La FIR replica alle polemiche dei 5 club di Serie A Elite

La replica integrale della Federazione Italiana Rugby alla diatriba innescata da 5 dei 9 club di Serie A Elite

COMMENTI DEI LETTORI
  1. LiukMarc 1 Agosto 2023, 09:24

    Non sono mai stato un fan delle Federazione (nè questa nè quella precedente, per motivi diversi), però qui non riesco a non darle ragione quantomeno sul principio.
    Se non sei d’accordo su una decisione (così importante tra l’altro) non esiste che non partecipi alle riunioni – non ho motivo di pensare non sia andata così leggendo i vari comunicati – organizzate proprio per parlarne e poi sbatti i piedi per terra dicendo che “non ci piace”. Sembrano dei bambini di 9 anni, e sarà forse uno dei motivi per cui rimaniamo fermi al palo da decenni.
    Tanto più che i soldi che la Fir ha dato ai club di Top10ealtrinomi non sono pochi, però quelli immagino andassero bene senza troppi problemi…

  2. Mr Ian 1 Agosto 2023, 09:28

    altro capitolo della storia infinita…è l argomento più boomer di tutto il movimento..interessa pochissimi, per lo più ex o gente che manco partecipa alle attività. Mentre i problemi reali dei praticanti non vengono minimamente sfiorati..

    • LiukMarc 1 Agosto 2023, 09:30

      Tra l’altro… Ma è più facile azzannarsi sul dito che pensare realmente alla luna (e ai veri problemi)

  3. Paolomn 1 Agosto 2023, 09:52

    Data la scarsa considerazione della federazione verso il campionato italiano e la grande disparità di trattamento non solo economico verso le franchigie , credo solamente un comporortamento così plateale possa cercare di smuovere un torpore oramai decennale . Da quando non esiste più la lega delle società , non c’è idea comune su dove andare in modo professionale e con un progetto , questo agevola chi ha il coltello dalla parte del manico che sceglie chi, dove ,quando e quanto …….

    • davo 1 Agosto 2023, 10:02

      non so, le franchigie, come avviene in Irlanda, Scozia, NZ, e metteri SudAfrica (e forse anche i bistrattati Galles e Australia) sono la naturale evoluzione “pro” se una nazione non puo’ permettersi club “pro” (come in Francia, Giappone, e forse UK).
      Questo e’ un punto inamovibile in Italia, tremo solo all’idea di non avere franchigie e con club che pensano in piccolo.

      Qui si fa’ confusione tra “professionismo” (dove ci vogliono soldi) e “professionalita’” (dove ci vogliono dosi organizzative serie). Ricordo a Brisbane e Sydney dove i campionati di club locali avevamo “ascensori” che permettevano ai club locali di schierare giocatori “pro” (provenienti dalle franchigie) se disponibili.

      Ricordo che motli di questi club locali (e.g. Brothers, Sydney Uni, etc…) facevano migliaia di spettatori sugli spalti il sabato (vero che erano admission free ma consumavano hot dog e birra dall clubhouse a quantita’ industriali). Tali club hanno (in media) oltre la squadra di premiership altre 3 o 8 seniores (e piu’ i bimbi ogni club arriva facile a 100/200 iscritti….). Questo senza essere “professionisti” ma riuscendo comunque a:
      1. Portare pubblico
      2. Essere visti in TV (la ABC locale mostra una partita al weekend)
      3. Introiti (incasso vendite merchandising, birra, hot dogs…etc…)
      4. Lavorare PER LE Franchgie e CON le Franchigie

      Quindi, il problema in Italia che i nostri club pensano di essere dei “professionisti” ma non se lo posono permette e questo nessuno lo dice apertamente.
      Vogliamo un campionato PRO Italiano? bene, ogni squadra deve avere almeno un budget di X Milioni di EUR, deve avere allenatori dedicati ad ogni parte del gioco e rose con giocatori di livello. Possiamo permettercelo? No
      Allora i club facciano formazione e pensino ad essere “professionali” e funzionali al movimento.

