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Quello che scappa senza nemmeno salutare i suoi giocatori…
Naturalmente tu sai come sono andate le cose vero?
si.
Bello che ci siano squadre ancora con questo spirito semi-amatoriale … ricordo un aneddoto degli anni ‘’80, quando ad un giocatore della nazionale inglese durante la partita cadde un pacchetto di sigarette dalla tasca dei pantaloncini, e senza fare una piega lo diede all’arbitro per riaverlo a fine partita.
Quindi vuol dire che affronteremo una squadra non professionistica.
Quindi vedremo che distacco siamo capaci di dare ad una squadra non di primo livello della seconda fascia.
Quando si considerano le squadre Tier 1 e Tier 2, bisognerebbe tenere conto anche dell’immenso privilegio di cui godono le nazionali di prima fascia…le strutture, i fondi, le basi di sviluppo, la formazione. Tutti aspetti che specialmente alcune nazioni non riescono a costruire, non possono avere e non avranno. Quindi, e non parlo solo dell’Italia, prima di esaltarsi per certi risultati, bisognerebbe sempre pensare a quanto sia in realtà impari la lotta. Noi non siamo come Irlanda, Francia, Sudafrica o Nuova Zelanda, rimaniamo però comunque dei privilegiati. Si dovrebbe pensare a quanto i giocatori e le federazioni non abbiano tutti le stesse possibilità…sono questioni paragonabili a primo, secondo e terzo mondo, con contesti di partenza chiaramente differenti. Ormai il rugby mondiale è così stabilito e difficilmente cambierà.