Il vertice del comitato olimpico nazionale italiano si è espresso sulle criticità del ricambio generazionale
Cinque milioni di praticanti persi: il futuro incerto dello sport italiano
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Altri 4 giovani prospetti entrano nelle Accademie di Franchigia
Due atleti approderanno all'Accademia del Benetton, altri due a quella delle Zebre
Serie A Elite: ieri a Bologna l’incontro tra FIR e Club
Sul tavolo il rilancio del campionato, il numero di squadre partecipanti, la distribuzione dei permit player e la formula della Coppa Italia
FIR: approvato il Bilancio Preventivo 2024
Avvallato a maggioranza dal Consiglio Federale verrà ora inviato agli organi preposti per approvazione
L’impatto economico del Sei Nazioni 2023 sull’Italia: oltre 37 milioni di euro per Roma e la regione Lazio
Sono stati presentati gli studi relativi all'indotto creato dalle 3 partite casalinghe del Torneo dell'anno scorso
Accademie U23 Zebre e Benetton: la lista dei 12 atleti che completeranno il proprio percorso di formazione
Al termine i giocatori potranno trovare spazio nei roster delle franchigie o delle squadre della Serie A Elite
FIR e Ministero dell’Istruzione e del Merito sottoscrivono il protocollo “Scuole in meta”
Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici
Il 1130% è giusto?
Comunque siamo una nazione che va avanti per miracoli senza metterci mano con investimenti seri…
Sarà il 30? Per me la parità di genere è un concetto sbagliato a prescindere siamo diversi è natura e se siamo diversi ci sono motivi precisi, nello sport poi è assolutamente insensato, gli uomini sono di un’altra categoria per caratteristiche fisiche, certo il rispetto e l’accessibilità alla pratica dovrebbero essere i medesimi, ma è già così. Per il resto condivido tutto il discorso, le società e gli atleti fanno i miracoli rispetto alle risorse a disposizione, il rugby è un caso particolare, 50 milioni all’anno sembrano tanti in confronto alle altre federazioni italiane ma confrontati con i giri di affari di chi vince a livello internazionale sono pochissimi.
Eh sulla parità di genere tocchi un punto sensibile come camminare in un campo minato…dico solo che il mondo moderno ha raggiunto livelli di pensiero importanti ma nello stesso tempo a doppio taglio.
Basti guardare il termine “sacrificio” che significato ha oggi rispetto a 50 anni fa: sacrificio nel lavoro, nella vita privata e di coppia, nello sport e nel tempo libero.
In questo caso il sacrificio si è sminuito: dal gioco di squadra o individuale i giovani preferiscono attività meno impegnative e con orari più gestibili (camminare, palestra, nuoto, briscola…).
Purtroppo questo “pensiero” si ripercuoterà negli anni a venire in gente più viziata, senza palle e più solitaria
Secondo me l’invecchiamento della popolazione è un problema sul lungo termine. Nel breve termine il problema maggiore è la assoluta mancanza di attenzione allo sport nelle scuole e la bassa percentuale di giovani che fa sport a livello agonistico
L’invecchiamento della popolazione italiana sta per essere ridimensionato dalle ondate migratorie, ma non è una buona notizia, se la desertificazione demografica può essere ridotta quella geografica no, i cambiamenti climatici che spingono le popolazioni dall’Africa in Europa entro pochi anni spingeranno anche chi risiede al centro sud italia a dover andarsene a nord in italia e all’estero, ieri seguivo una conferenza sul club di Roma, le peggiori previsioni di 60 anni fa si sono dimostrate ottimistiche rispetto alla nostra situazione attuale, l’istruzione ha già gravissimi problemi con le attività regolari, non è un caso il nostro tasso vergognoso di analfabeti funzionali, il 28%100 della popolazione, non credo sia in grado di incentivare lo sport in maniera significativa.
Può anche essere che quei 5 milioni non vengano mai recuperati, secondo me il trend è sempre più persone che fanno non sport ma esercizio fisico individualmente senza fare gare di nessun tipo.
Certo, io sono stato molto più sintetico nella mia affermazione, ma dobbiamo fare i conti con una situazione globale che evolverà in qualcosa di drammatico nei prossimi decenni. E non mi riferisco solo alla desertificazione e conseguente migrazione di masse sempre più consistenti, ma anche al rischio di guerre e guerriglie che questo comporta per avere accesso alle risorse. Comunque, restando alla situazione presente, come scrivevo sopra, manca un’attenzione allo sport come catalizzatore sociale
Si sa dal 2021 e mi pare misi il link di una dichiarazione uguale di Malagò proprio su onrugby, tra covid e inflazione percepita è un calo che non ha colpevoli nella società e nei governi, una discriminante negativa secondo me viene dal web, molti ragazzi non fanno sport di squadra per dedicarsi a fitness e affini attirati dai social, non credo ci siano soluzioni i tesserati possono solo diminuire visto anche il problema della denatalità.
Non voglio aprire il tema fuori contesto dell’immigrazione.
Ma trovo veramente ridicolo che sia più semplice per un ragazzo nato e cresciuto all’estero con un nonno italiano avere il passaporto italiano che far aspettare i 18 anni a un ragazzo figlio di stranieri che da noi ha fatto tutte le scuole dall’ elementari. E si tratta di richiesta, spesso respinta, non di automatismo.
Infine trovo che lo ius sportivo sia un gran cretinata che crea diseguaglianze, un pò come dire, ce li selezioniamo in base alla capacità fisiche.
Mi trovi più che d’accordo. Oltretutto aggiungo che spesso lo sport è motivo di inclusione e aiuta ad uscire dai ghetti sociali
Molto d’accordo su quello che scrivi.
Aggiungo che Malagò dovrebbe dare al più presto un contributo allo svecchiamento andandosene. Serve un CONI più orientato allo sport di base e ai praticanti e meno alle premiazioni, alle medaglie e al presenzialismo.
BINGO!
…ricambio generazionale=sostituzione con jus soli… equazione semplicistica e difficilmente applicabile in tempi brevi, occorre un cambio culturale di più generazioni, che non riguarda solo lo sport…
“Se la popolazione non aumenterà, il futuro può diventare un’incognita a tinte scure. Il Presidente del CONI non si nasconde.” Vien via Malagò, che siamo 8 miliardi e tra 20 anni saremo a scannarci per un bicchiere d’acqua! Ringrazia che c’è qualcuno che diminuisce, che siamo nella merda totale! Soprattutto…. la soluzione trovata sono le macchine elettriche! Ahahahah andate tutti a c…!
…la popolazione aumenta in modo esponenziale nel continente asiatico e sub-asiatico Cina e India, cumulativamente, si stanno avvicinando ai 3,8- 4Md Md di abitanti, ed in quello africano (sui cui dati demografici tutto tace, per ovvi motivi di privacy 🙂 ), ed invece di provocare in qualche modo (senza guerre beninteso!) delle politiche di riduzione o controllo demografico noi “europei” illuminati e gretinizzati ci stiamo a masturbare con le eoliche e la soppressione delle mucche perché producono metano e quindi inquinano! …e non si può neanche mandare troppo qualcuno a c….re più di tanto, si rischia una denuncia per incitamento all’inquinamento… ci sarebbe da ridere se non fosse tragedia, limitiamoci ad un sorriso! 🙂
Ecco si… Ridiamoci sopra e guardiamoci super rugby e U20! Se penso a mio figlio di 14 anni, mi prende male!