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Francia, Bastien Chalureau si difende: “Non sono razzista”
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Premetto che non sono minimamente a conoscenza dei fatti. L’atto di violenza va condannato senza se e senza ma e giustamente è stato condannato. Probabilmente era la prima volta e se l’è cavata con la condizionale, come sarebbe capitato a tutti noi. Ha pagato…non ha più commesso lo stesso errore? Direi che errare è umano e scontato la pena è giusto dare una seconda opportunità a tutti. Altro è se la motivazione della violenza è stata davvero il razzismo… Ma ci sono prove? Il personaggio si è già reso in passato colpevole di atteggiamenti od esternazioni razziste? Se entrambe le risposte sono positive, allora sono d’accordo anch’io che non dovrebbe stare in nazionale, altrimenti stiamo accusando di razzismo una persona senza certezza che sia razzista davvero. Stiamo attenti perchè è tanto pesante essere offesi da un razzista che essere accusati di razzismo ingiustamente…e ultimamente se dai del maleducato a qualcuno, perchè è maleducato davvero, devi stare attento che sia della tua stessa etnia, altrimenti rischi di essere accusato di razzismo…
…buongiorno luponero, una precisazione: non se la cavata con la condizionale, ma é stato condannato ed ha fatto appello contro la decisione di aggravante per motivi etnico-razziali… non è differenza di poco conto, al momento è in sospensione di giudizio in attesa che la magistratura si esprima sulla decisione di primo grado, e quindi gode ancora (pur con tutte le riserve che ognuno di noi può avere) della presunzione di innocenza… ed in tal senso il coach Galthié, il presidente FFR Grill ed il presidente della Repubblica Macron si sono espressi “lasciamo fare alla giustizia”… per il resto condivido i tuoi timori sulle modalità di esprimersi ed i conseguenti rischi in questi tempi paradossali di “monde a l’envers”!… 🙂
Condivido in toto le vostre considerazioni e grazie a mistral per la precisazione
Se permettete, mi accodo a quanto avete già detto ed auguro al giocatore, in primis di poter dimostrare qualcosa sul campo umano e poi anche su quello sportivo
grazie per la precisazione…in effetti non ero al corrente dei fatti ed evidentemente neppure delle conseguenze giudiziarie, come premesso…comunque rimane la presunzione d’innocenza, sopratutto se in passato non si è reso protagonista di altri comportamenti dubbi o peggio ancora censurabili…se invece è un recidivo, allora al posto della federazione francese sarei intervenuto e ne avrei bloccata la convocazione…
grazie per la precisazione…in effetti non ero al corrente dei fatti ed evidentemente neppure delle conseguenze giudiziarie, come premesso…comunque rimane la presunzione d’innocenza, sopratutto se in passato non si è reso protagonista di altri comportamenti dubbi o peggio ancora censurabili…se invece è un recidivo, allora al posto della federazione francese sarei intervenuto e ne avrei bloccata la convocazione…
Mettiamolo alla prova, per esempio, a parte la vicenda Nemer, chi si ricorda cio’ che successe all’allenatore del petrarca per un uscita razzista? Mandiamolo nelle Banlieus ad allenare i bambini e interagire con le loro famiglie e vediamo come si trova, se torna indietro a pezzi in comode rate mensili… avevano ragione i giustizialisti altrimenti hanno ragione i garantisti.
…prima aspetterei il responso della giustizia francese, e poi anche la gogna in place de la bastille!… puorquoi pas!?… 😉 …il tuo suggerimento sembra quello dell’inquisitore di buona memoria, se la strega immersa in acqua e zavorrata sta a galla é una strega, se va giù e affoga va in paradiso perché era innocente…
…e, naturalmente, se é una strega va bruciata sul rogo…
Tranquillo , lavoro con rifugiati e persone a rischio suicidio, non gli suggerirei mai qualcosa che non mi sentirei in grado di fare o che non abbia gia fatto…
…il mio commento era unicamente riferito al fatto che se la sua violenza (ammessa e di cui accetta le conseguenze) non era a sfondo etnico-razziale (aggravante su cui ha fatto ricorso) il sistema che proponi è a mio parere indicativo che la aggravante, dal tuo punto di vista, è già acclarata, per cui vada nelle banlieus che male non può fargli… e allora nelle banlieus tutti quelli che si rendono responsabili di atti di violenza… o forse ho capito male il tuo ragionamento, giustizialista o meno…
Certo, irish shrink, ma non tutti sono come te…e comunque, a meno che tu non abbia effettivamente già lavorato in contesti tipo banlieue, ciò che fai è molto diverso, mi permetto di dire…certamente difficile e delicato, ma di tutt’altra natura.
La maggior parte di chi fa uscite tipo “Mandiamolo nelle banlieue”, nelle banlieue non ci andrebbe…perché parlare è facilissimo, agire molto meno. Eppure farebbe bene a molti una esperienza del genere, perché un conto è dire a parole di non essere razzisti, un conto è trovarsi a vivere in prima persona determinate situazioni e in determinati contesti. Ad ogni modo, penso che nessuno di noi conosca la vicenda tanto bene da poter giudicare…cosa che ad ogni modo spetta alla giustizia francese, come dice mistral, non certo a noi.
…quanto hai ragione, borgate urbane e favelas… ma anche solo in ospedale o al Cottolengo, per rendersi conto di quanto si é fortunati a poter chattare e farsi tante seghe mentali… 🙂
Nelle banlieus ci dovrebbe andare per punizione e per imparare a interagire civilmente, anche se è un controsenso, facile che il suo razzismo, se è razzista, aumenta frequentando quei posti.
