Anche la politica si è messa in mezzo dopo un episodio risalente all’autunno di tre anni fa e che ha visto come protagonista il seconda linea di Montpellier
Rugby World Cup: in Francia scoppiano polemiche di fuoco per la convocazione di Bastien Chalureau
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Ah beh, allora… l’impegno in campo lava l’onta!
Gli aveva pure rotto quattro denti!
stavo giusto per scrivere la stessa cosa. Frase che non ha nessun senso. Credo che si tratti di un errore nella traduzione. Nel caso fosse così allora Galthiè è meglio che non faccia di professione l’avvocato difensore 🙂
Ragazzi, vi ricordo che Galthié è quello che aveva giustificato i propri giocatori colpevoli di aver violato il protocollo Covid con la motivazione: “…erano dovuti uscire per cercare dei croissants”.
Dopo quella, ancora vi stupite?
Fu una risposta adeguata…
Al nostro Nemer squalifica, gogna pubblica, corsi di recupero sull’antirazzismo, obbligo di partecipazione a programmi di lotta alle discriminazioni, esclusione dalla nazionale, per uno “scherzo” – banana a Traorè. Sia chiaro, orribile scherzo, razzista nel substrato, e quindi ogni tipo di “punizione” più che meritata, e riabilitazione da conquistare, certo, e da dimostrare con i fatti.
A questo, rissa + condanna penale, “ci ha detto che non era razzista e allora gli credamo”.
A quell’altro, “mi sono subito pentito di quello che ho fatto”, e allora solo 3 giornate per aver insultato l’arbitro non potendo nemmeno stare lì a bordo campo, non sia mai che togliamo all’Irlanda il suo simbolo.
A quell’altro ancora, prima rosso, poi no, manco giallo, poi solo perché c’è stata la sollevazione popolare vabbè, qualche giornata anche a lui, chissene se è la centordicesima volta che placca demmerda, così, giusto a far male.
Io non so più come parlare a mio figlio del suo sport preferito.
Non sai più come parlare a tuo figlio del suo sport preferito?
Bha io ai miei ho insegnato che il mondo ideale non esiste e che lo stupido di turno si trova sempre e le ingiustizie, a scuola, nel lavoro, nella vita di ogni giorno ci saranno sempre.
Ma che nella vita alla fine chi semina raccoglie i frutti.
queste reazioni mi fanno sempre un po’ ridere. cose negative possono coesistere. Nemer si è scusato, è un bellissimo esempio di redenzione e ora va a farei mondiali. Chalureau (come Frizell, come Paddy Jackson ecc.) per me non dovrebbe avvicinarsi a un campo da rugby (non per quello che ha fatto, ma perché l’ha negato, non si è mai assunto le responsabilità e a oggi la giustizia dice che ha torto anche se non ha pagato perché ha la condizionale) ma il mondo funziona così. e per me è di cattivo gusto minimizzare alcuni fatti perché ne esistono altri. io sono felice che Nemer sia stato squalificato (perché è stato utile per lui) e ora va al mondiale, evviva! ma le ingiustizie, purtroppo, esistono, e per fortuna molte persone lo sanno (vedi Dusatoir). io sono felice che il rugby sia uno sport così consapevole di alcune problematiche e per questo lo preferisco a molte altre discipline, ma nulla è perfetto 🙂
ripeto che sono molto felice che la convocazione di Chalureau stia venendo contestata in maniera così aspra. l’unica cosa è che secondo me, paragonare alcuni fatti tra loro è irrispettoso nei confronti delle vittime del pestaggio di Chalureau, per esempio
Il senso del mio intervento era che nel rugby che conta si sta assistendo sempre più spesso a episodi da censurare, contro gli arbitri, tra giocatori etc. E questo, inevitabilmente, tracimerà verso il basso, verso le catgerie inferiori, verso il minirugby. Anzi, già è così; andatevi a vedere un qualsiasi raggruppamento del rugby propaganda. Tutti esperti, tutti che parlano, tutti che insultano. E nessun rispetto. Bla bla bla.
Le chiacchiere sul rugby superiore agli altri sport stanno rivelandosi per quello che sono, appunto chiacchiere, e retorica.
Questa ciliegina del pregiudicato per rissa con aggravante dei motivi razziali convocato in nazionale è davvero una bella immagine, come no.
PS grazie per la lezione su cosa e come insegnare ai propri figli. mi ci voleva proprio, certo.
Paddy Jackson non è stato condannato. Per la cronaca.