      Quindi, agli incontri sarebbero dovuti andare, confrontarsi, trovare vie di mezzo….sbattere i piedi e boicottare incontri non portera’ comunque a nulla

      • LiukMarc 1 Agosto 2023, 11:04

        Vorrei ci fossero i “like”, hai il mio comunque 🙂

        • Fabfab 1 Agosto 2023, 11:11

          Sono d’accordo anche io

        • davo 1 Agosto 2023, 11:12

          Grazie LiukMarc, ho come l’impressione che l’Italia sia in questa “impasse” da anni. Io comunque resto convinto che se la Mediulanum di Berlusconi avvesse cominciato a vincere titoli molti imprenditori con denari lo avrebbero seguito e con l’entrata al 6N potevamo ambire ad un professionismo serio.

          Purtroppo, o per fortuna, non saprei, siamo rimasti ostaggio di presidenti “appassionati” con manie di grandezza ma con “fare” alla vecchia maniera (e.g. anni 70/80/90….).

      • Hrothepert 1 Agosto 2023, 11:38

        @davo, pe ciò che vale, sono pienamente, completamente e drammaticamente d’accordo con tutto ciò che hai scritto!!!

        • davo 1 Agosto 2023, 11:52

          purtroppo, come scrivo sotto, e’ un problema di pecunia e di visione futura.

      • Pesso 1 Agosto 2023, 12:22

        Non so se prenderei troppo l’australia come esempio di buona gestione, da quel che leggo in giro, negli ultimi anni pare abbiano perso molta della propria base per una serie di decisioni che hanno portato a rafforzare lo status “elitario” dell’union, mentre il league e l’aussie rules, che gia’ partivano in vantaggio, si sono consolidati come sport di massa con appeal su larga scala

        • davo 1 Agosto 2023, 12:47

          Per quanto riguarda l’Australia (Che conosco molto bene) ti posso dire che in parte il problema e’ quello elitario. Quella era l’eredita’ del passato. Per esempio, in passato (a Brisbane) il Marist College (una scuola secondaria…diciamo privata) sfornava giocatori di elite a piu’ non posso (e.g. John Eales) e che poi giocavano nel club locale (Brothers) e poi Reds…etc.
          Questa “pipeline” e’ rimasta in piedi ma e’ molto molto esile. Stanno provando ad “allargarsi” ma come scrivi tu Aussie Rules e Rugby League sono molto piu’ popolari in merito alla “base”. Questo perche’ inizi anni 90 lo Union preferi’ i soldi di Murdoch (Ed andare su TV private) sparendo dai canali pubblici e generalisti con il risutato di ecclissarsi ancor di piu’. Ma nel 2003 con la coppa del mondo registranon un incremento di nuovi iscritti molto significativo (e.g. come ad esempio in Tasmania). Tuttavia finito l’effetto coppa del mondo e ritornato su TV private si e’ tornati nel dimenticatoio.

          Oggi stanno cercando di aprirsi a tv generaliste ma la competizione e’ purtroppo ben radicata e molto forte. Ma i club e le franchigie stanno lavorando nella giusta direzione per aumentare la base. Ad Esempio a Melbourne i Rebels (come franchigia) e i vari club lavorano molto con la base per ottnere tra un certo numero di anni un buona quota di giocatori autoctoni.

          Credo che se i vari codici invece di farsi la guerra comincino a collaborare tra di loro sarebbe meglio. PEnsa un po’, in Australia gli sport di squadra piu’ seguiti sono 1. Aussie Rules, 2. Calcio, 3. Rugby League, 4. Rugby Union. Ma a livello globale sono: 1. Calcio, 2. Rugby Union, 3. Rugby League, N.P. Aussie Rules… ma naturalmente questo discorso non lo puoi fare in Australia con Aussie Rules (AFL) che dichiaro’ gia’ qualche anno fa’ che voleva vincere la competizione di sport unico e simbolo dell’Australia e sottrare talenti agli altri codici….fai tu.

          • aries 1 Agosto 2023, 13:02

            Grazie davo, per tutte ste notizie dall’Australia!

