Nonostante si preveda un sistema di promozione/retrocessione, le critiche non sono poche
World Rugby: i commenti alla proposta della Nation League, il nuovo torneo internazionale
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati

Test Match estivi: la formazione degli All Blacks per il secondo round con la Francia
Lo spettacolo del grande rugby si sposta da Dunedin a Wellington

British&Irish Lions: il tour prosegue con una vittoria sui Brumbies. Gli highlights del match
A Canberra gli uomini di Andy Farrell hanno espresso un buon rugby in attacco, ma rimangono alcune incertezze difensive

Jonathan Sexton: “Owen Farrell? Proprio quello che ci serviva nei Lions”
Le parole dell'ex apertura, oggi assistente di Andy Farrell per la selezione d'oltremanica

Test Match Estivi: il Sudafrica fa 16 cambi di formazione per la seconda sfida con l’Italia
Rassie Erasmus rivoluziona l'assetto degli Springboks, ma mantiente alta la competitività dei 23 giocatori in lista gara

Un italiano nel “Team of the week” di Planet Rugby dopo la prima settimana di test match
Anche un altro azzurro citato tra i migliori dopo il primo match contro il Sudafrica

British & Irish Lions-Brumbies: le formazioni del match
Quinto test in programma per la squadra di Andy Farrell
L’unica utilità di questo campionato per me era quello di includere paesi emergenti.
Fatta così la trovo assurda.
I test match sono già bellissimi allo stato attuale e permettono di testare anche giocatori non titolari.
Discorso diverso sarebbe quello di lasciare i 2 tornei storici fuori da questo circo e fare dei mini tornei stile mondiali u20 tra giugno e ottobre, ogni anno con promozioni da subito.
Sono più che d’accordo. Trovo questa Nations League un baraccone che serve a poco e a pochi. Diverso sarebbe oltre alla proposta che hai fatto tu, un campionato europeo a gironi come nel calcio, uno pacifico (Australia, Nuova Zelanda, Tonga, Samoa, Fiji e Giappone) e uno americano (Argentina, Uruguay, Brasile, Cile, Canada e Stati Uniti). Mantenendo comunque in piedi 6 Nazioni e Championship. In questo modo oltretutto, vista la mole di partite che ogni nazionale dovrebbe giocare, si potrebbe avere la possibilità di far ruotare (e quindi provare) molti più giocatori nelle partite considerate più abbordabili, cosa che, al momento, nei test match, ti puoi permettere fino ad un certo punto per evitare di scendere nel ranking
Esatto, sarebbe un’organizzazione molto più intelligente.
Anche a me non piace per niente.
Dove non c’è riuscito il calcio a fare una SuperLega, ci deve riuscire il rugby?
Si vede che alcune federazioni potenti hanno disperatamente bisogno di soldi extra per tenere in piedi la baracca, dove vince la malagestione anziché l’aiuto alle nazioni emergenti
Tralasciando il Sei Nazioni… promozioni/retrocessioni nel Championship?? 🤡
“L’intero sistema della governance di World Rugby è impostato per proteggere gli interessi consolidati, non per far crescere il gioco”…ma dai? Lo abbiamo sempre detto, lo diciamo da una vita ed è sotto gli occhi di tutti, anche perché talmente evidente da creare quasi abbaglio. Il fatto è che questo discorso riguarda anche l’Italia, che è una nazionale Tier 1 sì, sulla carta, ma non è che vogliano poi molto che cresciamo seriamente. Non parliamo di nazionali emergenti come Georgia, Portogallo o Uruguay, che sono e rimarranno per molto tempo Tier 2 e tagliate fuori dal giro che conta.
E inoltre, con queste premesse, davvero qualcuno si aspetta ancora che la Georgia possa venire coinvolta nel Sei Nazioni? E’ semplicemente utopia. Noi come paese rugbistico siamo stati fortunati, non so per quale congiunzione astrale, ad arrivare a buon livello al momento giusto e diventare una nazionale Tier 1, visto che ciò garantisce comunque un certo status…che poi siamo comunque bistrattati, è un altro discorso.