Io per lavoro ho a che fare spesso con immigrati africani spesso clandestini, e mi hanno fatto passare tutta la fantasia rispetto a integrazione, è anche vero che vedo quasi solo il peggio del peggio, gli ultimi della società, ma c’è poco da fare sono diversi.
Detto questo mai mi permetterei di offendere o picchiare qualcuno perchè è arabo e io magari sono ubriaco e non ragiono, la vicenda dal poco che ho capito riguarda una aggressione con insulti razzisti, con tanto di testimoni, non credo che lo abbiano condannato senza motivi, e deve giudicare la magistratura Francese non noi, e visto il grande numero di immigrati che vivono in Francia questa scelta potevano ampiamente evitarla.
👍 ti metto giusto un pollicione, ho fatto un aperitivo un po’ pesante, meglio che no scriva…
Diciamo che ci sono vari livelli anche nell’immigrazione, dove lavoro io ci sono parecchi stranieri, di varie provenienze, solitamente sono integrati se più esperti ed istruiti, chi svolge mansioni più umili tende a ghettizzarsi di più…sia quel che sia, io sono gentile sempre con tutti, è nel mio modo di essere, per me non c’è alcun problema finché vedo persone oneste e aperte di mente. Non mi piacciono chiaramente i parassiti e i criminali. Sono poco tollerante con chi per cultura non è tollerante verso gli altri o non rispetta i diritti umani e in particolare quelli delle donne…spiace dirlo ma sono determinate etnie a comportarsi in determinate maniere. Detto ciò, va sempre visto il comportamento persona per persona.
…non é questione di etnia, ma di integralismo e intolleranza religiosa…
Be’, mettila come vuoi, mistral…è chiaro che pensi anche tu ciò che penso io…ed è vero che è una questione quasi prettamente religiosa che va al di là dell’etnia, ma è anche vero che sono poi determinate etnie più di altre che sono coinvolte in questo processo…
Chi non ne esce molto bene è la federazione più che il giocatore, che si trova in un gioco più grande di lui; i segnali dal campo francese con i continui infortuni già non sono positivi…
…e senza dimenticare gli strascichi extra-sportivi dell’affaire Laporte-Altrad…
non so cosa sia successo, ma il mio ringrazizmento sopra voleva essere rivolto a Mistral…ma è stato riportato più sotto…pazienza…
…grazie a te!…
Mi sembra strano che sia stato condannato così pesantemente da innocente, l’unica cosa che ho capito è che c’erano testimoni e si è pestato con altri giocatori, non lo avrei mai più convocato.
…non é “innocente” del fatto di violenza, da lui ammesso e per cui accetta la condanna definitiva (quando sarà emessa), ma (e fino a sentenza definitiva) delle aggravanti a sfondo etnico-razziale per le quali si dichiara innocente e che aggravano in modo esponenziale la condanna stessa … forse è solo un sofisma, per alcuni, mentre per altri è il cuore del problema… poi ognuno se la giri come vuole… c’é ormai parecchia gente che appena sente “rischio di razzismo” o “minaccia ambientale” salta sul piede di guerra e si infervora, a prescindere… 🙂
Sinceramente non capisco perché un crimine dovrebbe essere più grave se c’è una motivazione razzista, che non vuol dire giustificare l’atto, chiaramente…ma se uno corca di mazzate un altro perché lo ha guardato storto o perché quel giorno ha le palle girate…non è altrettanto grave? Anzi, pure futile? Anche perché non è facile comprovare il razzismo di qualcuno…
No non è altrettanto grave mike, un energumeno ubriaco che pesta qualcuno a caso tanto per farlo è un conto, il razzismo invece si infiltra nel vivere comune e ha prodotto le più grandi tragedie della storia, porta a reprimere interi gruppi solo per colore della pelle religione o appartenenza geografica, va stroncato subito.
So come la pensi, narodnik, ma mi spiace…se sei ubriaco o no, non fa differenza, se sei un energumeno o no, non fa differenza…anzi, se sei grosso e te la prendi con qualcuno di piccolo sei pure vigliacco. E poi io non ho parlato di energumeno ubriaco, ho parlato di una persona che non ha caratteristiche particolari e non ha motivazioni particolari. E non mi permetterei mai di dire che sia meno grave mandare all’ospedale qualcuno quando non ci fosse una motivazione dietro, magari solo un litigio, quando una persona è violenta è violenta. Posto che la violenza per principio è sbagliata, accusare di razzismo una singola persona è difficile, perché a meno che questa non disegni una svastica in fronte al malcapitato o si presente modello KKK in un gruppo organizzato, non è facilmente comprovabile…e rischiamo di arrivare al punto in cui, faccio un esempio, un tizio di colore sta molestando la mia ragazza, io per difenderla gli tiro un cazzotto…e mi piglio non solo una condanna, ma pure l’aggravante razzista…
E con la giustizia attuale…accadrebbe.
https://france3-regions.francetvinfo.fr/occitanie/haute-garonne/toulouse/bastien-chalureau-ancien-joueur-du-stade-toulousain-condamne-6-mois-prison-sursis-violences-racistes-1891064.html
Mi sembra se i fatti si sono svolti così che non sia degno di rappresentare la Francia, bougnoles che significa? Qualcosa tipo beduini?
..nero…
Ah la condanna non è ancora definitiva, magari derubricano l’aggravante razzista, parecchia gente salta sul piede di guerra per partito preso, altri invece hanno subito razzismo o aggressioni e parlano a ragion veduta, per me è una combinazione di violenza e razzismo, per un paese dove una buona parte della popolazione è di origine nord africana una persona che è chiamata a rappresentare la nazione certe cose non dovrebbe farle, non è gravissimissimo ma non mi sembra degno di quella maglia.
consiglio la lettura
https://www.theguardian.com/sport/2023/sep/04/antoine-dupont-france-profile-rugby-world-cup