Rugby World Cup 2023: gli All Blacks dilagano 71-3 contro la Namibia

Il giovane Cam Roigard sugli scudi. La Namibia ci mette tutto il cuore, Tolosa la applaude. Rosso a De Groot che potrebbe risultare pesante per il proseguimento del torneo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. sandro 15 Settembre 2023, 23:10

    Differenze tra il rosso di stasera è il giallo di ieri????

  2. alibaba 15 Settembre 2023, 23:17

    De Groot prenderà delle giornate per il giallo-rosso di oggi? Cioè, quante giornate prende?

    • Fabfab 15 Settembre 2023, 23:30

      Se è come Curry si parte da 6 giornate, che poi si dimezzano se il giocatore è pentito e non ha precedenti e possono diventare 2 se segue un corso specifico. In pratica salterebbe Italia è Uruguay

  3. Bariddu 15 Settembre 2023, 23:34

    Che un poco piu che ventenne degli AB che performa faccia notizia la dice lunga sulla crisi di questa squadra/sistema. Gli AB non hano mai avuto così tanti “vecchi” in squadra da che io mi ricordi. Richie McCaw, il grande vecchio, si ritirò a 35 anni (nel 2015) e all’epoca fece un bel po discutere la sua ostinata persistenza nel voler continuare. Ricordo su internet giravano le “meme” sui suoi perenni fuorigioco e le suo povere perfomances.
    Adesso sono per metà trentenni o quasi con una buona dose di 34-35 enni…che venendo da un paese che ha dei licei di scuola superiore con piu strutture della nostra Benetton lascia un po perpelessi. (cercatevi la serie TV “the season” su youtube se non ci credete…ebbene si, i campionati studenteschi in NZ hanno una serie TV dedicata).
    Non so dove sia la radice di tutto cio, solo chi vive e respira il Rugby in NZ puo saperlo, ma so che noi li incontriamo presto…e forse per la prima volta da che li incontriamo ci troviamo di fronte un avversario tutto sommato (certo non ancora alla nostra portata) ma affrontabile. Da mettere in difficoltà, visto che in difficoltà ci è gia di loro. Gli AB hanno sempre fatto fatica nei mondiali ad arrivare fino in fondo, e in questo piu che mai.
    Non vedo l’ora di affrontarli…e per stavolta (per la prima volta) mi aspetto qualcosa di piu di una o due mete di bandiera. Dopotutto siamo, insieme alla Scozia, l’unica squadra del 6N che non li ha ancora battuti…e la Scozia ci è andata vicinissima qualche anno fa.

    • Camoto 15 Settembre 2023, 23:47

      Mia personale e ignorante posizione.
      1. Far fatica a mettere da parte una generazione di fenomeni
      2. Tecnico
      3. Isolamento Covid. Che di quel che se ne dica in Europa, la Nuova Zelanda si è fermata 2 anni e il Giappone ad esempio (vedi motogp dominato dall’Italia) anche senza leggi lo ha fatto per cultura.
      Mai vista ad esenpio una Nuova Zelanda così scarsa a livello u20 come negli ultimi mondiali.

      • Bariddu 16 Settembre 2023, 00:10

        è vero, sto rivedendo adesso l’ultimo mondiale U20, non sono neanche arrivati ai quarti: c’erano Irlanda-Sudafrica, e Francia-Inghilterra (che poi alla fine ha vinto la Francia).
        Ricordo fino a qualche anno fa il mondiale U20 era solo una lotta per il secondo posto: perche il primo era sempre e comunque della NZ.

        • kinky 16 Settembre 2023, 11:35

          Vi sbagliate di grosso, la Nuova Zelanda era già qualche anno prima del covid che zoppicava già! …e per loro la vedo ancora più grigia per il prossimo mondiale dove ci sarà un ritorno pure dell’Australia!
          A parte che sono fiducioso pure per questo mondiale per gli australiani perché alla fine la squadra messa su sta rispondendo bene!

      • Sandona75 16 Settembre 2023, 08:49

        Il problema come hai giustamente detto tutto è l’assenza (al momento) di un ricambio di qualità. Se l’under 20 vista ai mondiali è la futura prima squadra la vedo nera per i tutti neri. Per i “simpatici” francesi invece le prospettive sono ottime, movimento che funziona, equiparazioni a gogo (lo fanno tutti eh), under 20 campione in carica che ha praticato un altro sport nell’ultima edizione.

    • mikefava 16 Settembre 2023, 01:47

      E’ un discorso che condivido, Bariddu, applicabile anche ad altre nazionali come Galles, Inghilterra, Scozia e, perché no, anche al Sudafrica che schiera quasi la stessa formazione della coppa del mondo del 2019. Cioè, anche questi ultimi, un altro Kolisi non ce l’hanno, un altro Du Toit non ce l’hanno, un altro Marx non ce l’hanno…per quanto abbiano sempre buoni giocatori, ma magari non dello stesso livello dei precedenti, solo che gli attuali iniziano ad avere più di 30 anni e anche ben più di 30 a volte. Eddie Jones ha svecchiato moltissimo l’Australia, mantenendo però un livello accettabile, per quanto ancora da vedere del tutto. La Nuova Zelanda gioca anch’essa con gli stessi del 2019: cambia George Bridge con Mark Telea e quelli sono. Per coprire il grosso vuoto lasciato da Kieran Read devono metterci Ardie Savea, che funzionerebbe meglio da terza ala. E se notate, anche i ricambi francesi non sono all’altezza, a volte. La Francia però ha dei giovani promettentissimi, quindi non dovrebbero avere problemi in futuro. E comunque non lascerei fuori l’Irlanda, che oltre al dimissionario Sexton ha altri ultratrentenni come O’Mahony, Beirne, Earls, Murray, Henderson, Lowe, Conan…non penso che tutti questi arrivino alla coppa del mondo del 2027, ma sono tutti importanti nell’ossatura della squadra verde. L’Italia invece ha iniziato 4 anni fa il processo di svecchiamento, ma anche una specie di azzeramento per ricostruire una nazionale che non funzionava. Da questo punto di vista siamo svantaggiati, sono curioso di vedere dove andranno a parare le altre nazionali.

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