          • Pesso 1 Agosto 2023, 13:15

            Non pensavo che il calcio fosse più popolare del league in australia, pensavo fosse al livello dell’union come popolarità

          • davo 1 Agosto 2023, 15:41

            @Pesso e @aries, prego, in effetti averci vissuto 8 anni (giocando anche a rugby con un club) parlo con cognizione di causa. Per il calcio, io ero in Australia quando fu lanciata la A-League la lega Pro di calcio (prima erano club prettamente di “immigrati” e.g. il club degli emigranti italiani etc…). Ricordo che la partita tra Melbourne e Sydney di calcio porto’ allo stadio circa 40000 spettatori! Considera che dopo le apparizioni alla coppa del mondo il calcio in Australia ha avuto un enorme “boost”.
            Ricordo che ne parlavo con il presidente del club per cui giocavo e notavamo come questa “competizione” tra sport, in una nazione di 25milioni di persone forse non era la cosa migliore.

      • LoScarso 1 Agosto 2023, 14:36

        Hai ragionissima

      • Shakespeare 1 Agosto 2023, 21:01

        @davo
        Non contesto in generale il tuo post, ma mi dicono che le 6 franchigie del campionato nazionale Scozzese finora non sembrano funzionare per niente come sperato.

    • Pesso 1 Agosto 2023, 12:19

      Perdonami, ma se non esiste una lega dei club, di chi e’ la colpa? Della federazione e dei suddetti club che non sono capaci di mettersi d’accordo in nome di un campanilismo che francamente ha anche un po’ rotto i dobloni?
      Non sono un gran fan della Federazione, speravo che Innocenti potesse portare dei miglioramenti rispetto al passato, mentre per ora mi ha abbastanza deluso, ma in questa faccenda i club stanno facendo la figura dei cioccolatai tanto come (anzi, direi di piu’de) la fir

  4. d_trulliaj 1 Agosto 2023, 11:00

    boh, a me in questo caso sembra abbia ragione la FIR

  5. Dusty 1 Agosto 2023, 11:36

    Per me il problema non è se questa volta ha ragione la FIR o le società. il problema è la tristezza immensa che mi mette una diatriba tra poveri diavoli che non fanno altro che guardarsi l’ombelico mentre il mondo fuori gira e va avanti.

  6. Atley73 1 Agosto 2023, 11:45

    Sposo in toto il post di Davo. Il succo del discorso delle società in conflitto mi pare sia che secondo loro, per alzare il livello servono i soldi della federazione. La qual cosa può avere un senso ma se la federazione sgancia è con la federazione che devi trovare un percorso condiviso: se per Munari il discorso condiviso è facciamo come dico io con i tuoi soldi, non vedo grosse chance di risolvere la disputa

  7. Hamrin 1 Agosto 2023, 12:14

    non si può sempre dare la colpa a chi propone qualcosa di innovativo, anche se non piace…Le società devono trovare il modo per fare proposte serie e credibili, lamentarsi son capaci tutti. il vero problema sono i soldi e se vuoi che arrivino devi organizzarti e valorizzare il marchio sia societario che sportivo. se non si ragiona in termini di BRAND, marketing, strutture, Tv, Giornali…il rugby non crescerà mai. le società non sono organizzate in tal senso e quindi avranno sempre problemi.

