L’Italia under 20 chiude in bellezza: Scozia battuta 40-17 a Glasgow

Gli Azzurrini sbagliano il primo tempo, poi infilano un parziale di 35-7 nella ripresa e stravincono il match

L'Italia under 20 chiude in bellezza: Scozia battuta 40-17 a Glasgow (ph. Mattia Radoni)

L’Italia under 20 chiude in bellezza: Scozia battuta 40-17 a Glasgow (ph. Mattia Radoni)

All’Italia under 20 basta un tempo, il secondo, per stravincere l’ultimo match del Sei Nazioni di categoria contro la Scozia: la squadra di Brunello vince 40-17, conquista 5 punti e conclude a quota 15, due in più dello scorso anno. A differenza del 2022 c’è stata una vittoria in meno, ma molta più costanza: infatti, gli Azzurrini hanno fatto punti in tutte le partite del Torneo.

La classifica

A sorpresa è la Scozia a partire meglio, mantenendo il possesso e colpendo al primo errore degli azzurrini: Simpson trova il varco e cerca un offload che viene intercettato da Gesi, che però rischia troppo con un passaggio all’indietro fuori misura. Dan King è il più sveglio a “leggere” la situazione, intercetta il pallone e vola in mezzo ai pali. L’Italia risponde subito con una grandissima giocata di Mey, che vola sull’out destro saltando 3 avversari, poi sul prosieguo dell’azione Yule si tuffa nel raggruppamento e concede agli ospiti il primo penalty della partita: si va in rimessa laterale per innescare la maul, che infatti avanza e vola in meta con Quattrini. Brisighella non trasforma e la Scozia resta davanti 7-5.

I padroni di casa riallungano con un bel calcio di punizione di Simpson dalla lunga distanza, ma un errore in ricezione permette agli azzurrini di tornare subito in attacco. Altra touche, altra maul avanzante ma stavolta è bravissimo McConnell a penetrare all’interno e a causare il turnover. Il vento mette in difficoltà Quattrini, che sbaglia tanti lanci, e nel gioco aperto la squadra di Brunello fa fatica contro una buona difesa scozzese. Dall’altra parte, i padroni di casa mettono insieme tanto possesso e territorio, ma non muovono più il tabellone e il primo tempo termina 10-5.

Nella ripresa, come accaduto anche contro il Galles, l’Italia cambia passo: mischia avanzante, prima carica di passarella, seconda di Jacopo Botturi che rompe due placcaggi e arriva fino in fondo. Brisighella trasforma per il primo vantaggio italiano: 10-12.

Gli azzurrini continuano a spingere: accelerazione strepitosa di Mey che si porta a spasso tutto il reparto trequarti scozzese, calcia e per un pelo Bozzoni non schiaccia, ma il pallone è riportato in area di meta dagli scozzesi ed è quindi mischia a 5 metri per l’Italia. La spinta, ovviamente, è devastante: il pacchetto entra direttamente in area di meta e Battara deve solo schiacciare per la terza marcatura. L’ottima trasformazione di Brisighella porta la squadra di Brunello oltre il break: 10-19.

Gli Azzurrini ritrovano le proprie certezze: mischia, maul e fisicità, e la Scozia non ha più armi per rispondere. Botturi sfiora una meta strepitosa dopo aver rotto altri 3 placcaggi in un colpo solo, poi dopo un lungo multifase è il solito Marcos Gallorini a segnare la meta del bonus offensivo: 10-26 Italia, che ormai ha in mano il match, gioca con molta più lucidità rispetto al primo tempo e continua a mettere alle corde la Scozia, costretta più volte al fallo. Al 63′ una gran carica di Odiase porta l’Italia a un passo dalla meta, Gallorini raccoglie dalla base del raggruppamento e in tuffo schiaccia la meta del 10-33, segnando anche la sua quinta marcatura personale.

Al 70′ l’Italia rimane in 14, placcaggio alto di Lavorenti su Afshar, fortunatamente mitigato dall’improvviso cambio di direzione del mediano scozzese, che fa scendere la sanzione al “solo” giallo. La Scozia reagisce con l’orgoglio e prova a rendere meno pesante il passivo, e nel tentativo di difendere gli Azzurrini prendono un altro giallo, con Elettri. In 15 contro 13 la Scozia accorcia le distanze con la meta al largo di Robinson. Simpson trasforma per il 17-33. Nel momento più difficile Lorenzo Casilio trova un grande intercetto in difesa, mette pressione con un bel calcio nei 22 e si va a riprendere il pallone, guadagnando anche il calcio di punizione. L’Italia va in rimessa, e nonostante i due uomini in meno va a segnare la meta del 17-40 finale con Gasperini e la trasformazione di Sante.

Il tabellino di Scozia-Italia

Scozia Under 20: 15. Dan King, 14. Kerr Johnston, 13. Duncan Munn (co-capitano), 12. Kerr Yule, 11. Geordie Gwynn, 10. Richie Simpson, 9. Ben Afshar; 1. Craig Davidson, 2. Jerry Blyth-Lafferty, 3. Eben Cairns, 4. Eddie Erskine, 5. Ruaraidh Hart, 6. Liam McConnell (co-capitano), 7. Sam Derrick, 8. Jonny Morris

A disposizione: 16. Corey Tait, 17. Max Surry, 18. Robbie Deans, 19. Harris McLeod, 20. Ewan Guy, 21. Charlie Clare, 22. Ben Salmon, 23. Will Robinson

Mete: King 6′, Robinson 73′
Trasformazioni: Simpson 7′, 74′
Punizioni: Simpson 10′

Italia Under 20: 15. François Carlo Mey, 14. Alessandro Gesi, 13. Dewi Passarella, 12. Nicola Bozzo, 11. Filippo Bozzoni, 10. Simone Brisighella, 9. Sebastiano Battara; 1. Destiny Ugiagbe Aminu, 2. Giovanni Quattrini (capitano), 3. Marcos Francesco Gallorini, 4. Alex Mattioli, 5. Pietro Turrisi, 6. Carlos Berlese, 7. David Odiase, 8. Jacopo Botturi

A disposizione: 16. Nicholas Gasperini, 17. Riccardo Bartolini, 18. Alex Valentino Artuso, 19. Enrico Pontarini, 20. Filippo Lavorenti, 21. Lorenzo Casilio, 22. Giovanni Sante, 23. Lorenzo Elettri

Mete: Quattrini 8′, Botturi 46′, Battara 49′, Gallorini 56′, 63′, Gasperini 80′
Trasformazioni: Brisighella 46′, 50′, 57′, 63′
Punizioni:

Cartellini: giallo a Lavorenti al 71′, giallo a Elettri al 73′

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