Marco Riccioni: “Mi manca l’Italia ma per ora la cosa migliore è giocare con i Saracens”

Il pilone azzurro ha raccontato le sue sensazioni dopo quasi un anno di assenza dai campi per l’infortunio subito contro l’Argentina

Marco Riccioni: "Mi manca l'Italia ma per ora la cosa migliore è giocare con i Saracens"- ph. S. Pessina

Marco Riccioni: “Mi manca l’Italia ma per ora la cosa migliore è giocare con i Saracens”- ph. S. Pessina

In un’intervista rilasciata a The Rugby Paper il pilone dei Saracens e della Nazionale Marco Riccioni ha fatto il punto dopo il suo rientro in campo seguente al brutto infortunio riportato durante il test match Italia-Argentina dello scorso novembre. Un guaio fisico che lo ha costretto a 11 mesi di stop e a una lunga ripartenza, ora conclusa per il 24enne teramano tornato anche titolare nella squadra della Premiership.

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“Undici mesi fuori sono stati lunghissimi, sono contentissimo di essere riuscito a tornare in campo” ha detto Marco Riccioni “Ho attraversato sensazioni contrastanti, è stata durissima rimanere fuori a guardare mentre i miei compagni di squadra sono arrivati fino alla finale del campionato (persa 15-12 contro Leicester ndr). Sono una persona molto competitiva e vivo per partite come quelle”.

Sinora il pilone ha raccolto 18 caps con la Nazionale, alla quale è molto legato ma per la finestra di novembre ha preso la decisione di rimanerne fuori: “ Ho parlato con lo staff della Nazionale un paio di settimane fa e abbiamo avuto una conversazione molto onesta. Ho detto loro che non mi sentivo pronto per giocare per l’Italia a novembre perché sono appena tornato dopo un anno di assenza. Mi manca giocare per l’Italia e un giorno tornerò in maglia azzurra, ma giocare con i Saracens è la cosa migliore per me in questo momento.”

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Una scelta dunque onesta e sensate da parte del pilone azzurro, deciso a recuperare minutaggio e consistenza fisica prima di rispondere presente alla chiamata azzurra restando per ora in un contesto che definisce: “Quello migliore per me. In Premiership credo di aver migliorato e di parecchio le mie capacità. Forse l’URC al momento ha un ritmo un po’ più lento rispetto al massimo campionato inglese, mentre in Premiership con il ritmo più alto bisogna essere perfetti”.

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Marco Riccioni punta quindi a diventare prima di tutto un punto fermo dei Saracens, formazione nella quale abbondano grandissimi talenti nel pack di mischia come Maro Itoje, Mako Vunipola e Jamie George: “Allenarmi e condividere tutti i giorni il lavoro con ragazzi del genere mi ha aiutato a crescere, guardare giocatori come Itoje e usarli a modello è davvero d’ispirazione. Condividere lo spogliatoio con loro è assolutamente utile per motivarsi e dare il massimo in campo”.

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