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Dispiace molto, soprattutto perché in quel ruolo dietro a Menoncello tra i giovani c’é un’pò il vuoto. Forse solo Mey come speranza. Il numero 13 in prospettiva futura uno dei ruoli piú critici insieme alle ali e alle seconde linee.
Seconde un po’ meno. Anche a tallonatore sembra che si faccia fatica a creare profondità
si è vero anche a tallonatore non siamo messi bene, ma tra Di Bartolomeo, Frangini, Quattrini, Gasperini speriamo che qualcosa venga fuori. Mentre per le seconde io nello specifico mi riferivo alla seconda linea destra, quella che in chiusa spinge il pilone destro. Dietro Cannone e Lazzaroni come U23 non abbiamo seconde linee che giocano: Andreoli e Berlese in accedemia Treviso zero minuti credo. Speriamo almeno in Turrisi del Racing.
Sta rientrando Canali a Padova, speriamo torno quello di prima e raggiunga il livello superiore. Come dicevi tu stesso, c’è la promessa turrisi, fisicamente una bestia, e non dimentichiamo che. Cannone ha 24 anni. E Favaretto nell’ultimo anno ha messo su un fisico promettente anche per il lavoro in mischia
A proposito di ritorni, newsissima, al Petrarca rientra anche James Faiva
Gran colpo per Rovigo, gran figura di palta per l’idea di avere rose mostruose nelle franchigie, dove, va a finire, che ottimi talenti, perché questo è Moscardi, non giocano e si trovano male e poi non fanno il salto.
Io lo ritengo un enorme fallimento
La notizia in effetti è importante. Questa sembra una precisa scelta del.giocatore.
Si, ma non credo che se si sentisse parte del progetto sarebbe rientrato a Rovigo, poi magari sono d’accordo per riprenderlo tra uno o due anni, ma almeno così gioca.
Per me, visto contro la Romania, tra i centri scesi in campo, mi tenevo lui e gli altri li rimandavo a zappare, ma io sono una brutta persona e non ci capisco una cippa.
Daltronde la federazione si deve in qualche modo piegare al diktat del top 10 di non aver i permit. Vuoi mettere il potere contrattuale di un campionato che praticamente non segue più nessuno e che non ha i soldi neanche per piangere.
Concordo @gian.
Tra l’altro da come è scritta la notizia sembra che sia lui ad aver chiesto la recissione, probabilmente proprio perché questo sistema sta tenendo fermi quelli che dovrebbero essere i giocatori del futuro.
E comunque ricordiamo che in tutto questo giro si son dimenticati il miglior primo centro (a detta di professionisti non solo noi) dall’anno scorso in top 10.
Alla fine è stato quasi un bene.
Lì bisogna vedere i contratti
Vero ..risoluzione del contratto é Comunque grave e presuppone che non ci fosse spazio per un prestito. Male, a me non é sembrato male
Le franchigie hanno direttamente preso giovani giocatori per ampliare la rosa al posto del sistema dei permit player.
Il risultato è lampante: pochi hanno la fortuna di giocare (per qualità o per necessità), gli altri vedono il campo col binocolo.
Sono curioso di sapere chi ha bocciato il sistema permit, la federazione o le franchigie?
Almeno prima i vari giovani scendevano spesso in campo almeno in top10 e poi portavano indietro un po‘ di valore acquisito negli allenamenti a livello più alto
da quello che so che alcune squadre di top10 si sono messe di traverso. Però come sempre nel mondo del rugby italico dove la comunicazione fa schifo, non si conoscono i nomi di questi fantomatici club.
Bisogna capire anche perché si sono messe di traverso, una cosa è un team che punta al titolo e che investe che, magari, si vede i suoi migliori giocatori “controllati” con continuità dalle franchigie e posso capire che gli rugni, una cosa se devi prestare, ogni tanto, uno o due giocatori potendo gestirli tu, e allora la cosa non va bene
mi sa che c’è un pò di confusione. Nel passato non era obbligatorio fare accordi con squadre della URC per lo scambio dei permit. Ogni squadra decideva cosa voleva fare. Ad esempio Valorugby e Petrarca non davano giocatori a nessuno. In questo anno invece si è imposto che nessuna squadra, nemmeno volontaria, facesse accordi per i permit. Il motivo? perchè falserebbe il campionato avere giocatori appena ventenni di squadre URC che giocano in top10. Che l’altro denota ancora di più il livello talmente basso che ha raggiunto questo campionato per avere paura di giocatori poco più che ventenni. Con un’pò di fantasia le squadre URC avrebbero evitato questo problema come ha fatto il Benetton cedendo in prestito i giocatori a Mogliano, e riprenderseli in caso di necessità. Mentre con gli accademici tesserati FIR(tipo Andreoli) molto probabilmente sarebbe più complicato perchè è come se la FIR aiutasse una squadra di top10.
Ma c’erano giocatori opzionati, tu ti prendi tizio o Caio, io non te lo chiedo per un paio di anni, poi se vale, a scadenza, me lo prendo io. Qui è proprio saltato il sistema e la voglia di collaborare, e sarebbe interessante sapere il perché
@Arazon da quanto ho capito io, sono i club di Top10 che si son opposti ad un “ascensore”. Che si poteva fare, in mille modi, da un “draft” modello NBA (ma anche modello Scozia) dei ragazzi U23 di Benetton e Zebre da parte dei club di Top10, ad un accorto su base zonale (centro-nordest/centro-nordovest, ahimè il sud nel Top10 non c’è) per far giocare i ragazzi delle due franchigie…
Ma, come si è già detto, qui la comunicazione balla, e noi siamo rimasti senza sedia.
La cosa che mi infastidisce di più è che il sistema per farli giocare c’era eccome.
https://www.onrugby.it/2022/07/14/toyota-challenge-cup-squadra-congiunta-zebre-benetton/
Ultimo capoverso di questa intervista.
Ha bisogno di giocare.
Non si può crescere senza giocare. È per questo che l’unico sistema efficiente per il rugby italiano è quello dei permit. E se i club non vogliono il sistema dei permit, significa che questo andava incentivato in qualche modo.
Rosa delle franchigie di circa 33 giocatori + circa 26 permit, sia verso l’alto che verso il basso.
Questo rende molto più semplice l’osservazione e la scelta dei giocatori sui cui poi puntare seriamente.
Mi aspetto a questo punto l’ingaggio di Bertaccini.
Segnale non incoraggiante per il nostro rugby. Un giovane di 22 anni (non di 18 anni) promettente prospetto del rugby Azzurro sia fisicamente sia tecnicamente (questo il mio personale parere, ma forse sbaglio) in un ruolo che non presenta una particolare profondità non trova minuti nelle Zebre? C’è qualcosa che non mi torna. A rimetterci, oltre al ragazzo è l’intero movimento nazionale.
In sintesi hai detto tutto! Tra l’altro chi “gli leva il posto” non mi pare che spacchi il mondo! Situazione surreale… Non saprei come definirla altrimenti.
Come è possibile che un giocatore di prospetto italico non trovi spazio nella franchigia italiana nata, sulla carta, per allevare i talenti italiani?