Autumn Nations Series: Scozia-Australia, gara delle opportunità perdute

Vincono i Wallabies 16-15 con un finale thriller, ma tanti palloni sprecati da entrambe le squadre

Scozia Australia Autumn Nations Series 2022

Rob Valetini in Scozia-Australia – ph. ANDY BUCHANAN / AFP

Finale ad alta tensione in Scozia-Australia, gara d’esordio delle Autumn Nations Series, giocata con un fine settimana di anticipo rispetto all’apertura della finestra internazionale.

La gara ha visto uscire a braccia alzate i Wallabies per 15-16 a Murrayfield, con il numero 10 Bernard Foley che ha calciato il piazzato della vittoria al 70′, mentre Blair Kinghorn ha invece fallito la sua opportunità dalla piazzola per il controsorpasso a venti secondi dalla fine dell’incontro.

Una gara che, ad eccezione del piazzato conclusivo, ha visto il mediano di apertura della Scozia protagonista positivo, con una prestazione degna di rispondere all’attenzione data all’esclusione di Finn Russell dalla nazionale del Cardo durante la settimana.

In apertura di secondo tempo proprio un’iniziativa personale di Kinghorn aveva permesso alla Scozia di portarsi in vantaggio: su un pallone buttato sul prato dall’Australia durante un lancio del gioco, il 10 era intervenuto con due calci a seguire che lo avevano portato a bruciare in velocità l’intera formazione avversaria e schiacciare oltre la linea, mandando in visibilio Edimburgo.

Al di là delle peripezie della sua apertura, però, la Scozia deve recriminare per le tante occasioni gettate al vento. Cosa che peraltro vale anche per l’Australia. Una partita, insomma, che si è contraddistinta soprattutto per le opportunità sprecate da entrambe le squadre in fase offensiva. Wallabies e highlanders si sono rivelate due formazioni quasi speculari, con difesa toste, fasi offensive che faticano a trovare continuità ed una confidenza maggiore nel gioco rotto che in quello strutturato.

Le due squadre hanno fatto registrare medie punti per ingresso nei 22 metri avversari molto basse, rispettivamente di 2 e 1 punto per ingresso.

In avvio di partita l’Australia non ha sfruttato due opportunità sui 5 metri in attacco, ed ha successivamente pagato subendo la meta di Ollie Smith, al secondo cap internazionale e autore di una brillante marcatura: ben liberato da Kinghorn, il 22enne ha slalomeggiato tra McDermott e Banks con due cambi all’interno di pregevole fattura per andare a schiacciare.

La Scozia ha poi avuto la meglio nella parte centrale dell’incontro, ma ad eccezion fatta per la meta di Kinghorn, arrivata grazie ad un errore avversario, non è mai riuscita a portare in fondo un attacco.

Punto di svolta dell’incontro il cartellino giallo al seconda linea Glen Young proprio in una situazione offensiva pericolosa. Duhan van der Merwe era stato fermato a 10 metri dalla linea di meta, ma la pulizia nel punto d’incontro di Young ha colpito in testa il 9 avversario McDermott, costandogli 10′ nel sin bin e un’inferiorità numerica che l’Australia ha sfruttato per prendersi il pallino del gioco e segnare una meta fin troppo sudata con il capitano James Slipper.

A quel punto mancavano 20 minuti alla fine e l’Australia doveva recuperare 2 punti. Ci ha pensato Bernard Foley. Dall’altra parte, i Wallabies hanno subito ceduto il possesso con un in-avanti nel restart. Taniela Tupou ha commesso un fallo ingenuo poco dopo e Kinghorn ha avuto l’opportunità di ribaltare il punteggio, portando a casa una vittoria che, nel complesso, la Scozia avrebbe forse meritato più degli avversari. Non è stato così, il pallone è stato colpito male ed ha girato alla sinistra dei pali, infrangendo i sogni dei tifosi scozzesi. Al sempre furbo Nic White è bastato battere il calcio di rinvio dai 22 con un grubber di controbalzo che ha trovato il prato e si è spento in rimessa laterale per decretare il termine dell’incontro.

Scozia: 15 Ollie Smith, 14 Darcy Graham, 13 Mark Bennett, 12 Sione Tuipulotu, 11 Duhan van der Merwe, 10 Blair Kinghorn, 9 Ali Price, 8 Matt Fagerson, 7 Hamish Watson, 6 Jamie Ritchie (c), 5 Grant Gilchrist, 4 Sam Skinner, 3 Zander Fagerson, 2 Dave Cherry, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 George Turner, 17 Jamie Bhatti, 18 WP Nel, 19 Glen Young, 20 Jack Dempsey, 21 George Horne, 22 Ross Thompson, 23 Damien Hoyland

Marcatori Scozia
Mete: Smith (10), Kinghorn (42)
Trasformazioni: Kinghorn (42)
Calci di punizione: Kinghorn (53)

Australia: 15 Tom Banks, 14 Andrew Kellaway, 13 Len Ikitau, 12 Hunter Paisami, 11 Tom Wright, 10 Bernard Foley, 9 Tate McDermott, 8 Rob Valetini, 7 Michael Hooper, 6 Jed Holloway, 5 Cadeyrn Neville, 4 Nick Frost, 3 Allan Alaalatoa, 2 David Porecki, 1 James Slipper (c)
A disposizione: 16 Folau Fainga’a, 17 Matt Gibbon, 18 Taniela Tupou, 19 Ned Hanigan, 20 Pete Samu, 21 Nic White, 22 Noah Lolesio, 23 Jock Campbell

Marcatori Australia
Mete: Slipper (60)
Trasformazioni: Foley (60)
Calci di punizione: Foley (15, 39, 70)

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