  8. Bisato 1 Agosto 2023, 12:16

    Inutile andare a riunioni dove è già tutto deciso e dove i no’ non sono contemplati. Le decisioni sono state prese e a quelle riunioni vengono solo rettificate.Non si tratta di essere dei bambini come qualcuno qui sopra ha detto.I contributi federali da quello che so sono stati decurtati di 40mila euro pertanto passano da 160 a 120 Mila. Dei quali 50mila ti obbligano ad investirli sul settore giovanile.Pertanto per le squadre Elite i contributi di fatto passano da 160 a 70mila euro contro i 4 milioni a testa di Benetton e Zebre .Sto discorso dell’alto livello… è stucchevole , vi rammento che TV vivacchia dal metà classifica al fondo , le Zebre abbonate all’ultimo posto, vincono una partita ogni 40 e a Parma non se le filano minimamente nonostante le decine di biglietti omaggio che ogni partita casalinga tirano fuori , diciamo che gli spettatori vanno a vedere gli ospiti .Ci sono società e quindi presidenti che tirano fuori da 1 a 2 milioni di Euro a campionato E NON STA SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE DEBBANO LAVORARE PER E CON LE FRANCHIGIE..Che discorso è? Io spendo per un campionato che dà poca visibilità , che non mi dà neanche la possibilità a partecipare ad una coppa estera del nonno , che non mi permette di giocarmela con l’ultima dell’ URC ( sia Padova che Rovigo l’anno scorso le avrebbero battute le Zebre ) e devo sottostare ai diktat della FIR e formare i miei giovani per TV e PM quando le loro squadre sono imbottite di stranieri e i miei giovani ammuffiscono in panchina?A questo punto facciamo una Lega loro ( e secondo me la faranno) e vadano a battere cassa e a chiedere un format diverso del campionato e d’ingaggio dei permit etc etc.. Se fosse per me via le franchigie , TV e PM in Elite a 10 squadre. 1 milione di euro a testa e le prime due in coppa. Tanto i NS migliori se ne vanno all’estero dove pagano di più e così si potrebbe pensare di fare un torneo professionistico nostrano dandogli maggiore visibilità di oggi.Le franchigie hanno fallito il loro compito.La nazionale ha fatto incetta di cucchiai di legno.Prima delle franchigie se non ricordo male siamo stati anche 8vi nel ranking, un paio d’anni fa anche 15mi.Di cosa stiamo parlando? I risultati parlano chiaro.Le squadre TV e PM hanno fallito , la Nazionale ha fallito.Se un azienda avesse sperperato un centinaio e passa di milioni di soldi pubblici oltre che i propri in questi 13 anni per avere questi risultati scadenti avrebbe chiuso i battenti da anni.Quindi per favore basta con sta favola dell’alto livello che non ha portato da nessuna parte .

    • Appassionato_ma_ignorante 1 Agosto 2023, 12:27

      Interessante sentire anche l’altra campana.

    • Pesso 1 Agosto 2023, 12:35

      Innanzitutto, se non vai alla riunione, anche se fosse tutto gia’ deciso, apri il fianco a critiche come queste. Vai, dici che non sei d’accordo e il tuo dissenso rimane a verbale. Poi tiri fuori la lettera di lamentele, che in quel caso assume un altro valore.
      Secondo, non giriamo la frittata: TV e ZB avranno un mucchio di stranieri (anche troppi, su questo sono assolutamente d’accordo), ma non raccontiamoci la favola dei poveri club che fanno formazione, perche’ appena gli avanza un euro, vanno a cercare il primo Argentino o Sudafricano che passa. Con tutto il rispetto per Argentini e Sudafricani, che evidentemente, al contrario nostro, la formazione la sanno fare anche con risorse ridotte.
      Terzo: se e’ vero che le Zebre le vanno a vedere in pochi, il campionato nazionale ha ancora meno appeal

      • Hamrin 1 Agosto 2023, 12:38

        se non partecipi alle riunioni poi devi stare zitto

      • davo 1 Agosto 2023, 15:42

        Son d’accordo con te.
        Almeno il buon senso di andare e lamentarsi ufficialmente “faccia a faccia!

    • Pesso 1 Agosto 2023, 12:43

      Un’altra cosa: da quant’e’ che si parla di questa benedetta lega dei club? Perche’ non la si e’ ancora fatta? E’ colpa della FIR anche questo o del fatto che i club preferiscono farsi una bella guerra tra poveri tra di loro piuttosto che mettersi d’accordo? Spero vivamente riescano a mettersi d’accordo, ma francamente non ci credo

      • Fabfab 1 Agosto 2023, 13:19

        E comunque le società che tirano fuori 1 o 2 milioni di euro in serie A Élite sono 2, massimo 3. Non siamo in una serie A di calcio a 18 squadre dove 6-7 hanno maggiori possibilità di investimento, ma dove anche le squadre minori o più povere possono fare il colpaccio. In questo modo, anche arrivassero a 10, ci sarebbero 4 squadre che ogni hanno possibilità di investimento e di giocarsi lo scudetto mentre le altre sarebbero solo sparring partners. Se ti piace così…Inoltre il giorno che Zambelli o Banzato (o Benetton in URC) decidessero di non tirare più fuori un euro che fine farebbero Treviso, Rovigo o Padova?

