Le immagini della larga vittoria degli Azzurri nel loro debutto iridato
Rugby World Cup 2023: gli highlights Italia-Namibia
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Italia: le dichiarazioni di Gonzalo Quesada in conferenza stampa dopo Sudafrica-Italia
Il capo allenatore degli Azzurri si dice piuttosto soddisfatto della prestazione, ma invita ad alzare ancora il livello in vista del secondo test

Test estivi 2025: Italia sconfitta con orgoglio a Pretoria, finisce 42-24 per il Sudafrica
Azzurri messi sotto nella prima frazione, ma che nel secondo tempo mostrano tutto il loro carattere

Summer Series 2025: Sudafrica-Italia, Azzurri al primo scontro con gli Springboks. La preview del match
Calcio d'inizio alle 17.10 a Pretoria

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Un altro giocatore si aggrega al gruppo azzurro

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Le parole dell'avanti nei giorni che portano al duello contro gli Springboks

Italia, Gonzalo Quesada spiega le scelte per la prima sfida contro il Sudafrica
Il tecnico azzurro ha dovuto affrontare una situazione complicata a causa dei tanti infortuni, ma è consapevole di ciò che la squadra può fare anche i...
Ahhh, dopo una settimana infernale, me la sono dormita alla grande nel secondo tempo, svegliato adesso alle 18, bellissimo! Mi piacciono un casino i longilinei tipo Paolino! Fantastico!
.. certo che.. è andata bene, ma che male che ha gestito l’azione Capuozzo in occasione della sua meta. Palla all’interno e Bruno andava facile in mezzo ai pali
Va beh, quando c’è da fare la scelta giusta nei momenti importanti, ha ampiamente dimostrato di saperlo fare in maniera egregia.
Cos’è blasfemia dire che ha fatto un errore?
Cerchiamo di non idolatrarlo troppo
In sintesi , una vittoria che mi ha ricordato i numerosi” cappotti” da noi presi nel ventennio di 6N, ricordate ? un primo tempo accettabile magari condito da una meta, poi nel secondo tempo e negli ultimi venti minuti un crescendo rossiniano del forte avversario di turno che metteva a nudo ogni errore, nonchè la mancanza di fondo…
Ecco oggi ho rivisto la consolidata trama, ma a a parti invertite……
…più che la mancanza di fondo direi la mancanza della possibilità umana di tenere alla lunga il ritmo di qualcuno che è nettamente più forte. La cosa è più evidente in sport individuali dove si fa “a chi arriva primo” a un traguardo materiale (ciclismo, podismo, nuoto, etc.) dove vedi che molti tengono all’inizio e poi, via via, il gruppo spesso si sfalda (tipico il caso della maratona); negli sport di squadra la cosa si vede meno ma il meccanismo è lo stesso.