La FIR si prepara ad abbassare il placcaggio nel rugby di base

In accordo con World Rugby la sperimentazione potrebbe presto essere adottata anche in Italia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 13 Marzo 2023, 11:29

    Sotto lo sterno è accettabile, come limite

  2. Fabfab 13 Marzo 2023, 11:33

    Secondo me è una cosa sensata per due motivi: primo perché diminuisce la possibilità di traumi alla testa, secondo perché aumenta la possibilità di offload rendendo il gioco molto più divertente e dinamico

    • Totalmente incompetente 13 Marzo 2023, 11:44

      Per non parlare del fatto che lo stesso placcaggio sarà tecnicamente più bello da vedere (oltre che da portare) secondo me

    • Rugby4ever 13 Marzo 2023, 20:23

      Sicuramente è una bella idea su cui lavorare, dal lato pratico invece prevedo però cartellini gialli e rossi a go-go, purtroppo nel rugby moderno la velocità ad alti livelli è clamorosa e pensare di prendere un Capuozzo o un Hogg a piena velocità (mentre magari si abbassano anche) risulta quasi impossibile anche con le condizioni attuali, figurarsi quando una seconda linea o una terza deve fermarli. Gran parte delle volte uno non riesce neanche a levarsi, anche volendo. Comunque vedremo, magari il rugby evolverà sul dinamismo e sui piccolini 😀

  3. Fabfab 13 Marzo 2023, 12:07
  4. Hands off 13 Marzo 2023, 14:23

    Si preparano grasse risate su tutti i campi di serie C.
    “arbitro ho la panza, non mi riesco a piegare”
    “ma è un nano, ha lo sterno troppo basso”
    “ma come placcaggio alto? Lo sterno è molto più su”

  5. Gio Cavo 14 Marzo 2023, 00:15

    Io sono per il placcaggio alla linea della cintola. Forse non a tutti i livelli, comunque per i bambini, i ragazzi e i giocatori meno esperti sarebbe sicuramente meglio.

  6. Andrea B. 14 Marzo 2023, 10:03

    Ma quando si parla a di “rugby di comunità” in Italia a cosa ci si riferisce? 🤔
    No… perché il termine applicato a nazioni con dieci volte il numero di club e di praticanti ha un significato (e forse, dico forse, è proponibile creare di fatto un altro sport, separando le masse di dopolavoristi e amatori vari dalle elite sportive), da noi non saprei…

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