Il presidente federale si esprime sulle prossime stagioni toccando anche altri temi, fra cui quello dei permit player
Dopo la notizia di ieri sulle modifiche di format e di squadre partecipati al futuro Top10, che riguarderanno le stagioni 2023-2024 e 2024-2025, il presidente federale Marzio Innoncenti ha fatto il punto della situazione su quello che sarà il massimo Campionato Italiano.
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Marzio Innocenti illustra la riforma del massimo Campionato Italiano
Intervistato dal Gazzettino, il numero uno della FIR ha esordito così, facendo anche chiarezza sulla posizione del Calvisano: “Dal punto di vista tecnico la decisione si doveva prendere da tempo. Il consiglio federale ha deciso di non reintegrare una squadra al posto di Calvisano, al quale fino al 10 giugno rimane il diritto di iscriversi se recede dal proposito di ritirarsi”.
Sul torneo e sul nome che prenderà: “Il prossimo campionato sarà a 9 squadre, con due retrocessioni e una promozione. Quello del 2024/25 a 8, con probabile organizzazione a conference stile Urc per aumentare le gare, altrimenti solo 14. L’idea più affascinante sarebbe tornare a Serie A, ma metteremmo in difficoltà le società attuali di A. Cl affideremo a degli esperti per trovare il nome più adatto”.
Gli sviluppi tecnici: “Questo è in coerenza con la decisione di inserirle nel percorso dell’Alto livello. Si potranno così allestire rose più competitive per il numero di giocatori di qualità in circolazione. La Fir, gli arbitri potranno seguirli meglio, le società strutturarsi meglio. Anche la serie A diventerà più importante”.
Sui permit player: “Abbiamo trovato un accordo con sei società, compreso il retrocesso Torino, al quale ci appoggeremo insieme ad altri club di serie A. Manderemo da loro i 23 giocatori sotto contratto con la Fir. Li proporremo anche a Petrarca, Rovigo e Valorugby con i quali non si è trovato l’accordo (qui c’è in ballo anche una possibile riduzione dei contributi federali da 160.000 a 130.000 euro, ancora però da decidere, ndr)”.
Su un possibile torneo “vicino” all’Eccellenza: “Un campionato sperimentale parallelo a quello delle prime squadre , con under 25 e con medical player. In salita potrà essere aperto ad altri in ambito provinciale. A chi non allestirà la seconda squadra sarà ridotto di 30.000 euro il contributo e dal 2024/25 diventerà obbligatoria, pena la mancata iscrizione al Top 8. E una delle “licenze” applicate gradualmente, non in deroga. Altre riguardano i budget e gli impianti”.
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