Si arricchisce di un match suggestivo il programma della trasferta australiana
I Lions affronteranno una selezione combinata di Australia e Nuova Zelanda nel tour 2025
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Il Sudafrica potrebbe lanciare un nuovo numero 10 nel prossimo tour estivo
Rassie Erasmus potrebbe buttare nella mischia un nuovo mediano d'apertura il 22 giugno contro il Galles
Test Match Autunniali: L’Australia sfiderà una squadra di Premiership a novembre
Una selezione di Wallabies darà il via al tour europeo
Sam Cane si ritira dal rugby internazionale: non farà più parte degli All Blacks
L'avanti chiuderà la sua esperienza alla fine del 2024
Galles: un’assenza e un ritorno di peso in vista dei test match estivi
Due degli uomini più influenti del pack ritornano a disposizione, ma non mancano le defezioni
Owen Farrell pronto a sfidare la Francia il prossimo giugno
L'apertura dei Saracens sfiderà i rivali transalpini con la maglia del World XV
All Blacks: i 7 giocatori che Scott Robertson potrebbe lanciare nel 2024
Il neo-tecnico della Nuova Zelanda ha intenzione di mischiare un po' le carte: ecco i talenti da tenere d'occhio
Mai capito tutto sto interesse per i lions. Specialmente negli ultimi anni in cui le squadre sono costruite con un lavoro di diverai anni. Il fuori classe ha sempre meno peso nel rugby moderno, i giocatori più importanti sono quelli che fanno consistentemente il loro lavoro bene
Avevano senso quando era forse l’unica chances di battere i neozelandesi o i sudafricani; oggi sono abbastanza anacronistici.questo tour in particolare in Australia, vista la condizione dei Wallabies e la situazione del rugby nel paese sarà veramente una vacanza australiana
Forse lo state guardando dal punto di vista dello spettatore italiano.
Già solo il giro d’affari intorno ad un tour dei Lions, assieme al numero di turisti che ne partono al seguito (non l’ultimo tour in epoca Covid, ovviamente) è mostruoso.
Avete presente le convocazioni date in diretta, con le squadre britanniche collegate al gran completo e che festeggiano i compagni selezionati? Sembra l’assegnazione degli Oscar.
Per non parlare di coach internazionali come Gatland “sequestrati” per un anno e più allo scopo.
Per i giocatori britannici il tour dei Lions è il pinnacolo della propria carriera. Per gli spettatori è il top del livello tecnico del rugby britannico (non l’ultimo, finché non è entrato Finn Russell erano tristissimi).
Si le ho viste anch’io quelle cose, ma sono senza senso a mio avviso. Un po’ come è senza senso per me quando vedo gli americani festeggiare Halloween tutti mascherati in modo improponibile.
Buona osservazione. Fra poco gli toccherà fare i tours in Francia
Personalmente sono le sfide che mi affascinano di più ed ammetto che quando li vedo giocare un minimo di appartenenza la sento (quantomeno da boreale).
A differenza di altri sport, il valore che si da (che si dava ?) ad un singolo incontro è uno degli aspetti che mi ha fatto innamorare del rugby. Ogni incontro è un mondo a se e non ce ne frega niente di ranking, numeri ecc ecc.
Se fossi anglosassone mi interesserebbero di più i tour dei Lions piuttosto che le coppe del mondo.
Peccato che oggi, con tutti gli impegni, l’ Italia non possa fare anche lei dei tour simili.
Si, sono un inguaribile (e forse un pò patetico) romantico …
Condivido al 100%.
Considero il Tour dei Lions del 2009 l’evento che mi ha fatto innamorare definitivamente del Rugby.
Parlando di romanticismo: mi piacerebbe se un giorno si arrivasse a degli European Lions con un evoluzione tipo Ryder Cup del Golf dove inizialmente c’era una selezione delle isole britanniche che è diventata una selezione europea.
Sono contento di non essere l’ unico “sognatore”.
Quando dietro ad un semplice incontro sportivo ci sono storie, appartenenze, trascorsi, diventa qualcosa in più.
Devo però dirti che per me gli European Lions sarebbero una stortura storica. Con tutto il fascino che possono avere, “Loro” sono stati, sono e rimarranno degli isolani che con l’ Europa centrano poco o niente (nel bene e nel male).
Magari nel 2025 le cose saranno diverse, ma ad oggi la squadra ANZAC sarebbe gli All Blacks con una maglia colorata diversamente. L’unico intruso sarebbe Michael Hooper, ma per lasciar fuori Sam Cane?
Quanto all’allenatore, tra i due… mah, qualcosa mi dice non EJ.
Hooper non è il giocatore di un paio di stagioni fa. Se dovessi scegliere io prenderei Koroimbete, Kerevi e Skelton. Poi forse Valetini
…manco Slipper, insomma?
Ti dirò la verità, Slipper mi sembra abbastanza medio come pilone, l’ho visto soffrire molte volte in mischia. De groot degli AB per me sarebbe sicuramente titolare, poi bho, potrebbe anche partire dalla panca Slipper
avessi la possibilità di chiudere baracca e burattini sarei già prenotato! quello in Australia è il tour più affascinante per il continente enorme ed agli antipodi che è, in NZ quello più speciale sia per il livello sopraffino di rugby sia per l’apporto culturale dei Maori, in Sudafrica invece il tour più fisico e più importante dal punto di vista del risultato data la rivalità a dir poco incendiata con i nemici britannici. Nella vita di un appassionato di palla ovale poter seguire almeno una volta uno dei tour è il top dell’esperienza secondo me, ancor più che un mondiale (specialmente se ad organizzarlo è la Francia dove non mettono a disposizione i biglietti…)
Nasce come gli ex-colonizzatori che visitano le ex-colonie a casa loro (W il Commonwealth!), sperando che l’unione faccia la forza e non le prendano di santa ragione. Poi aggiungono l’Irlanda, che con gli Anglo-sassoni, gli UK, il Re, etc proprio non ci piglia nulla. Fanno parte dell’Unione Europea!
Allora facciamo Sei Nazioni contro Quattro, avrebbe più senso.