Sono 26 i selezionati da coach Andrea Di Giandomenico
Italia, Under 18: i convocati per il raduno di Parma di inizio marzo
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Italia U20: le convocate per le Summer Series
La nazionale giovanile femminile giocherà a Cardiff contro Francia, Inghilterra e Galles dal 5 al 17 luglio

Accademia Benetton-Zebre U23, i giocatori convocati al raduno di Treviso
Una tre giorni di allenamento e non solo: momento clou la sfida di sabato 10 maggio contro pari età internazionali

L’Italia domina la Scozia al Six Nations Festival U18 femminile
Netto successo delle Azzurrine nell'ultima giornata del torneo

Six Nations Festival U18: Italia maschile battuta nell’ultimo turno
Il Galles ha avuto la meglio nell'ultimo sconto del torneo giovanile. Domani ultima gara anche per le Azzurrine

Six Nations U18 Festival: la formazione dell’Italia che sfida il Galles
Azzurrini pronti all'ultima partita del torneo

Six Nations Festival U18 Femminile: Italia, un pari col Galles e una sconfitta con la Francia
Le Azzurrine avranno un ulteriore impegno nel torneo
3 sotto il Po. Feltre piazza anche un U18 maschile (oltre alle 4 della U18 femminile) bravi!
Spero che la.formazione, formi, per non vedere un’altro scempio come la partita con la francia!
mi dispiace che il sud sia sparito, ma anche Benevento e l’Aquila, che tanto hanno dato.
Non ho idea del perché sia successo, certo che bisognerebbe mettere mano e cercare di fare qualcosa, subito.
il sistema sembra in risacca, con le acque che si ritirano sempre di più e lasciano ampie zone in secca, bisogna canalizzare energie, fare scelte, trovare partner economici, sostegno.
Belle parole e importanti obiettivi hai posto franzele, ma penso che tu non sia un consigliere federale, hai troppo buon giudizio.
Bisognerebbe spiegarlo a mia moglie…
È talmente evidente, non servono tanti studi, il rugby è sparito da ampie zone d’Italia, anche a ovest di Milano c’è poco o niente, sotto al Po sono in tre, sparite Firenze e Livorno, L’Aquila, Benevento, Napoli, Catania…
Con la scomparsa dei CDFP che comunque la si pensi, tenevano insieme un centinaio di ragazzi su base nazionale e li preparavano alla possibilità dell’alto livello, si potevano visionari più prospetti. Ora giustamente e per forza prendi in considerazione ragazzi provenienti nella stragrande dei casi da società strutturate e qualcuno dalle 2 Accademie di Milano e Roma. Sarebbe interessante quanti asterischi come in passato, sono associati ai nomi dell’elenco, per capire se il nuovo sistema sta tirando fuori qualcosa di buono oppure il tanto sbandierato allargamento della base con i Poli non è altro che una elargizione a società che continuano a non aver i mezzi per alzare il livello.
Scommetto: la seconda che hai detto. Le riforme senza soldi non portano mai lontano!
Un grande in bocca al lupo a Di Giandomenico per la nuova avventura!