    • Interza 1 Agosto 2023, 14:19

      Concordo con te Bisato. Freniamo il cosidetto alto livello e torniamo a fare un Campionato serio rappresentativo del territorio e partecipazione coppe internazionali. Non riusciamo adesso ? Cambiamo la politica per raggiungere questo risultato. E non dimentichiamoci che se proprio vogliamo dare colpe e responsabilità, distribuiamole anche tra i media, le istituzioni che fanno molto poco per far crescere gli sport “minori” e gli imprenditori miopi che non comprendono che il rugby ha moltissime potenzialità se circoscritto però ad un professionismo sano. Infine non ci servono manager del basket per spingere il movimento e che, come prima cosa, si inventano tornei a tre per entrare in finale. Ridicolo !

    • Hrothepert 1 Agosto 2023, 14:34

      Il mondo è bello perché è vario, infatti se, invece, fosse per me, sistema completamente piramidale, all’ irlandese, o alla scozzese, con i club del domestico elite in completa funzione delle franchigie e chi gli va bene è così, altrimenti quella là è la….porta…!!!!!

      • carletto76 1 Agosto 2023, 16:03

        Commento sintetico e pienamente condiviso con Hrothepert.
        Per prima cosa incomincerei con fare una domanda a tutti gli attori (presidenti, fir, ecc) : “Caro Pinco Pallo, cosa desideri per il rugby italiano del futuro ?”
        Chiaro è che se si vuole perseguire un obiettivo comune chiamato Nazionale, beh, mi pare che il sistema non possa che essere quello “piramidale” dove tutto è in funzione della nazionale e delle 2 franchigie.

    • Camoto 1 Agosto 2023, 19:35

      Concordo con @Bisato. Ma per una ragione molto spicciola.
      Qui spesso si ha la pessima abitudine a dimenticare le notizie di poco tempo fa

      https://www.onrugby.it/2023/04/29/francesco-zambelli-a-benetton-treviso-e-zebre-in-urc-tutto-a-noi-del-top-10-deve-bastare-la-soddisfazione-di-mettere-in-luce-qualche-giocatore/

      Leggete Zambelli, si parla di portare il budget minimo a 1.3 milioni, spiegatemi il perché si debba lavorare per le franchigie tirando fuori tutti questi soldi senza che la Federazione faccia un programma per capire come si possa recuperare l’ investimento. Altro che solo Petrarca e Rovigo, tutte dovranno metterci così tanto.

  9. Totalmente incompetente 1 Agosto 2023, 13:08

    Il post di Davo e ora quello di Pesso esprimono anche il mio pensiero

  10. Totalmente incompetente 1 Agosto 2023, 13:26

    Tra l’altro, da ignorante di queste dinamiche quale sono, non ho mai capito quale sia il problema per i clubs nell’ordine:
    1) fare una lega e presentare quindi un fronte compatto su un piano definito che potrebbero quindi presentare alla FIR da posizione di forza qualora le due visioni, clubs e Fir, divergessero;
    2) utilizzare gli atleti che la FIR ha identificato come di elite e che, al di là della possibile capacità di diventare nel futuro giocatori professionistici di livello, a me pare che comunque abbiano (o almeno avessero quelli della filiera modello Aboud, sperando che il trend continui) delle capacità tecniche e fisiche comunque già superiorei a quelle del giocatore medio che vedevamo in TOP10.
    Considerando anche che, immagino, costino meno di stranieri di terza fascia che invece ora vediamo impiegati e che forse il pubblco in ogni caso amerebbe di più seguire sia allo stadio sia in TV.
    A me personalmente non interessa per niente di vedere gli argentini non adatti per l’alto livello argentino o per campionati professionistici stranieri in un campionato giocato comunque con un rugby ultrabasico in termini di skills e sofisticazione tattica.
    Preferirei mille volte seguire i giovani italiani più dotati (atleti d’elite non possono essere tutti per definizione), a cui sia stato dato il meglio della formazione possibile farsi le ossa, cercando di mettersi in mostra per conquistarsi un posto in campionati professionistici un domani. Magari creando, così facendo, un gioco un pò più bello e tatticamente interessante da vedere.

