Sei Nazioni 2023: la preview di Galles-Irlanda

Il match di Cardiff apre ufficialmente il Sei Nazioni 2023

Sei Nazioni 2022: Irlanda-Galles. Dublino, 5 febbraio 2022

Sei Nazioni 2022: Irlanda-Galles. Dublino 5 febbraio 2022. (Photo by Paul Faith / AFP)

Galles e Irlanda si affrontano oggi a Cardiff con animi diversi e obiettivi comuni. Se il 2022 dei Dragoni non può certo essere considerato memorabile, dall’altra parte c’è una squadra che proprio nello stesso anno ha conquistato il primo posto nel ranking mondiale.

Il Galles deve fare tabula rasa del recente passato e sperare nell’atmosfera del Principality per iniziare al meglio la campagna del Sei Nazioni. Non può farlo senza considerare la qualità dell’Irlanda, che si presenta ai nastri di partenza tirata decisamente a lucido.

La squadra allenata da Andy Farrell deve fare a meno di Furlong in prima linea, ma può schierare il meglio del roster, a partire dall’eterno Jonathan Sexton regolarmente in cabina di regia accanto al mediano Gibson Park.

Per il capitano irlandese si tratta del ritorno in campo a distanza di 1 mese dal brutto infortunio al volto patito nel match di URC con Connacht.

A proposito di giocatori di esperienza, Alun Wyn Jones taglierà il traguardo delle 156 presenze internazionali con la maglia del Galles. Lo farà all’interno di una formazione in cui 8/15 dei titolari hanno più di 60 caps.

Gatland deve fare a meno di Halfpenny, colpito da un infortunio dell’ultima ora e sostituito da Liam Williams, mentre potrà contare sulla classe di Taulupe Faletau, affiancato in terza linea dal dinamismo e la fisicità di Tipuric e Morgan. Prima e seconda linea decisamente collaudate, con Ken Owens in veste di capitano a dare manforte con tutta lassa leadership.

Nel reparto dei trequarti rientra Dan Biggar che durante la finestra internazionale di novembre era rimasto ai box. Accanto a lui Tomos Williams, preferito a Rhys Webb che invece si riappropria del ruolo di impact player direttamente dalla panchina.

Rio Dyer e Josh Adams sono i due velocisti a cui viene chiesto di portare imprevedibilità in posizione di ala. Coppia di centri inedita, con Joe Hawkins alla prima da titolare accanto a uno degli uomini più affidabili per lo scacchiere di Warren Gatland: George North.

L’Irlanda si affida al blocco del Leinster, con 13 giocatori su 23 a costituire l’ossatura della squadra. Il pilone del Connacht Finlay Bealham conquista una maglia da titolare e completa una prima linea giovane e altrettanto potente insieme a Andrew Porter e Dan Sheehan.

In seconda linea Beirne e Ryan compongono una coppia molto affidabile sia nelle fasi statiche che nella presenza a tutto campo. Dietro di loro un terzetto stellare composto da O’Mahoney, Van Der Flier e Doris, perfettamente in equilibrio tra capacità tecniche e fisicità.

Linea di trequarti che, a parte la già citata mediana, propone Stuart McCloskey e Garry Ringrose ai centri, supportati da James Lowe e Mack Hansen alle ali. Posizione di estremo per Hugo Keenan che completa un reparto di grande classe.

Appuntamento alle ore 15.15 per Galles-Irlanda in diretta su Sky Sport Arena e NOW con il commento di Moreno Molla e Alessandro Moscardi.

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Le formazioni in campo al Principality.

Galles: 15. Liam Williams, 14. Josh Adams, 13. George North, 12. Joe Hawkins, 11. Rio Dyer, 10. Dan Biggar, 9. Tomos Williams, 8. Taulupe Faletau, 7. Justin Tipuric, 6. Jac Morgan, 5. Alun Wyn Jones, 4. Adam Beard, 3. Tomas Francis, 2. Ken Owens (capitano), 1. Gareth Thomas

A disposizione: 16. Scott Baldwin, 17. Rhys Carre, 18. Dillon Lewis, 19. Dafydd Jenkins, 20. Tommy Reffell, 21. Rhys Webb, 22. Owen Williams, 23. Alex Cuthbert

Irlanda: 15. Hugo Keenan, 14. Mack Hansen, 13. Garry Ringrose, 12. Stuart McCloskey, 11. James Lowe, 10. Johnny Sexton (capitano), 9.  Jamison Gibson Park, 8. Caelan Doris, 7. Josh van der Flier, 6. Peter O’Mahony, 5. James Ryan, 4. Tadhg Beirne, 3. Finlay Bealham, 2. Dan Sheehan, 1. Andrew Porter

A disposizione: 16. Rob Herring, 17. Cian Healy, 18. Tom O’Toole, 19. Iain Henderson, 20. Jack Conan, 21. Conor Murray 22. Ross Byrne, 23. Bundee Aki

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