulette ad ogni scontro o placcaggio…..in nome dell’ incolumità dei giocatori……non sembra un po’ contraddittorio parlare di un recupero-lampo dopo frattura ed intervento allo zigom…?
Non è una critica al rugby “eroico” che tutti abbiamo praticato o conosciuto, e che ce ne hanno fatto innamorare. Ma all’ipocrisia di queste regole e a come ipocritamente vengono applicate.
Concordo con te sull’applicazione delle regole.
Riguardo al ragazzo ed al tentativo di esserci non la metterei sulla morale.
Non credo ci sia una spinta esterna, sicuramente è lui che vuole esserci.
Mi permetto di aggiungere, sicuramente senza le competenze di doctorP, che gli sportivi professionisti, dato il loro allenamento e la loro “abitudine” hanno tempi di recupero diversi da noi.
Ermy sono d’accordo totalmente con te.
Io col naso rotto (fratturina, non fratturona…) ho fatto un esame (universitario, non medico…) il giorno dopo e due settimane dopo ero di nuovo in campo ad allenarmi (all’epoca il rugby era solo amatoriale, ma anche in questo contesto io mi collocavo molto in basso 🙂 ).
Ci sono infortuni e infortuni.
Ah, inoltre WR potrebbe consentire la mascherina in carbonio… qualcuno lo sa?
Eh …spiaze.
Io poi sono disgustato da questa storia dei cartellini distribuiti a vanvera…per i contatti “alti”, spesso fortuiti.
L’arbitraggio con l’Uruguay è stato allucinante. Ok che per una volta alla fine ci ha favorito…ma non si capisce più a che sport si deve giocare. Tolto il sacrosanto giallo a Cannone senior, il resto è stato vergognoso, dal giallo dell’urugayano alla meta di Cannone (ma il TMO era andato un attimo in bagno?). L’aver goduto da tifoso che dopo tanti torti subiti (perché eravamo gli ultimi arrivati nel rugby che conta) ora toccava a qualcun altro pagare dazio, non toglie il disgusto (quasi imbarazzo) per quello che si sta vedendo a questi mondiali.
Non riesco a capire come si possa mettere ordine in questo sistema. Come evitare un’autentica roulette decisionale. Sono molto preoccupato.
Tornando a Dupont, credo che lo rivedremo se la Francia dovesse andare fino in fondo ( cosa che non mi auguro ovviamente) perché le motivazioni del ragazzo prevarranno sugli aspetti sanitari francamente contrari
Mah, insomma, ci ha favorito fino a un certo punto…ci sono stati molti errori anche contro di noi. Tante piccole cose che potevano costare…se non fossimo stati i più forti in campo quel giorno. Sulla meta di Cannone sento molti dire che non fosse regolare…ma su che base lo dite? Avete immagini che dicono che l’abbia persa? Dubbi ce ne sono ma vorrei anche capire se sono fondati o no…
Un momento…Non ho detto che abbiamo vinto per l’arbitraggio! Ma che giudizi e sviste siano state maggiormente a nostro favore mi è sembrato evidente.
Sulla meta di Cannone la regia non ha fornito molte immagini e il Tmo evidentemente non ha ritenuto di approfondire (o come penso io era andato alla toilette). Ma le immagini hanno mostrato chiaramente la perdita del pallone molto prima di arrivare a terra. Che la regìa le abbia mostrate “al volo”, senza soffermarsi oltre è stato solo un bene
Ho rivisto la meta di cannone. Gli sfugge dalla mano e la schiaccia col gomito. Comunque gli sfugge dalla mano. Anche se mi dovessi dimostrare che la palla magicamente percorre tutto l’avambraccio senza staccarsi mai, per me è no-con e basta.
Vorrei vedere se ce l’avrebbero data buona magari contro Inghilterra o Irlanda….
Detto questo, bene così. Non mi lamento di certo. Era solo questione di obiettività
Tornando sull’arbitraggio, sarebbe stupefacente se il fischietto che ci ha diretti con l’Urugauy (ora mi sfugge il nome) non fosse “congelato” per questi mondiali. Non può arbitrare a questo livello
Scusate se sono andato fuori tema. Ma in questi giorni gli impegni lavorativi non mi avevano permesso di partecipare ai commenti e questa storia mi era rimasta sullo stomaco..😅🙏🏻
Forza Dupont, forza tutti!
E arbitri tutti a casa 👍😂
Ahahahah Grande Doctor!👍👍👍
Comunque la soluzione del dilemma Dupont ce l’ho…!
Facciamoli fuori il 6 ottobre e il Mondiale Dupont se lo potrà gustare comodamente in poltrona. Così mettiamo tutto a posto
La meta di Cannone è stata ripresa da un’altra angolazione (vista giusto un secondo) dove pare che lui schiacci la palla a terra con l’avambraccio senza mai perdere il contatto. Andrebbe rivista da varie angolazioni per capire bene la dinamica. Però ti do ragione su una cosa: finora i grandi sconfitti di questo mondiale sono gli arbitri che non mi sembrano all’altezza del compito, nessuno escluso. Sembra che facciano una sorta di lancio di dadi mentale per ogni decisione. Non parliamo poi dei falli in ruck o dei fuorigioco non fischiati. E non è nemmeno più quello che una volta si definiva adattamento al metro arbitrale perché spesso lo stesso arbitro cambia metro più volte durante un incontro
Mi trovi molto d’accordo sulla questione arbitaggi insufficienti al livello del torneo. Mi chiedo se questa inadeguatezza non dipenda anche dall’evoluzione del regolamento e dall’enorme mole di dettagli cui devono badare i direttori di gara. Forse aiuterebbe valorizzare di più il ruolo dei guardalinee (ad esempio sul fuorigioco) in una sorta di doppio arbitro, in cui ogni ufficiale di gara ha solo alcune aree specifiche da tenere sott’occhio
Diciamo pure che questo regolamento ha reso piu’ difficile che mai l’arbitraggio.
Non capisco perché tutti questi calcoli sul rientro.
Le speranze della Francia di andare ai quarti sono nelle nostre mani. Li batteremo, si sifuro ma se per assurdo perdiamo con la Nuova Zelanda rischiano di uscire ai gironi per i mancati bonus.
Può recuperare tranquillamente e poi dedicarsi al Seven
Noto un leggero sarcasmo 🙂
Non capisco a cosa fai riferimento 🙂 .
Auguroni a lui comunque, perdere ai mondiali il migliore al mondo non è mai piacevole, immagino ad esempio un’ Argentina del calcio che avrebbe vinto senza Messi.
Anche se…, come già scritto, rende troppo spesso inutile la creatività del mediano d’apertura, con Jalibert è perfetto, ma N’tamck avrebbe tutt’altro ruolo nell’ economia del gioco.
Concordo. La questione la risolve l’Italia