Video: le Fiji stupiscono anche fuori dal campo, ascolta il loro coro!

Bello, grazie per la dritta. Con il canto polifonico sardo sfondi un porta aperta, lo conosco assai bene e lo trovo assolutamente sensazionale (ma tutta la tradizione musicale sarda, comprese le launeddas – ho studiato un trattato di costruzione ed esecuzione di questo incredibile strumento e ho ascoltato registrazioni del grandissimo Efisio Melis, ma anche Felicino Pili, Luigi Lai, Dionigi Burranca, ecc., insomma i grandi Maestri). Ho ascoltato (sia dal vivo che in molte registrazioni) e studiato la musica sarda – sono appassionatissimo di etnomusicologia e ritengo che che la tradizione musicale sarda sia di gran lunga la più interessante in Italia, l’unica che stia alla pari con le grandi tradizioni corali Còrse, dell’Est europeo (tra cui le Voci Bulgare, un’altra mia grandissima passione) e caucasiche. Ma mi fermo qui per autolimitarmi, se mi metto a parlare del mio lavoro (che per fortuna coincide con la mia passione) procedo a cateratta e rischio di abusare della pazienza dei miei interlocutori. Grazie ancora, è davvero un piacere!

@Aries (non posso rispondere direttamente al tuo commento, non so perché): la musica bulgara è pazzesca, credo che sia collochi fra il folk più interessante (almeno per me) al mondo. 4/4 non esiste, solo tempi dispari e spesso a velocità supersonica, con suddivisioni folli: 5/8 in 2+3 o 3+2, oppure 7/8 in 2+2+3 o 2+3+2 o 3+2+2, o 9/8 in 2+2+2+3 o 2+3+2+2 o 2+3+2+2 o 3+2+2+2 e via discorrendo, in metri sempre più complicati e vertiginosi. Bartók e Stravinskij – e, ai giorni nostri, Ligeti e tanti altri compositori, tra cui il sottoscritto – sono stati affascinati, soggiogati e ispirati da questo straordinario patrimonio, uno dei più belli e ricchi al mondo. Ah, non smetterei mai di parlarne… Ma questo è un forum di Rugby. A proposito, le haka neozelandesi (Ka Mate e Kapa o Pango, ma anche tante altre che ho ascoltato e visto – purtroppo non dal vivo) sono pezzi di musica, con una sorta di ritmica “primitiva”, primordiale, ancestrale, straordinariamente evocativa ed espressiva.

Ciao Gea58, troppo gentile! Guarda, semplicemente è il mio lavoro, ho avuto la grande fortuna di aver trasformato la mia più grande passione in una professione, tutto qui. Avendo poi insegnato tanti anni mi è rimasto il pallino della divulgazione e della condivisione. E tramite un’altra delle mie passioni, la pallaovale (nella quale sono un emerito ignorante ma mi piace moltissimo, ci ho giochicchiato da ragazzo ma senza alcun talento) sono capitato qui. E’ bello conoscere – virtualmente – persone e avere con esse cose interessanti in comune anche attraverso le vie più impensate… grazie ancora e un saluto!