I pacifici schiereranno in Europa una formazione molto temibile e al solito enormemente fisica. Sarà dura per gli azzurri
I convocati di Samoa (anche per il match con l’Italia): ci sono due ex-All Blacks
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Ma quanto forte è McFarland? Un mostro.
Guardate la partita Sacacens Leincester su Mola (è gratuito, basta iscriversi). Onnipresente
Sono più forti di noi sulla carta e nel ranking, la differenza la farà la mediana (che è debole). Da studiare il game-plan x imbrigliarli.
una volta li battevi in mischia e da drive ora non siamo piu dominanti in quelle aree quindi dobbiamo sperare che loro essendo alla prima partita del tour non siano coesi
Sempre peggio, fra equiparazioni e cambi di casacca. Ora tutte le vecchie glorie a saltare di palo in frasca per improbabili ricicli. Il concetto di nazionale è totalmente dissolto in un viavai sotteso esclusivamente da interessi.
Non ha più senso.
Per le isolane ha senso. Tanti devono usare le vie Neozelandesi e australiane per entrare nel giro scolastico e poi professionista e molti sono stati chiusi da pochi caps. è pure bello che vogliano ridare qualcosa alle loro isole di appartenenza. In oltre si aiuta la competitività delle isolane restituendo un po’ del talento che negli anni è stato saccheggiato dalle nazionali più grandi. Da più fastidio la naturalizazzione di argentini o sud africani che il ritorno di qualche ex all black nelle isolane. le nazionali pacifiche sono una delle bellezze e peculiarità del rugby, è bello che possano almeno provare a tornare competitive.
Sarebbe bello che fin dall’inizio lavorassero per le rispettive nazionali. Invece lo “scippo” è continuo.
Sarebbe bello ma dal punto di vista economico andare all’estero per loro è una scelta forzata. Anche a livello scolastico tanti isolani vanno in NZ grazie al rugby per poi fare altro. è un opportunità troppo grossa per rinunciare per amor di patria nella remota speranza di essere un giorno in nazionale maggiore samoana.
Tolte le Fiji, da un bel po’ di tempo sono le isolane a “scippare” giocatori a Nuova Zelanda e Australia.
Per dire, i due All Blacks convocati sono entrambi nati e cresciuti in Nuova Zelanda: Luatua a Auckland e Toomaga Allen a Wellington.
Sinceramente credo che le possibilita’ di vittoria siano minime, pero’ i nostri devono metterci i testicoli comunque, perche’ le figure contro il Portogallo o la Georgia se le devono far perdonare.
Questa partita si vince con ordine, 0 errori, intensità fisica sugli 80 minuti ed oltre, difesa e fasi statiche. Tutti aspetti dove siamo andati sotto con tutti negli ultimi test match…il confronto sembra a loro favore ma vediamo come reagiscono i ragazzi dopo un buon inizio di stagione (sia Zebrati che Benetton). La vittoria sarebbe l’unico risultato possibile per dare un senso al nostro autunno (Australia e Sud Africa fuori portata, non me ne voglia il presidente che ultimamente di affermazioni diciamo discutibili ne fa un tot ). Penso che Samoa abbia le carte per fare uno scherzetto ad una tier 1 il prox anno in Francia
Michele, scusami la franchezza e so di essere antipatico, ma stai praticamente dicendo che questa partita si vince giocando a rugby…pensa un po’. A me pare chiaro che si debba essere superiori almeno nel 90% delle aree di gioco rispetto all’avversario…sennò come potrai mai prevalere?
Esatto, ho detto l’ovvio..un commento un po inutile , ma molto spesso ce ne scordiamo. Il tutto per dire che il nostro margine di errore sarà molto molto limitato.
Dando un’occhiata fugace a questi nomi, se trovano la quadra sulla carta ci fanno un c**o a tarallo. Ora la sparo grossa ma saranno la rivelazione dei mondiali 2023
sarei molto felice per loro se andassero ai quarti (difficile ma non impossibile, hanno Inghilterra, Argentina, Giappone e Cile). mi limito a dire che secondo me una tra Fiji e Georgia manderà il Galles a casa ai gironi
A mio parere ci va di lusso incontrare Samoa in un test match e l’Uruguay ai mondiali del 2023, pensate fosse stato alla rovescio……………..
si sa quando noi annunciamo i nostri?
Lunedì primo pomeriggio