    Che poi Padova e Rovigo siano superiori a Le Zebre resta tutto da vedere…per qaunto innegabilmente terribili siano e siano state le Zebre in ogni loro incarnazione.
    Chi lo afferma, non mi pare che si renda conto della differenza del livello di gioco e di prestazione sportiva tra il rugby domestico e quello a cui giocano Le Zebre, per quanto male. Un indicazione di ciò può esssere tratta solo dalle evidenze del passato tutt’altro che glorioso delle nostre squadre nei campionati europei (in cui hanno vinto quanto o meno delle Zebre, a dispetto della pochezza di quelle competizioni in alcuni casi)
    Inoltre, resta il fatto ce giocatori decotti o non idonei per il livello URC , fanno vistosamente la differenza in Top10 mentre l’adattamento contrario è lungo, difficile ed incerto.

  11. Bisato 1 Agosto 2023, 14:05

    Rispondo agli appassionati che sono in disaccordo ( e ci sta tutto ci mancherebbe) con il sottoscritto.
    1) la non presenza , il non voto , l’indifferenza il non allineamento alle riunioni ed alle direttive FIR è una forma di protesta che può anche non piacere ma che si vede pure ogniqualvolta ci sono delle elezioni. Non nascondiamo la testa sotto la sabbia e andiamo a cercare di capire perché protestano.Se 5 + 1 ( Mogliano ha emesso un comunicato stampa del presidente Bovolato una settimana fa dove riportava più o meno quello che comunicavano le altre 5, cioè nulla di condiviso ma solo da prenderne atto ) . Il malcontento c’è e le promesse del presidente Federale in fase di elezione sono state del tutto disattese.Per la serie.. mi faccio leggere come i miei predecessori e poi faccio quello che mi conviene e non quello che dovrei.
    2) Concordo che la Laga deve farsi , con società di Elite e di A per decidere le sorti del rugby di “base” e non per subirle ( se la FIR in questi anni avesse avuto a cuore il rugby di base NON avrebbe permesso il fallimento dei vari San Donà,Catania, Medicei , Aquila,Parma , Calvisano un paio di volte , Prato etc ..)
    3) forse mi sono spiegato male , non intendevo che Padova e Rovigo quest’anno erano superiori alle Zebre come rosa e skills , ma che molto probabilmente in partita secca a fine campionato per come ci sono arrivate tutte e tre , molto molto probabilmente PD e RO avrebbero battuto queste Zebre.Di questo ne sono estremamente convinto.

    • Totalmente incompetente 1 Agosto 2023, 14:47

      Come diceva giustamente sopra Appassionato_ma.Ignorante, “Interessante sentire anche l’altra campana”.

      Tuttavia, continuo a non seguire la logica dei vari punti di Bisato:

      1) le squadre di Top10 non sono per niente assimilabili ad una massa di elettori più o meno disincantati:
      a) non sono massa e costituiscono invece la punta del movimento in ambito domestico;
      b) sono gli attori protagonisti di una scena da cui decidono di assentarsi e in cui per di più si comportano (sembra dal di fuori, almeno) come i figli viziati della famiglia nobile s cui il capofamiglia taglia i fondi a perdere dicendo che le elargizioni future dovranno avere un corrispettivo in termini di impegno e lavoro per la casa intera. E a cui peraltro vuoleaffidare in prospettiva sempre magiori responsabilità in termin di formazione dell’elite futura (cosa secondo me suicida perchè non sembra che questi clubs abbiano nè la voglia nè le competenze per farlo)

      Dal che traggo la conclusione che, a prescindere dalle ragioni degli uni e degli altri, siano fondamentalmente non idonei al ruolo che si trovano a ricoprire e che tutti gli appunti e le osservazioni di Davo si rivelano centratissime (ecompete, inutile ripeterle).

