La FIR si prepara ad abbassare il placcaggio nel rugby di base

In accordo con World Rugby la sperimentazione potrebbe presto essere adottata anche in Italia

FIR

Rendere il gioco più sicuro, più piacevole e più inclusivo. Questi sono gli obiettivi della governance di World Rugby affinchè il futuro della disciplina possa essere contraddistinto da un sempre maggiore coinvolgimento di praticanti.

In particolar modo il lavoro di analisi della federazione internazionale è concentrato da tempo sull’abbassamento del placcaggio nel rugby comunitario, con la soglia massima consentita che dovrebbe andare al di sotto dello sterno, così da ridurre il numero di impatti alla testa e le commozioni cerebrali.

Il comitato esecutivo di World Rugby ha appena comunicato le sue raccomandazioni per iniziare un percorso globale di avvicinamento all’introduzione di questa nuova regola e la Federazione Italiana Rugby ha preso atto positivamente della notizia.

La struttura tecnica federale infatti ha accolto i suggerimenti di World Rugby relativamente ad una sperimentazione globale dell’abbassamento dell’altezza del placcaggio nel rugby di base che potrà essere introdotta successivamente al Consiglio della federazione internazionale del prossimo mese di maggio.

Marzio Innocenti, Presidente FIR, ha dichiarato: “Le riunioni di World Rugby a cui ho partecipato in questi giorni hanno ben chiarito quali sono le sfide ed i benefici che posso derivare da questa nuova direzione che il Gioco di base si appresta ad intraprendere a livello globale. Nei mesi a venire, con i colleghi Consiglieri e la struttura tecnica, avvieremo un percorso di valutazione e condivisione che coinvolgerà attivamente i Comitati Regionali e soprattutto i nostri Club, per identificare il miglior percorso da intraprendere insieme, nell’interesse del movimento di base”.

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Alle dichiarazioni di Innocenti hanno fatto seguito quelle del Direttore Tecnico di FIR, Daniele Pacini.

“Le sperimentazioni condotte tramite progetti pilota nel rugby di base in Paesi come la Francia ed il Sudafrica nell’ultimo quadriennio e gli studi indipendenti dimostrano come l’abbassamento della linea del placcaggio conduca verso un Gioco immutato nei propri tratti caratterizzanti ma più sicuro. Un praticabile da tutti, la chiave per continuare a sviluppare il Gioco nel nostro Paese attraendo nuovi partecipanti. La FIR è pronta ad implementare progressivamente le nuove regole sperimentali che dovessero essere introdotte, a partire dal rugby giovanile che presenta la più rapida curva di apprendimento e adattamento, via via sino a tutta la filiera del nostro gioco di comunità, supportando i Club attraverso la nostra struttura tecnica e risorse dedicate per la didattica”.

World Rugby ormai da tempo evidenzia una attenzione prioritaria alla sicurezza del gioco e pubblica costantemente i dati sugli infortuni. Lo studio sull’impatto della norma adottata in Sudafrica, illustra come un’altezza del placcaggio inferiore abbia portato a una riduzione del 31% delle commozioni cerebrali.

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