Questo sono passati 3 anni, Nemer rientra direttamente con la maglia della nazionale, però
Ero certo che, una volta fuori Willemse, sarebbe stato chiamato Chalureau, che tra l’altro apprezzo parecchio come giocatore…devo dire però che non ero a conoscenza di questa vicenda, da ciò che leggo estremamente più grave rispetto a quella di Nemer, anche se non conosciamo i dettagli o almeno io non li conosco. Eppure c’è gente che non avrebbe più voluto vedere in vita sua il nostro pilone, pur dopo 6 mesi lontano dai campi. In questo caso cosa si dovrebbe fare allora? Nel caso di Paddy Jackson cosa si sarebbe dovuto fare? Nei casi di Kremer o Lavanini (questi fanno male in campo, neanche fuori)? Nei casi di Etzebeth che a volte sembra posseduto e si è dimostrato violento in molte occasioni? Le offese verbali e non di Joe Marler? I “placcaggi” costantemente pericolosi di Owen Farrell? Tutti questi saranno alla coppa del mondo tra pochi giorni (Jackson a parte), senza particolari problemi. Sono in nazionale, senza particolari problemi, anzi, ben protetti. Non è tutto un po’ ipocrita?
Certo che è ipocrita!
Da quando qualcuno mi pare um ponzio…., si lavó le mani e qualcuno fu messo in croce….
Gianbattista Vico parla di corsi e ricorsi storici….
Niente di nuovo sotto il sole.
Ciao vecio.
certo che è ipocrita, e fatti (e persone) di questo tipo vengono perdonate dappertutto senza che il protagonista paghi mai. è vergognoso, ma ce la dovremmo prendere con chi gli dà infinite possibilità (Galthié, ad esempio, ma non solo lui, e Chalureau non è l’unico rugbista in una situazione di questo tipo)
buongiorno Mike, condivido il tono del tuo intervento, ma nel caso di Chalureau il tema non è la violenza, ma la supposta violenza a sfondo etnico-razziale… su questo aspetto (ed é su questo punto che Chalureau ha fatto appello, negandolo fin da subito) e sulla presunzione di innocenza si potrebbero scrivere volumi di giurisprudenza pruriginosa, il rischio della società iper-garantista attuale è che alcuni si possano permettere di insultare in nome della libertà di idee e di parola, altri vengano denunciati per lo stesso fatto, ed a seconda della “sensibilità” del magistrato abbiano ragione o torto… nel caso in oggetto non solo Galthié ma sia l’attuale presidente della FFR Grill (cui Galthié non é sicuramente simpatico) sia il presidente Macron dicano “Nous laissons donc faire la justice” è credo indicativo di una certa linea di indirizzo… come possa poi eventualmente fare Chalureau a giocare in questo clima è altra cosa, sicuramente stasera in conferenza stampa usciranno altre news…
Chiariamo però che “what happens on the pitch, remains on the pitch”. I falli che accadono durante il gioco sono sanzionati dalla giustizia sportiva (con i suoi difetti), quello che viene combinato fuori dalla partita è più grave e viene sanzionato dalla giustizia civile e penale (con i loro altri difetti). Non mischiamoli: si fa solo ulteriore confusione.
E comunque, per esempio, nel tennis se colpisci con la palla un arbitro, un raccattapalle, uno spettatore giocando è un errore e non viene punito, anche se spesso la vittima si è beccato una bordata. Ma appena lo sfiori a gioco fermo, sei finito. Chiedere a Djokovic.
Io li vorrei (quasi) tutti fuori. E comunque per il discorso Nemer ho smesso di vedere la nazionale, Italia Irlanda per me è stata l’ultima fino a dopo mondiale
Convinto te, se Nemer è già rientrato in nazionale un motivo c’è, basatevi sempre su quello che dicono i giornali mi raccomando che su casi del genere vanno sempre a nozze.
Non mi interessano i motivi, è una questione morale e sulle questioni morali ti invito a farti i cazzi tuoi.
PS per motivi simili (ovvero le squalifiche ridicole a Sexton, Farrell e Barrett) non guarderò il mondiale, e forse (probabilmente) il rugby internazionale in toto. Sono questioni che mi stanno facendo disaffezionare al rugby, penso mi terrò il rugby di base e di club. Non vi giudico, ma che qualcuno venga a pontificare sulla morale mi dà veramente fastidio
Oserei però anche commentare:
ti sgamano con doping in corpo –> dopo due anni ha scontato la tua pena e puoi tornare anche a giocare in nazionale senza troppe polemiche
ti sfugge (dicono che ti è sfuggito) un epiteto razziale in una rissa tra imbriagoni –> dopo tre anni ancora dicono che non ti dovresti permettere di avvicinarti ad un campo sportivo
… non è un po’ sproporzionato?
…qualcuno dirà che anche la Fornero ha pianto in diretta, ma Bastien mi pare più sincero:
lo sport non dovrebbe fare ne politica ne giustizia.
Ci sono altri enti per fare questo.
E’ arruolabile? Bon io lo convoco!
Esatto.