      2) se la Lega avrebbe dovuto farsi, perchè non è stata fatta?
      E che c’entra il fatto che alcuni club siano scomparsi?

      3) il possibile esito di una partia tra Padova o Rovigo e le Zebre era per tutti, immagino, una metafora e restano valide le mie consderazioni sul livello del gioco generale.

  12. Atley73 1 Agosto 2023, 14:35

    Si parla di spartirsi 4 soldi per fare un campionato di alto livello…. Ma in che mondo? nel corno d’Africa? I soldi che hai dalla federazione li devi usare solo in modo: fare formazione e generare atleti idonei al livello internazionale cosa che nessuna società di rugby italiana è in grado di fare. La prova è sotto gli occhi di tutti: ci sono volute le accademie O’Shea e tutto il resto per tirar fuori 3 o 4 annate di under 20 dignitose e il meccanismo quando si inceppa??? Quando la palla passa alle squadre di top qualcosa che non hanno le strutture per fare nulla che assomigli all’alto livello. E protestano contro cosa? Vogliono soldi per un campionato che non si fila nessuno? Manca come sempre l’idea di un obiettivo comune e infatti l’ascensore dei permit in Italia non esiste. O sei pronto per l’’urc o vai in Francia e questo i ragazzi più ambiziosi l’hanno capito da tempo ….

  13. Atley73 1 Agosto 2023, 14:35

    Si parla di spartirsi 4 soldi per fare un campionato di alto livello…. Ma in che mondo? nel corno d’Africa? I soldi che hai dalla federazione li devi usare solo in modo: fare formazione e generare atleti idonei al livello internazionale cosa che nessuna società di rugby italiana è in grado di fare. La prova è sotto gli occhi di tutti: ci sono volute le accademie O’Shea e tutto il resto per tirar fuori 3 o 4 annate di under 20 dignitose e il meccanismo quando si inceppa??? Quando la palla passa alle squadre di top qualcosa che non hanno le strutture per fare nulla che assomigli all’alto livello. E protestano contro cosa? Vogliono soldi per un campionato che non si fila nessuno? Manca come sempre l’idea di un obiettivo comune e infatti l’ascensore dei permit in Italia non esiste. O sei pronto per l’’urc o vai in Francia e questo i ragazzi più ambiziosi l’hanno capito da tempo ….

  14. Parvus 1 Agosto 2023, 16:40

    A me francamente piace molto quello che ha scritto bisato.
    Davo ci ha fatto una splendida foto dell’australia e lo ringrazio molto.
    Io sarei totalmente per bisato.

    • Camoto 1 Agosto 2023, 19:36

      Concordiamo alla grande @Parvus.

      • aries 1 Agosto 2023, 20:08

        Bella sta faida interna al blog! Io invece, davo 100%😂😂🎉

        • Camoto 1 Agosto 2023, 21:21

          Ahahah
          Porchetta o Mortadella

          • eclipse 1 Agosto 2023, 21:28

            Sopressa

          • aries 1 Agosto 2023, 21:52

            Bardiccio!

          • aries 1 Agosto 2023, 22:15

            Stronzate a parte, il nostro problema sono il pubblico e la visibilità, in Francia a la Rochelle si accoltellano per un abbonamento, loro hanno un sistema autarchico che gli permette di avere un campionato di punta, noi no… Sembra che stiamo su un sistema ibrido che per ora non funziona come dovrebbe, non c’è la sinergia per la piramide irlandese, la nazionale è la risorsa che porta soldi ma si litiga su come formare i giocatori per l quel livello. Treviso è l’unica piazza che fa sold out, una chimera, poi c’è Rovigo nell’elite, poi più niente, 3/400 spettatori di media credo! Ma dove andiamo? Io sono il primo a inginocchiarmi davanti a chi nelle nostre realtà del domestico ci mette tanti soldi;e passione ma con questo sistema, dove andiamo? Non c’è un obiettivo comune, non si rema tutti nella stessa direzione, così si sprecano energie e risorse e si ottiene che si rimane a galla come degli str… Non siamo né carne né pesce, è questo il problema! E i ragazzi più promettenti si levano dalle palle (giustamente)! In sintesi… Italian style! Come per tutto il resto, dovremmo essere falliti da decenni, peròz non si sa come mai, siamo sempre lì che galleggiamo! Non so se siamo i migliori o i peggiori…🤣🤣🤣🤣

          • aries 1 Agosto 2023, 22:32

            Scusate l’italiano (anche questo molto galleggiante) ma vengo da un aperitivo piuttosto allungato sta sera… Verticale di rosé pugliesi e domani sveglia alle 4.45, i miei problemi sono altri, altro che visibilità! Notte gente! E comunque, non infervoriamoci troppo, tanto non ne usciremo mai!🤣🎉🤣🤣

  15. fracassosandona 1 Agosto 2023, 17:32

    Abbeverandoci di notizie anche ad altre fonti ovali si potrebbe scoprire dello strisciante malessere dei club, dei consigli federali andati deserti o della crescente opposizione in consiglio federale…
    Da quello che ho capito sono ormai tutti pronti al cambiamento… di questa presidenza…

  16. Bisato 1 Agosto 2023, 21:23

    Ti quoto al 100% Camoto…il problema è proprio questo, non c’è una prospettiva di crescita , non c’è visibilità, non c’è nulla che possa dare delle soddisfazioni e dei ritorni a questi Presidenti Appassionati che dovremo ringraziare ogni giorno perché alimentano veramente il movimento , altro che trattarli come poveracci ingrati… Se non ci fossero loro non ci sarebbe il basso dell’alto livello. Non ci sarebbe la finta franchigia di Parma ( perché non rappresenta il nulla di quel territorio) e non ci sarebbe neanche in URC una squadra di club ( perché TV non è una franchigia ma una squadra di club inutile nasconderlo) . Sarò un illuso.. sarò un romantico ma a me un TOP 12 con Treviso e Parma dentro con Padova ,Rovigo , Reggio ,Viadana , Calvisano , Fiamme , e altre meritevoli ( penso per esempio a un Colorno che sta facendo un lavoro egregio e a Mogliano piccola realtà con il Rugby nel sangue , ma ce ne sono altre come Verona etc che stanno crescendo bene) con le play off tra le prime 8 e play out tra le ultime 4 con la possibiltà delle finaliste di andare in qualche coppa internazionale renderebbe il tutto assai più interessante e vendibile come prodotto allargando la base e formando di fatto giocatori.Se poi sono bravi andranno all’estero.

  17. massimiliano 1 Agosto 2023, 22:31

    Bellissima discussione. Davo e Busato dicono entrambi cose condivisibili.
    Davo, grazie per la fantastica testimonianza del rugby aussie; quello che è il risultato del rugby sulle pay TV è un argomento trattato anche in questo forum anni fa, e c’erano persone che ti davano del vecchio rincoglionito se non vedevi nella pay TV il futuro migliore per lo sport italiano.
    Bisato, anche io sono per un investimento forte nel domestico, ma la urc adesso è fondamentale per tanti motivi di visibilità e di formazione. Che il rugby importante sia sparito da L’Aquila, Napoli, Catania è gravissimo.
    Sarò un cerchiobottista confuciano ma credo che la verità stia nel mezzo, e a quel mezzo forse adesso nessuna delle parti ha voglia di avvicinarsi.questo è un argomento ampio, scomodo, difficile ed interessante, e racchiude probabilmente tutti i problemi del nostro rugby. E non solo

    • aries 1 Agosto 2023, 22:45

      E come spesso succede, massimiliano, mi trovo d’accordo! Probabile la verità sta nel mezzo, ma questo mezzo siamo in grado di svilupparlo decentemente e i maniera alternativa? Perché un top 14 non lo possiamo fare e nemmeno possiamo fare a meno delle franchigie. Galleggiamo finché possiamo oppure facciamo come i Georgiani ma loro sono molto più affamati di noi

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